EDUCAZIONE: come l’istruzione universitaria cambia rapidamente

Da appunti su Yahoo per la cugina a vere e proprie università on line, è la World Wide Ed, baby...

Venticinque milioni di dollari è il costo di Minerva Project, un’università digitale a pagamento che aprirà in un paio di anni negli Stati Uniti.
Il processo d’insegnamento digitale è iniziato qualche anno fa con un giovane asiatico, certo Salman Khan, al quale la cugina Nadia aveva chiesto qualche lezione di matematica via computer. Così Salman ha iniziato a inviare dei semplici appunti con il taccuino digitale di Yahoo. Le sue spiegazioni erano talmente chiare e ben fatte che anche parenti e amici di Nadia cominciarono a prendere parte alle lezioni di Salman. Salman a cinque anni di distanza ha fondato la Khan Accademy che conta oggi oltre 300mila iscritti.
Altro genio iniziatore dell’insegnamento digitale è un certo Sebastian Thurn, il quale, lasciato il suo lavoro, (era capo di uno dei servizi più esclusivi di Google), ha aperto una scuola sull’intelligenza artificiale. Al primo corso si erano iscritti quasi 200mila studenti di 190 paesi. Sebastian oltre al corso metteva “on line” quiz sull’argomento ogni cinque minuti, tanto che molti studenti furono costretti a lasciare. Nonostante questo furono oltre 20mila ad arrivare alla fine, accedendo cosi all’esame finale.
Il grande successo di queste iniziative e anche le prospettive di grande crescita del settore hanno spinto Thurn e altri insegnanti e imprenditori a fondare Udacity, una nuova piattaforma d’insegnamento digitale e accessibile a tutti. La cosa più apprezzata dagli studenti è il fatto che con questo sistema chiunque può accedere ad insegnamenti di premi Nobel, di ricercatori di fama, di professionisti ed imprenditori di successo e a costi assolutamente contenuti.
Da qui dunque deve iniziare la rivoluzione delle grandi università mondiali con i loro costi e il sistema d’istruzione tradizionale. Probabilmente i pochi che potranno permetterselo continueranno con le grandi università, gli altri sfrutteranno le potenzialità del digitale.
Esiste anche una certa perplessità in merito al sistema tradizionale d’istruzione dopo che il Wall Street Journal ha riportato alcuni dati sui risultati degli studenti che hanno frequentato uno o l’altro corso. In uno dei concorsi di computer science dove hanno partecipato anche duecento studenti della Stanford University, il primo classificato di quest’università si è piazzato solo al 411 posto!
Dove porterà questa rivoluzione dell’insegnamento? Solo al modo di fare lezione o cambierà anche il modo di insegnare? Una delle teorie è che la continua dinamica delle tecnologie e delle innovazioni, non permetterà più di concentrare l’insegnamento nel tempo limitato di un quadriennio o quinquennio, ma sarebbe più utile allo studente apprendere quanto di nuovo sul mercato man mano che professioni e tecnologie si evolvono.
Forse non a tutti noi farà piacere continuare a studiare e a sottoporci a esami valutativi magari fino a quaranta o cinquanta anni. Certo manterremo in forma la nostra testa ed il modo di pensare….

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Desideria
28 Marzo 2013 21:03

interessante non ne sapevo molto e andavo cercando qualcosa in merito