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Sabato, 15 dicembre 2012

Ciao,
oggi la nostra Lampadina si accende su:

La Lampadina - n. 12
Dicembre 2012

Un anno ragazzi! Sono già passati dodici mesi dal primo numero e questo è il nostro secondo Natale insieme a Voi!
Grazie a tutti, grazie per i Vostri contributi e per i suggerimenti che ci avete dato. Ci rivediamo l'anno prossimo, credendo che il 2013 sarà sì un anno un po' impegnativo ma sicuramente foriero di nuove attività e voglia di fare e di riuscire...



Con questo numero 12, il nostro angolo di cultura compie il suo primo anno vitale e vivace e si rivolge col sorriso e con le migliori intenzioni verso il 2013.

Brava piccola Lampadina… continua così!

E visto che il nostro compleanno cade anche in prossimità delle feste natalizie

Auguri a tutti gli amici ILLUMINATI da tutti noi!

Ti “sfugge” un nome di qualcuno di noi? Allora clicca sul "Lampalbero" ...

Lampalbero

 


 

SCIENZA: meteoropatie
Finalmente possiamo fugare ogni dubbio con un semplice test...

Durante la sua vita, l’uomo è esposto a situazioni ambientali diverse tra loro. Fra i parametri meteorologici cui egli è sottoposto, figurano la temperatura, l’umidità, la pressione atmosferica e il vento, con le loro variazioni spesso intense. La scienza che studia le influenze dell’atmosfera sull’uomo è la Meteorologia medica, un mixing di Fisica, Chimica, Climatologia, Meteorologia, Statistica, Fisiologia e Medicina.
Un gran brutto tempoGià nell’antica Grecia, sia Aristotele che Ippocrate (400 a.C.), avevano intuito che i fenomeni climatici e meteorologici esercitavano una notevole influenza sull’uomo. Durante il XXI secolo, soprattutto in relazione ai progressi effettuati nelle scienze succitate, la Meteorologia medica è assurta a tutti gli effetti a Scienza naturale. Il tempo, quindi, esercita una profonda influenza sulla salute umana, sul comportamento e il benessere. E’ stato dimostrato che esso è associato a variazioni di natalità, a epidemie di polmonite, d’influenza, di bronchiti ed è altresì correlato ad altri effetti morbosi relativi alla concentrazione di pollini e di elementi inquinanti. Prendiamo ad esempio la pressione atmosferica: assumendo un valore medio della superficie corporea di 1,85 m2, la forza esercitata dall’atmosfera su tale corpo è di 18,5 tonnellate: esso verrebbe distrutto se tale entità non fosse controbilanciata dalla pressione dei fluidi presenti al suo interno; entro certi limiti, però: la pressione dell’aria inferiore a 760 mm di mercurio (Hg)(1013,25 hPa), influisce significativamente sulla pressione intercranica, sulla pressione arteriosa e sulla temperatura corporea. Come reagisce l’uomo “normale” quando, ad esempio, il barometro registra in breve tempo una diminuzione compresa tra 7 - 8 mm Hg (9,3 – 10,6 hPa)? Un abbassamento di pressione causa vari tipi di omissioni, di distrazioni, di lapsus, come se diminuisse il controllo di sé: si diventa irritabili, si cerchiano gli occhi, il viso è teso, si accusa cefalea, edemi dei tessuti, si gonfiano le articolazioni, l’attenzione è meno pronta, si avverte nausea, i riflessi sono meno pronti, i rumori più tenui divengono insopportabili… Lucy e Charlie BrownAllorché il barometro sale, tutto si attenua o passa. E’ accaduto che due forze contrapposte si fronteggiano in noi. L’iperteso, ad esempio, dovrà sforzarsi per equilibrare la pressione esterna e la sua tensione aumenterà sensibilmente; l’ipoteso, già stanco, si esaurirà nello sforzo e accuserà un’ulteriore diminuzione di pressione. Ma, attenzione: il sentirsi tristi in una giornata tediosa, di cielo coperto, non vuol dire che si soffra di meteoropatie; potrebbe trattarsi di un episodio ansioso o di un problema contingente. Esiste un buon test per riconoscere se si fosse meteoropatici. Eccolo: in una stanza con temperatura media (circa 20/21°C), misurate il calore della mano, stringendo nel palmo un termometro digitale. Il valore normale della temperatura sarà compreso tra 32°-34°; successivamente, stringete nella stessa mano, per circa 2 minuti, una formella ghiacciata (particolarmente adatte quelle usate per le borse-frigo o per fini sportivi). Dopo questo arco di tempo, la temperatura misurata deve trovarsi a circa 22°-24°. Ora, misurate ogni minuto la temperatura del palmo della mano e verificate il tempo necessario per tornare ai 32°-34° iniziali. Al di sotto di 6 minuti, ci si trova nella normalità; tra 6 – 10 minuti si è “meteorosensibili”; oltre 10 minuti si parla di vera e propria “meteoropatia”. Buona verifica!
Gian Carlo Ruggeri

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ABBIAMO OSPITI-ARTE: A Roma l’arte fiamminga: da Brueghel a Bosch
La dinastia Brueghel e la sua notevole influenza sul l'arte del Seicento

Festa di matrimonio all'apertoGrande attenzione alla natura, al paesaggio, al rapporto uomo-ambiente: la pittura fiamminga rappresenta una visione disincantata dell’umanità segnando l’arte europea tra il XVI e XVII secolo. Questo è il tema affrontato dalla grande esposizione dedicata alla dinastia dei Brueghel, celeberrima stirpe d’artisti in mostra al Chiostro del Bramante dal 18 dicembre al 2 giugno 2013. Uno spettacolare iter espositivo che ripercorre un orizzonte pittorico e familiare lungo centocinquant’anni. Più di 100 le opere esposte – dipinti, disegni, tavole-provenienti da Collezioni e Musei internazionali e sinora mai esposti a Roma.
Attraverso la genealogia di Pieter Brueghel il Vecchio la mostra propone un viaggio appassionante nell’epoca d’oro fiamminga del Seicento, alla ricerca del genio visionario di ben cinque generazioni d’artisti in grado di esprimere coralmente, come mai nessuno prima né dopo di loro, lo stile e le tendenze di oltre un secolo di storia dell’arte.
La mostra inizia con la sezione dedicata alle straordinarie ricerche espressive di Pieter Brueghel il Vecchio e di Pieter Brueghel il Giovane parallelamente ai dipinti di Hieronymus Bosch con il quale il capostipite dei Brueghel (il Vecchio) ebbe un singolare scambio intellettuale s’eppur intendendo – quest’ultimo- la pittura, in senso diverso: Bosch attraverso una visione disincantata dell’umanità (con tutti i difetti, le mancanze proprie dell’uomo), Brueghel invece con una narrazione pittorica più tenera, con scene e impatti paesaggistici più reali, tradizionali vicini al quotidiano.
La rassegna romana mette in luce aspetti interessanti inerenti alle ricerche di Pieter Brueghel il Giovane (1564/1658) rispetto al fratello Jan; infatti non farà altro che ripercorrere costantemente le orme del padre, realizzando a volte vere e proprie “copie”dei suoi dipinti utilissime per gli studiosi, visto che alcune sono andate disperse. La sua pittura è così densa di atmosfere di colori forti, con tonalità decise;Trappola per uccelli - Pieter il Giovane ne è l’esempio il quadro intitolato “Le trappole per gli uccelli” del 1605 che racchiude un singolare stile Barocco-Fiammingo. In Jean Brueghel il Vecchio (1525/1530) il suo rinnovamento stilistico unisce invece, una preziosità, una tecnica così raffinata, leggera per questo forse soprannominato “Il Pittore di Velluto”divenuto così riferimento imitativo per gli “artisti brughelliani”successivi…
Lo stile Brueghel in pieno Seicento così si amplifica nei tratti di un vero e proprio marchio di qualità, tant’è vero che, il percorso espositivo della mostra si focalizza attorno alle vicende di ciascun artista e si sviluppa attraverso le esperienze d’innumerevoli autori coevi fiamminghi: da Jean van Kessel a David Teniers il Giovane sino, ad Abraham.
Curata da Sergio Gaddi e Doron J.Lurie Conservatore dei Dipinti Antichi di Tel Aviv Museum, la mostra è promossa e organizzata da Arthemisia Group e DART Chiostro del Bramante, catalogo Silvana Editoriale.
Laura Novello

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ECONOMIA: il boom del petrolio...cambierà qualcosa nel mondo?
Sullo scacchiere delle materie prime, grandi cambiamenti in vista..

Il mondo e il petrolioLeggere oggi i giornali è facile, capire come vanno le cose è tutt’altra cosa. Qualche giorno fa i grandi economisti americani (La Lampadina n. 11), ci raccontavamo del futuro non roseo per l’economia dopo l’elezione di Obama e in particolare se egli avesse perseverato su certe scelte di politica economica. Notizie queste in grande contrasto con quanto ci è riportato in merito alla produzione di energia, vera molla per la crescita dei Paesi.  Come coniugare queste notizie per capire qualcosa di più in merito ai flussi economici e tendenziali dell’economia?
L’Agenzia per l'Energia (IEA) ci informa, infatti, che gli Stati Uniti supereranno nel 2017 l'Arabia Saudita e la Russia quali maggiori produttori mondiali di petrolio e gas.  
Grandiosi i cambiamenti dovuti alle nuove tecniche di fratturazione delle rocce ad alta pressione (La Lampadina n. 9, Beppe Zezza, fracking-shale oil) che negli Stati del Montana e North Dakota hanno trovato una larghissima applicazione.
Con i nuovi sistemi gli Usa possono contare su riserve petrolifere cinque volte superiori a quelle dell'Arabia Saudita. La produzione di petrolio è già aumentata dal 2008 del 25% e nel 2013 aumenterà di un ulteriore 7% per raggiungere i 10.9 milioni di barili al giorno.
Stessa cosa dicasi per la produzione di gas naturale, che nell'ultimo decennio è aumentata del 37% superando anche la Russia.
Il Dipartimento di Energia Usa ci dice ancora che la produzione coprirà il fabbisogno interno all'83%, con le importazioni che subiranno una diminuzione costante negli anni a venire.
Notizie fantastiche queste, per il Paese, dopo decenni di frustrazione e dipendenza da tanti produttori sud americani e medio orientali e che potrà dare un enorme impulso all'economia. Ma tutto questo provocherà dei cambiamenti in un Paese abituato da anni a proteggere le proprie risorse petrolifere con le proprie flotte dislocate in molti Paesi e pronte a intervenire in ogni dove? O considerato che la maggior parte del petrolio mediorientale prenderà la via dell’Asia, saranno Cina, India e Giappone che interverranno per proteggere le fonti di approvvigionamento, quindi i nostri prossimi vicini?
E all'interno degli Stati Uniti cosa succede?
Il formidabile aumento di produzione di petrolio e gas ha già creato nell'ultimo decennio 1.7 milioni di posti di lavoro e altri 1.3 milioni saranno creati nella decade attuale.Gas e petrolio
La più parte delle industrie beneficerà del costo ridotto del gas che attualmente è già pari a un terzo di quello europeo e a un quarto di quello giapponese. Chiaro il vantaggio che tutto questo darà all'industria americana.
I dubbi sono molti in merito alla portata di questi cambiamenti. Certo i grandi problemi ambientali sono da non sottovalutare. Dal punto di vista finanziario solo il costo di produzione negli Usa è poco sotto i 50 dollari, mentre quello di estrazione del prodotto in Arabia Saudita viaggia intorno ai 2 dollari.
Va da sé che nel caso si profilasse una forte discesa delle quotazioni, volute, provocate o altro, tutto il quadro ne risentirebbe in modo drastico e in un battito di ali scomparirebbe il vantaggio di questo scenario veramente positivo per gli Stati Uniti.
E gli europei? Alcuni dei Paesi sarebbero interessati ai nuovi sistemi di produzione, specialmente dove già è accertata la presenza di scisti bituminosi e la disponibilità di olio in profondità. Per ora però tali Paesi rimangono alla finestra, dibattuti nel dubbio di provocare, con le loro scelte, notevoli pericoli ambientali (forse effettivi) e allettati d’altra parte dalla necessità e dal desiderio di trovare nuove fonti di approvvigionamento.
Grandi contrasti tra queste visioni dell’economia, per gli anni a venire e se ne parlerà non poco. Come spesso succede oggi, le previsioni e la realtà delle cose sono molto differenti, le prime ci ricordano qualcosa degli aruspici, mentre il petrolio è petrolio… con altra consistenza….
Carlo Verga

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ROMA DA SCOPRIRE: al Pigneto, tra assaggi di Giappone e Storia
Una passeggiata per trovare  angoli nascosti, a volte esotici o perduti nel tempo.

Maurizio torna dal Giappone portandosi dietro un bagaglio di sapori, atmosfere e novità e così decide, insieme alla sua compagna Giulietta, di aprire la valigia e concretizzare la sua passione nel quartiere romano del Pigneto.
Così nasce Yakiniku che non rispecchia il classico ristorante giapponese ma se ne Il tavolo yakinikudistacca completamente, attraverso i suoi tavoli Yakiniku (senza fumo) dove ognuno è libero di cuocere direttamente e a proprio piacimento carne, pesce, verdura con un braciere posto al centro del tavolo. La particolarità è in questo sistema di cottura (unico a Roma) che rende il cibo soffice ed evita di essere sopraffatti da fumi e odori.
Cosa provare?
Yaki Gohan riso al vapore saltato con pollo e funghi, zenzero oppure manzo con bamboo; Tataki  di tonno scottato su piastra con spinaci ed avocado o la carne Kobe (manzo giapponese Wagyu allevato secondo le ferree regole della tradizione) con asparagi al sesamo nero; il salmone marinato in salsa Teryaki; spiedini di pancetta e asparagi e tante altre specialità della cultura del sol levante. Maurizio è anche un appassionato di vini e offre una scelta di oltre 150 ottime etichette, birre artigianali italiane e francesi.
Dal Giappone al Pigneto per riscoprire un quartiere popolare di Roma attualmente molto vivo ed interessante. “Pigneto città aperta” propone per esempio, a cadenze varie, (i più recenti appuntamenti del 2012 sono stati a maggio e a ottobre), una serie di iniziative come teatri, concerti, laboratori, studi, librerie, gallerie d’arte organizzati in maniera semispontanea dalle persone che popolano e che sono effettivamente presenti nel quartiere.Un'automobilina d'epoca
Tra questi da segnalare il Museo Storico Didattico di Giochi e Giocattoli del Novecento.
Fritz Billig Hoenigsberg inizia la sua collezione di automobili, all’avvento del Nazismo, con le macchinine ricevute da bambino della Lehman e della Tipp Co, aziende di proprietà di famiglie ebree che vennero requisite dalla Germania hitleriana. Continua tutta la vita nella sua missione di raccolta motivato dall’idea che il giocattolo è il simbolo del luogo o dello spazio dove tutti i bambini sono uguali e giocano senza distinzione di razza, religione, livello sociale.
Nel Museo della Memoria Giocosa sono esposti, in uno spazio di 308 mq, giocattoli prodotti tra il 1900 e 1960 e che rappresentano la vasta gamma di giocattoli americani, asiatici ed europei.
Da far conoscere a figli e nipoti…
Angelica Verga

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ABBIAMO OSPITI - ECONOMIA:  il microcredito
Uno strumento finanziario per creare, costruire, crescere.

Mohammed YunusNel mondo ci sono delle persone eccezionali che ci fanno sentire meglio quando pensiamo ai nostri problemi del quotidiano: pensate a Mohammed Yunus (Nobel per la pace, 2006) che nel 1976 quando per un esperimento ambizioso, mise a disposizione di un gruppo di poveri in Bangladesh le proprie risorse economiche per elargire dei microcrediti. Persone che, prive di ogni forma di garanzia, mai avrebbero ottenuto un prestito da parte delle banche e che invece riuscirono con l'aiuto di Yunus ad avviare una piccola attività (microimpresa). L’esperimento di Yanus è culminato nel 1983, con l'istituzione della Grameen Bank che vanta oggi ben 7 milioni di clienti ed è diffusa in 73.000 villaggi in Bangladesh.
Ma qual’è il target tradizionale del microcredito? Sono microimprenditori, ovvero persone che svolgono attività produttive molto piccole e informali e dislocati sia nelle aree urbane che in quelle rurali nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo. Investono nello sviluppo del commercio, nei servizi, nella produzione agricola e artigianale. La maggior parte dei beneficiari sono donne e questo permette loro di migliorare la loro condizione e coinvolgimento nelle attività economiche e il loro ruolo all'interno delle comunità. Le donne dimostrano poi una migliore gestione dell'economia familiare e dell'educazione dei figli; inoltre, si sono rivelate molto più affidabili degli uomini quanto a gestione dei crediti e restituzione delle somme percepite.Yunus tra le donne imprenditrici
Negli ultimi dieci anni, il settore ha avuto uno sviluppo enorme. Oggi le istituzioni di microfinanza nei paesi in via di sviluppo offrono diversi servizi finanziari destinati ai poveri, incluso micro-risparmio e micro-assicurazione. Secondo i dati del Microcredit Summit Campaign, i clienti della microfinanza a livello mondiale sono passati da 18 milioni a 133 milioni, di cui 92 milioni sono in condizioni di povertà assoluta. Si stima che i clienti per progetti siano circa un miliardo, con volumi di richiesta intorno ai 275 milioni di dollari. Nel mondo sono presenti circa 3.316 istituzioni che si occupano di micro finanza.
Il fenomeno sta assumendo proporzioni ragguardevoli. I progetti di microcredito si sono diffusi anche nei paesi sviluppati con alcune differenze fondamentali. In Bangladesh il prestito medio non arriva a 100 dollari, in Europa il prestito medio è oltre 5.000 dollari. Inoltre, diversamente dalla Grameen Bank, in Europa i progetti di microcredito non sono auto-sostenibili ed hanno una scala limitata.
Carolina Laureti e Lello Tarroni

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ABBIAMO OSPITI - CURIOSITA': Teddy Bear, Teddy chi?
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sugli orsetti, ma non avete mai osato chiedere...

Presto è Natale, festa per grandi e bambini. Vetrine piene di giocattoli e nei migliori negozi primeggiano i peluches. Tra questi il più ricercato è senza dubbio l'orsacchiotto di pezza che è un giocattolo tradizionale nato nei paesi anglofoni nel XX sec. ed è chiamato Teddy Bear.
Perché si chiama cosi?
Nel 1902 il presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, chiamato Teddy, durante una battuta di caccia all'orso nel Mississippi si rifiutò di sparare a un cucciolo di orso bruno che era stato catturato dai suoi guardiacaccia e legato a un albero affinché fosse ucciso.
Il presidente indignato ordinò la liberazione del povero orsetto e se ne tornò a casa senza trofei.
Arlequin del 1925La notizia giunse ai giornali e subito l'orso fu soprannominato "Teddy Bear".
Un disegnatore satirico pubblicò una vignetta che ritraeva il presidente nell'atto di volgere le spalle al povero orso legato con gesto di rifiuto e questo comportamento aumentò la popolarità del Presidente.
I lettori si innamorarono dell'orsetto e sull'onda della notizia il 15 febbraio del 1903 Morris e Rose Michtom misero nella vetrina del loro negozio di Brooklin, due orsetti con il cartello "Teddy's bears “.
Il successo fu tale che in seguito i coniugi fondarono una società specializzata nella produzione di orsacchiotti, la Ideal Toy Company.
Nello stesso tempo in Europa, Margaret Steiff, proprietaria di una fabbrica di giocattoli, portò nel 1903 alla fiera del giocattolo a Lipsia un orsacchiotto di pezza di cui furono venduti 3000 a un importatore americano.
Teddy rimane un nome molto comune per gli orsetti di pezza, non solo nei paesi di lingua inglese.
Nasce ai giorni nostri un grande collezionismo dei peluche, preziosi e rarissimi, riconoscibili dagli occhi, dalle impunture delle braccia e delle gambe, dal tessuto impiegato per rivestirli, dalla forma del musetto primariamente allungato poi addolcito.
Basti pensare che a un'asta a Londra della Christie nel 2010, una collezione di 1300 pupazzi della Staeiff dei primi del Novecento è stata battuta a 1 milione e 6oo dollari.
Un orsetto a righe rosso e beige, "Harlequin", del 1925, stimato 80.000 sterline è stato battuto per 46.850.
Lilia Meluzzi Leoni

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ATTUALITA': ma perchè rubano il rame?
Dove vanno a finire tutte quelle tonnellate rubate ogni mese?

L'altro giorno, mia moglie, leggendo il titolo dell'articolo del giornale che diceva:
Roma, ladri di rame bloccano i treni. Disagi e ritardi verso l’aeroporto.
Ha commentato: Possibile?
Mi sono reso conto che non sapeva molto del rame e che era necessario darle qualche spiegazione.
Perche' non farne allora oggetto di un articolo da pubblicare sulla lampadina? La divulgazione risponde alla "mission"  della Lampadina: periodiche illuminazioni.
Chiarito che i treni sono mossi da motori elettrici alimentati attraverso dispositivi (i pantografi) che strisciano su linee elettrificate (le linee di contatto); se si osserva in corrispondenza dei pali che sostengono la linea di contatto si vedono delle trecce che collegano la rete elettrica alla linea di contatto. Ebbene, asportando queste trecce si toglie alimentazione alla linea di contatto e se le si togliessero tutte il treno si arresterebbe
Perche' queste trecce sono oggetto di furto? Trecce di rame
Perchè sono di rame, e il rame è un metallo con un buon prezzo di mercato (è anche chiamato "oro rosso") ed è relativamente facile rubarlo; (le linee ferroviarie si estendono per quasi 20.000 km - comprensibile come sia praticamente impossibile tenerle tutte sotto controllo - e bastano un paio di tronchesi e un po' di accortezza per realizzare l'impresa).
E perchè le trecce sono fatte di rame e non di un altro metallo?
Perchè il rame è un ottimo conduttore elettrico - solo l'argento e' migliore - è duttile, flessibile, facilmente trasformabile in "fili "
Inoltre, e anche questa e' una caratteristica importantissima per un materiale che sta all'aperto, quando è esposto all'aria sviluppa un sottile stato di ossido e di sali di colore verdastro. Questa patina protegge il metallo sottostante - cioè il metallo  rimane praticamente inalterato. Per questo suo comportamento è considerato facente parte della categoria dei metalli cosidetti "nobili" come l'argento e l'oro.
Il vocabolo italiano "rame" deriva dal latino tardo "aeramen" che a sua volta deriva dal latino classico "aes". In molte lingue europee invece la parola che indica il rame deriva dal latino "cuprum" (es. inglese "copper", francese "cuivre", spagnolo "cobre", tedesco "kupfer", svedese "koppar", danese "kobber"). Il vocabolo "cuprum" originariamente era un aggettivo riferito a Cipro dove in epoca greco-romana vi erano miniere famose per la qualità e la quantità del minerale che vi si estraeva. L'isola diventò il maggior produttore di rame dell'epoca, così che con l'aggettivo "cuprum" (cipriota ) si arrivò a indicare il metallo.
Il rame è il metallo "più antico": è stato il primo che l'uomo ha imparato a estrarre e lavorare. L'oggetto di rame a noi noto più "vecchio" è un piccolo pendaglio ottenuto da minerale non lavorato, scoperto nella grotta di Shanidar in Kurdistan e risalente a ben 12.000 anni fa.
Inizialmente l'uomo si limitava a martellare le pepite del minerale poi ha imparato a fonderlo e a plasmarlo.
Le prime applicazioni sono state in oreficeria: orecchini, anelli, spille, braccialetti, pettini e specchietti sono stati scoperti in tutte le zone del globo. In rame sono stati fabbricati anche pentolame e vasellame "di lusso" (quello comune era in terracotta.)
Il passo successivo e' stata la scoperta delle "leghe": rame+stagno (o alluminio, nichel o berillio)= bronzo e rame+zinco= ottone. Il bronzo e' stato cosi' largamente utilizzato da far sì che un intero periodo storico è stato definito "età del bronzo". Grandissimo, ma temporaneo, l'uso del bronzo per fini "bellici" sostituito poi dal ferro.
Per secoli rame, bronzo e ottone sono stati impiegati per realizzare oggetti di uso domestico: ancora oggi si possono ammirare splendide pentole e padelle di rame fatte nei secoli passati.
Bingham Canyon MineIl boom nell'uso del rame si è avuto però a partire dal 1800 con lo sviluppo dell’elettricità a motivo delle straordinarie proprietà di  questo metallo.
Oltre che sulle linee elettriche, il rame si trova anche nei cantieri, nelle aziende, nelle tettoie e nei crocifissi di cimiteri e chiese, negli zuccherifici, nelle grondaie dei palazzi ecc. Anche nei cimiteri i furti di rame sono all'ordine del giorno. Attualmente il consumo annuale di rame è stimato essere di 24 milioni di tonnellate l'anno.
Diversamente da molte altre materie prime, il rame è al 100% infinitamente riciclabile, senza alterazioni o perdita delle prestazioni. Nel 2007 sono state recuperate 8,2 milioni di tonnellate ovvero il 35% del consumo mondiale. In Europa, le cifre sono persino migliori, con il 41% dell’uso di rame proveniente da materiali riciclati.
La presenza di questo mercato del recupero e' quello che attira i ladri.
Accanto alle aziende che riciclano il rame in maniera regolare, esiste un’organizzazione parallela di rottamai e ricettatori che acquistano in "altra" maniera. La catena del riciclo del rame sembra essere la seguente: i ladri consegnano a queste organizzazioni illegali, ricavando tra i 2 e i 3 euro al chilo, a seconda della qualità e dell'usura del metallo; i ricettatori, a loro volta, cedono la materia prima alle fonderie, ad un prezzo che si attesta tra i 4 e i 5 euro al chilo; le fonderie trasformano il rame in lingotti, consegnandolo agli spedizionieri, che inviano i container carichi di oro rosso in Oriente.
La domanda mondiale di rame è in continuo aumento: dal 1970 a oggi è cresciuta del 140%. Il paese che ha più "fame" di rame e' la Cina - cosa facilmente comprensibile se si pensa che la Cina e' un continente in fase di industrializzazione (e quindi di elettrificazione) e che sta assumendo ruoli di primo piano nell’industria elettromeccanica ed elettronica mondiale.
Questo, piu' o meno, è quello che ho raccontato a mia moglie. Lei si è detta soddisfatta e voi?
Beppe Zezza

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COSTUME: bambini oggi
Ai miei tempi..... ma eravamo così?

Tanto diversi certamente da com’eravamo noi ma anche da come erano i nostri figli. Sinceri, coraggiosi: bandite le formalità: vanno crudelmente all’entità delle cose, senza pietà.

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Una piccolina bionda con occhi azzurri e faccia da madonna del quattrocento, sdraiata a pancia sotto sul tappeto, mille matite colorate sparse intorno. Fa il ritratto alla nonna: il solito tondo, due piccole sfere per occhi, un triangolo il naso, un arco in su la bocca sorridente. Attorno a quella che pare la testa due matasse gialle sono i capelli.
La bambinetta osserva soddisfatta poi afferra un pennarello nero, largo, dal tratto enorme e sotto mille vigorose tracce nere quasi fa scomparire il disegno.
“Che peccato, perché lo scarabocchi? Un così bel ritratto!” Dice la nonna.
Alza la testa stupefatta.
“Mica lo scarabocchio, sono le rughe no????”

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“Muori? Quando muori? Vai da loro in cielo (dagli altri nonni e dai cani che tengono loro compagnia)?”
Cerchiamo di rassicurarli, di consolarli, non sarà un addio, saremo sempre loro vicini, li proteggeremo dall’alto.
Parte via saltando su un sol piede.”Meno male che poi mi rimane qui giù l’altra nonna”

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Il papà chiede alla bambina se vuole parlare al telefono con la nonna: “NO” la risposta senza esitazioni e senza false scuse.
Come non pensare ai nostri disperati e inutili cenni di diniego per evitare di parlare nel telefono nero appeso al muro in corridoio, alla vecchia prozia che inesorabile e più e più volte  senza pietà sempre e solo chiedeva  “Eh come va la scuola?”

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Chiede quasi perentoria un bicchiere d’acqua alla nonna che accarezzandole dolcemente la testa chiede ingenuamente con la vecchia formula ”E la parolina magica?”
Con aria interrogativa, sbalordita all’insolita richiesta “ABRACADABRA !!!!!!????????” sussurra.

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Al racconto della nostra tavola in cui rombavano i “Non è la testa che va al piatto ma la mano che va alla bocca, dritta, giù i gomiti, non parlare a bocca piena, parla quando sei interrogata…..”
Il nipote con i gomiti larghi sulla tavola come un aeroplano in decollo e la testa affondata nel piatto, alza  gli occhi stellati  “Come siamo fortunati noi!” dice.

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Peggiori di com’eravamo? Certo formalmente molte carenze, ma bisogna pensare forse alle cose veramente importanti.
Se uno di loro ci abbraccia è un abbraccio vero, se ci dicono con un enorme slancio che sentiranno la nostra mancanza è vero. Non dicono se non quanto sentono e sentono tantissimo. Hanno sentimenti forti. Che manifestano nel bene e nel male.
Certo la loro sincerità è disarmante: davanti al nostro vecchio album di fotografie, urli di stupore “Ma eri giovane !”
Quasi si sentono traditi per un nostro aspetto che non riconoscono: è con le rughe di ora che ci vogliono bene. Con il loro cuore grande e largo accolgono famiglie sbracate in intrecci e legami impossibili con nuove matrigne che sembrano sorelle, sorellastre che sembrano mamme, fratelli che fanno da padri e padri che paiono fratelli ed  al pranzo di Natale un grande abbraccio affettuoso anche al quarto fidanzato della nonna.
Lalli Theodoli

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La Lampadina ::: Periodiche illuminazioni
Newsletter di fatti conosciuti ma non approfonditi, luoghi comuni da sfatare, semplici novità...

La Lampadina è una newsletter ideata da Carlo Verga, gestita da un Comitato di redazione composto da: Filippo Antonacci, Isabella Confortini Hall, Lucilla Crainz Laureti, Marguerite de Merode Pratesi, Ranieri Ricci, Lalli Theodoli, Beppe Zezza e redatta con la partecipazione di: Lorenzo Bartolini Salimbeni, Renata Ferrara Pignatelli, Carlotta Staderini Chiatante, Giancarlo Puddu, Angelica Verga. La sede è in via G. D. Romagnosi 20, 00196 Roma.

La newsletter, di natura non politica, non ha scopo di lucro e si propone di fornire - con frequenza inizialmente mensile - "periodiche illuminazioni" su argomenti di vario genere, con spunti di riflessione e informazioni. L'invio viene effettuato su segnalazione degli stessi lettori, agli amici ed agli amici degli amici. il presente numero è inviato a circa millecinquecento persone. Sono gradite da chiunque le collaborazioni e le segnalazioni di persone interessate a ricevere la newsletter.
Per informazioni scrivere a info@lalampadina.net

LE SEGNALAZIONI DE LA LAMPADINA
Molti tra noi hanno delle passioni: c'è chi raccoglie delle ottime olive e fa un buon olio, chi produce un vino particolare e chi ha un incantevole agriturismo immerso nel verde. Tra i tanti amici e le tante segnalazioni abbiamo voluto selezionarne alcune e condividerle con voi: eccole qui.


La Bella di Cerignola

Le olive più belle, le più gr
La bella di Cerignolaandi, quelle con requisiti rispondenti a quanto previsto dal Disciplinare di produzione della DOP La Bella della Daunia varietà Bella di Cerignola.
Per saperne di più vai su Azienda Agricola Santo Stefano dei Conti Pavoncelli 
...leggi di piu'.

Olio extra vergine di OlivaUn olio extra vergine di oliva umbro DOP prodotto dal 1301.
L'azienda agricola dei conti Possenti Castelli è una delle realtà più antiche del terrirorio e produce olio...da secoli! ...leggi di piu'.

Quelle ciambelline che una tira l'altra...
Ciambelline & co. nasce dall'idea di dare la possibilità di mangiare biscotti, Ciambelline & Co.brownies, crostate e altre dolcezze fatte in casa, con ricette di famiglia e senza conservanti.
...leggi di piu'.



FLASH NEWS!
Un po' qua, un po' là...

Tempo di sci e ...che piste? Ma se prendo la 5 dove vado? Problema risolto: devi La maschera iper connessacomprare Airwave prodotto da Oakley, solo 999 dollari. Oltre la pista, sincronizzandolo con il tuo smart phone, puoi visualizzare email, messaggi sms direttamente sul vetro dei tuoi occhiali da sci, inoltre puoi vedere anche la temperatura esterna, la velocità, l’altitudine…. Speriamo disponga anche di un cicalino che ti avverta, tra uno slalom e l’altro e tante distrazioni, dell’albero che hai davanti.
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Ape reginaMiele scarso quest’anno con quotazioni in forte salita e un aumento pauroso per le api regina il cui prezzo  oggi è oltre gli  11 euro ciascuna !!
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Le cartoline di viaggio, se scarichi la APP Cards puoi ottenere da una foto scattata con il Tuo I-phone o I-pad una cartolina di auguri, un ricordo di viaggio o altro, stampabile anche a rilievo su La app per le cartolinecartoncino. Scelta la veste grafica, devi solo immettere l’indirizzo. In meno di una settimana il biglietto sarà recapitato al destinatario dalla Apple. Al costo di 4,49 Euro !!!
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Siamo bravi nei marmi e  nelle granaglie
. Il nostro export è aumentato quest’anno del 4,4 %; ne esportiamo per oltre 1 milione e mezzo di tonnellate. 3500 aziende che danno lavoro a oltre 4000 persone.
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Trasformata una vecchia azienda meccanica in una moderna azienda biomedicale. Con sofisticati impianti HI-tech, i fratelli Rizzini con la loro HSD Europa hanno brevettato Filtro nasaleun filtro nasale usa e getta (Sanispira) da inserire nelle narici per non respirare allergeni e polveri sottili.  Sono presenti in molti paesi Europei ed anche in USA Canada e Cina.
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Christie’s evening sale: vendite non fantastiche
Tete de femme Picasso a Novembre, su 78 opere presentate, 23 invendute.
Claude Monet “Nympheas” quasi 44 milioni di Euro.
Kandinsky: il magnifico Wassilly  23 milioni.
Pablo Picasso: la Tete de Femme, 13 milioni
Tra gli invenduti: Kandinsky, Marc Chagall, René Magritte, Alberto Giacometti e altri.
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La casa in Italia - L80% dei proprietari ha oltre 65 anni, mentre solo il 4% ha meno di 30 anni. Secondo il Dipartimento delle finanze gli immobili sono 59 milioni per un valore di 6335 miliardi di euro.
CV


Il 6 gennaio, a Roma, alle ore 16.00 a Ponte MIlvio, per la festa del’Epifania, ci sarà un evento dedicato ai bambini.
Sul ponte,  genitori e bimbi attenderanno l’arrivo dei Re Magi, che giungeranno a piedi, vestiti con i tradizionali abiti orientali. A ponte Milvio i Re Magi incontreranno il re Erode, al quale chiederanno dove poter trovare Gesù, poi  seguiti dai bambini attraverseranno il ponte cantando allegramente, percorreranno la piazza ed arriveranno alla Chiesa Gran Madre di Dio.
Lì si prosteranno  al piccolo Gesù e deporranno  i loro doni: oro, incenso e mirra. Poi si siederanno circondati dai bambini, racconteranno la loro storia e risponderanno alle loro domande. Alla fine benedi
ranno ogni bambino intervenuto e lascerannRegali utilio un piccolo dono ad ognuno.
L'evento  che si ripete da una quindicina d'anni e' diventato un appuntamento tradizionale per i bambini del quartiere; lo segnaliamo ai lettori de La lampadina perche' rappresenta un modo semplice per trasmettere alle nuove generazioni il senso della festa dell'Epifania
BZ


Che asta spettacolare!  Recentemente da Sotheby l'asta per aggiudicarsi la “Testa di un giovane apostolo” di Raffaello è stata sicuramente avvincente. testa di giovane ApostoloLa partenza era di 10/15 milioni di sterline. Sono andati avanti con offerte per ben diciassette minuti. Negli ultimi minuti due soli pretendenti e l’ha spuntata un gallerista londinese per la modica somma di 29,721,250 GBP !!! E uno scrosciante applauso da parte della sala!
CV


L’orto tecnologico è nato negli Usa e ha raccolto già 10.000 dollari per il primo impianto sperimentale. Si chiama “horto domi”, orto in casa, ma anche ricorda una parola inglese “dome” cupola, infatti è una serra in forma geodesica il cui cuore è una scheda progettata in Italia dal professor Struttura del domeMassimo Banzi. Puoi coltivare qualsiasi cosa senza pesticidi e in qualsiasi periodo dell’anno. All’interno della cupola vi sono dei sensori che controllano temperatura, irrigazione, fertilizzanti ed anche lombrichi per smuovere il terreno. Puoi controllare il tutto a distanza con il tuo smartphone, tablet PC… seduto comodamente in poltrona…
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Aston Martin: certo una bella notizia l’abbiamo letta tutti, ma tanto vale ripeterla… anche noi Italiani ci compriamo di tanto in tanto qualche bel nome e qualche giorno fa niente meno che l’Aston Martin, la Aston Martin e 007casa che ha costruito tutte le rombanti auto di 007  !!!! Bene il 37% per 190 milioni di Euro lo ha comprato la Investindustrial fondo di private equity di Andrea Bonomi assieme al fondo kuwitiano della Dar. Magari con un buono sconto ne compriamo una….
CV


Apre a Milano la BEIC digitale, la Biblioteca Europea. Digitalizzare per rendere liberamente accessibili attraverso la rete, patrimoni di inesti
mabile valore della cultura umanistica e scientifica: questo l’obiettivo della BEIC digitale, il progetto di biblioteca digitale avviato dalla Fondazione BEIC, Biblioteca EurSito della BEICopea di Informazione e Cultura in collaborazione con Biblioteche pubbliche, Università e Centri di ricerca. In rete i primi duemila volumi in edizioni antiche (sec. XV – XIX) di alcune tra le più importanti opere della cultura europea umanistica e scientifica. I volumi digitalizzati e in corso di digitalizzazione sono circa ottomila, integrati con un complesso di metadati catalografici e tecnici particolarmente elaborato. L’obiettivo è di mettere in rete a libero accesso le opere fondamentali della cultura europea dall’antichità al presente in tutti i principali rami del sapere, includendo prossimamente anche il comparto musicale nonché immagini e video. A ciò si affiancano collezioni tematiche di matematica, fisica, chimica, scienze naturali, diritto, economia, storia, viaggi, incunaboli in volgare, idraulica ed altre.
Benedetta Floridi


La batteria elettrica
: Shanghai, impressionante ricordarsi delle migliaia di biciclette in città fino a qualche anno fa ora sostituite da altrettante auto ma, udite udite.. anche da migliaia di motorini elettrici !!! E’ la cinese Van
La  Zootye M300tage Global Power che produce le batterie. A capo di un team di ricercatori vi è  un laureato in filosofia italiano, Marco Loglio, che qualche anno fa, con alterne fortune, a Bergamo, aveva sperimentato una batteria già molto avanzata!!  Il signor Loglio si è poi trasferito in Cina dove gli è stato fornito laboratorio, mezzi e finanziamenti consistenti.  Il risultato è stato lo sviluppo di una super batteria (litio vanadio) con la quale una FIAT multipla ha percorso 800 Km con una sola carica e a costi contenuti.
CV


TEATRO - DANZA - MOSTRE ALMENO FINO AL 21.12.2012!
Per le proposte del mese abbiamo pensato a un grande classico con l’ottuagenario e sempre energico Carlo Giuffré e la storia di un ironico tentativo di redenzione di anime con Questi fantasmi di Eduaurdo De Filippo, in scena al Teatro Eliseo. Al Teatro Argot è in scena la straordinaria attrice Elena Arvigo impegnata 18 al 23 dicembre, nell'interpretazione del monologo Psychosis 4:48 di Sarah Kane con la regia di Valentina Calvani, uno spettacolo che gira con ottimi risultati da due anni su un testo coraggioso sul suicidio, affrontato con rigore e armonia. 
Alice Calabresi

E ancora la Redazione segnala:
Auditorium Parco della musica, Sala Petrassi, Le cirque invisiblecon le Cirque InvisibleVictoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrée, fino al 23 dicembre.


Mostre a Milano
Hangar BicoccaToma’s Saraceno ‘On Space Time Foam’. Parte del vasto progetto ‘Cloud-Cities’ , l’opera dell’artista argentino Toma’s Saraceno ci regala un’esperienza assai interessante. Toma's Saraceno
Nel grande spazio dell’hangar Bicocca di Milano, a 20 metri da terra, è stata realizzata una grande stuttura, accessibile, a forma di bolle, che trasporta i visitatori all'interno di una nuova dimensione attraverso tre livelli di superficie trasparente. L’elemento chiave dell'opera è il concetto di interazione reciproca che si crea tra un piano e l’altro della struttura. Le persone vengono  messe in relazione e interagiscono con la struttura che diventa mutevole “come la vita”.. Fino al 3 febbraio 2013,


Piccola selezione di gallerie romane d’arte contemporanea per una passeggiata natalizia:

Fine Art Gallery 28 Piazza di Pietra-
Personale di Wasma Mansour Single Saudi Women, curata da Niccolò Fano.
L’artista nasce in Arabia Saudita nel 1980 e vive e lavora nel Regno Unito. Le fotografie di Mansour, in mostra sui due piani della galleria, analizzano l'elaborata realtà delle donne saudite single che vivono e interagiscono all'interno di un ambiente occidentale. Creano un immagine che  prende in considerazioni gli spazi, le identità e i ritratti, catturando il loro mondo sia privato che pubblico.
Fino al 30 Gennaio 2013

Gagosian Gallery, Rachel Feinstein.
L’artista americana (1971) nota per le sue sculture dall’animo barocco e fiabesco si rifà alla tradizione scultorea eRachel Feinsteinarchitettonica classica, al panorama di Roma e al tema del viaggio per il suo lavoro nello spazio nella Galleria Gagosian.
Fine al 5 gennaio 2013.

Ex elettrofonica, via di Sant Onofrio, SYSTEMS AND ACCIDENTS
a cura di Lýdia Pribišová. Nello spazio della piccola particolare gallleria, quattro artisti di nazionalità ceca e slovacca Cyril Blažo, Tomáš Džadon, Eva Kotátková, Pavla Sceránková, indagano sui limiti, i disagi e la struttura dei sistemi di controllo che costantemente influenzano la loro realtà.
Fino all'08 febbraio 2013

Valentina Bonomo espone l'originale lavoro di Stephan Balkenhol nella sua galleria del Ghetto. L’artista tedesco descrive un uomo “normale”, di tutti giorni. Stephan BalkenholLo scolpisce con rapidi gesti tirando fuori da un unico  tronco d’albero un immagine vitale, che in seguito dipinge colorandola.
La superficie delle sue sculture mantiene la gestualità del lavoro offrendo una materia vitale che restituisce la materialità del legno. Fino al 20 Febbraio 2013

Lorcan O’Neill TRACEY EMIN Why Be Afraid Via Orti D'Alibert, 1/E
La mostra propone i lavori recenti di una delle figure principali degli Young British Artists (YBAs), una personalita' provocatoria emblematica della scena dell'arte contemporaneo londinese degli ultimi 15 anni. L’artista esplora i temi del sesso e della morte usando vari mezzi espressivi: dipinti, ricami, disegni, installazioni neon e video
dal 15 Dicembre 2012 al 28 Febbraio 2013

Co2 Contemporary art Borgo Vittorio, 9/b CHESTER | curato da Adam Carr
Tutti gli artisti che partecipano a questa mostra, incluso il curatore, sono nati o sono cresciuti a Chester, nel Regno Unito.
Con questa mostra Adam Carr s’interroga sulle le similitudini tra artisti formati nello stesso luogo. La mostra racconta il passato e il presente di Chester, città nota per la sua precedente occupazione in epoca romana di cui molte tracce sono ancora visibili oggi.

A Venezia, La Biennale d’arte visiva del 2013 fa già notizia. Si sa già! Sarà Massimiliano Gioni a curare la 55esima Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia e BartolomMassimiliano Gionieo Pietromarchi sarà il curatore del padiglione italia.
Ma vi do un'alt
ra recentissima notizia. Francia e Germania si sono scambiati i padiglioni.
Le mappe riporteranno “Padiglione ex-Francia” o “Padiglione neo-Germania”? Comunque, per fortuna, i due spazi sono uno di rimpetto all’altro.

Mostre a Roma:
Museo di Roma Palazzo Braschi Canova Il segno della gloria Disegni, dipinti e sculture. In mostra a Palazzo Braschi i bei disegni, le lettere e i gessi del grande interprete del Neoclassicimo italiano, Antonio Canova.  Insieme ai disegni sono anche esposti 15 acqueforti delle opere realizzate, sei modelli originali in gesso, da quattro  tempere, un dipinto ad olio, due terrecotte e due marmi. Canova Studi di donneIn questa mostra si è reso possibile osservare come l’artista sia passato dalla fase ideativa alla realizzazione dell’opera del grande maestro veneto. Con questa scelta il Museo di Roma offre un quadro storico ineguagliabile dell’Europa tra Settecento e Ottocento, chiarendo il ruolo di Canova come primo artista della modernità.
Fino al 7 aprile 2013.

MAXXI: Mostra di Grazia Toderi Mirabili Urbis. Il MAXXI dedica a Grazia Toderi, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1999 e tra le più rappresentative della generazione italiana degli anni novanta, la mostra Mirabilia Urbis. Grazia ToderiSono protagonisti tre lavori, tre video proiezioni per tre diverse visioni di Roma dall’alto L’opera è entrata quest’anno a far parte della collezione permanente del MAXXI Arte grazie alla donazione di Renata Novarese.
Fino al 03 marzo 2013.

La selezione delle mostre è a cura di Marguerite de Merode Pratesi e ti aspetta sul sito in una nuova Rubrica!

ALTRO QUESITO...
L'Assunzione
Ancora una volta vogliamo stimolare le vostre menti al fine di non pensare sempre in maniera lineare, ma per verificare che per ogni problematica possono esistere anche “altri” modi per trovare le corrette soluzioni.

L’Assunzione Un giovane pilota arriva al suo appuntamento per l’assunzione alla Mid West Airline Company. Il giovane è concentrato e con logica risponde alle domande, ma d’un tratto si trova in imbarazzo. L’esaminatore infatti gli chiede: “Sei in Marocco e casualmente entri in un bar vicino all’albergo, noto per essere frequentato da gay. Lì, seduto al bar, trovi il Capitano del tuo aereo seduto al bar che conversa piacevolmente con un altro individuo … ed ha gli occhi truccati, porta una minigonna e scarpe con tacchi incredibili: come ti comporterestii?”

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