Se vuoi leggere comodamente La Lampadina sulla tua poltrona, puoi stampare questa Newsletter, scaricando la versione pdf da qui

Se vuoi rileggere i precedenti numeri de La Lampadina, visita il nostro sito www.lalampadina.net


Lunedì 23 aprile 2012

Ciao,
oggi la nostra Lampadina si accende su:

La Lampadina - n. 5
  Aprile 2012

Ben ritrovati! Anche in questo numero vi proponiamo argomenti noti e meno noti per approfondire o confermare le Vostre conoscenze ... !

Vi stiamo preparando una sorpresa che non abbiamo fatto in tempo a mettere nell'uovo di Pasqua...
Per maggio saremo pronti, aspettate e vedrete ...


GENETICA: una finestra sul mondo, le cellule staminali
Nuove frontiere nella ricerca, non più solo dal cordone ombelicale...

Una finestra sul mondoPer i bambini di un’età compresa tra i 5 e i 12 anni di finestre se ne spalancano di continuo, sorrisi fieri e soddisfatti per aver conquistato un gradino in più sulla scala della crescita.
Un tempo il dentino perso veniva conservato con orgoglio in scatoline fatte come lavoretto all’asilo oppure piccoli contenitori alimentari; ritrovandoli poi dopo tanti anni, ci riportano per un attimo a quell’emozione leggera. Passato il brivido del ricordo e riafferrato il presente, la scatolina torna nell’archivio dell’infanzia.
Oggi possiamo sempre conservare  i dentini dei nostri bambini, affidandoli però alle cure di persone esperte. A cosa serviranno?
Da circa una decina di anni i genitori possono decidere se conservare all’estero per uso autologo (a beneficio esclusivo del neonato o dei familiari) o a disposizione della collettività, in Banche Pubbliche Italiane, le cellule staminali del sangue e del tessuto cordonale prelevate dal cordone ombelicale alla nascita del proprio figlio. Le cellule staminali possono curare più di 85 patologie del sangue e del sistema immunitario.
Anche dalla polpa dentale dei denti da latte e per gli adulti da quella dei denti “del giudizio”, si possono estrarre cellule staminali che un domani potrebbero servire per curare diverse malattie andando a riformare elementi essenziali per la riparazione e ricostruzione di ossa, cartilagini, muscoli, tendini e persino tessuto nervoso.
L’estrazione dovrebbe avvenire delicatamente quando ancora il dentino dondola in maniera tale da garantire la maggior quantità di cellule staminali. La cosa fondamentale è che il dente raggiunga il laboratorio della Banca che si è scelta entro 72 ore dalla caduta. Il dente verrà poi esaminato per controllare che la polpa dentale sia idonea all’estrazione di cellule staminali che verranno poi preparate per la crioconservazione a lungo termine.I progressi scientifici sono in continua evoluzione e grandi investimenti sono riservati alla ricerca sull’efficacia dell’utilizzo delle cellule staminali in ambito medico.
Oggi, anche con i dentini da latte è possibile aprire una finestra sul mondo e sul futuro dei nostri bambini.
Angelica Verga 

Torna all'indice


ATTUALITA': come evitare costi aggiuntivi dopo un sinistro RC Auto
Forse non sappiamo proprio tutto in merito a classi di merito, premi, rimborsi...

Se vi succede, guidando, di essere responsabili principali (per oltre il 50%) di un danno a terzi non chiudete la faccenda dicendo “pagherà la mia compagnia” ma pensate che potrete risparmiare sugli aumenti di premio che tale sinistro vi procurerà nel tempo, con un calcolo forfettario. Tutto dipende dalla Classe di merito CU (conversione universale) in cui vi trovate. Pensate che, dalla classe d’ingresso 14 dovrete arrivare alla Classe 1 diminuendo di una unità ogni anno: se non avrete sinistri vi occorreranno 13 anni per raggiungere la meta. Ma per ogni sinistro con colpa tornerete indietro di 2 classi, allungando così di tre anni il tempo ancora necessario per raggiungere la classe 1. Scontro
Sì, tre anni perché 2 sono i punti malus inflitti e 1 è il mancato punto bonus: totale3. Dando un valore forfettario di 50 Euro a ciascun punto, dovete calcolare quanto vi costerà negli anni quel sinistro. Se siete già vicini alla classe uno, saranno pochi gli anni per i quali subirete l’aumento di tre classi (€ 150) ma se eravate ad esempio alla classe 7 o oltre, cominciate a preoccuparvi e fate il seguente calcolo:
Anno 2012: classe 7, anno 2013 classe 9 (anziché 6, per effetto del sinistro) con aumento di premio di € 150.
Anno 2014: classe 8 (anziché 5 cui avreste avuto diritto se non aveste causato quel danno) con aumento di altri € 150 in media. E così via per altri 7 anni fino al raggiungimento della Classe 1.
In totale dovrete pagare un maggior premio di € 150 all’anno per 8 anni pari a circa € 1200. Togliete ora da tale importo il minor valore reale complessivo dovuto al pagamento “rateizzato” diciamo (esagerando) 20%, avrete così ridotto da € 1200 a € 1000 il maggior premio assicurativo totale a vostro carico per quel sinistro. Tale valore costituisce all’incirca la soglia di convenienza a risarcire alla compagnia di tasca vostra il costo del sinistro attraverso la Consap, l’ente preposto a queste compensazioni.
Più alta sarà la vostra attuale classe CU e più elevata sarà la soglia di convenienza ad effettuare il  risarcimento del danno.
Da notare che ogni altro sinistro dopo il primo, nello stesso anno, comporta un aumento di tre classi e non di due.
Premi e tagliandiDi fatto influiscono altri fattori di cui non si può tenere un preciso conto in un calcolo forfettario:
- il maggior premio richiesto per una classe in più o in meno varia da compagnia a compagnia, e soprattutto varia per il salto di una classe in prossimità della classe 1 rispetto al salto partendo da classi elevate, infine può variare negli anni.
Se assicurerete per la prima volta un altro autoveicolo in famiglia avete (voi e i vostri familiari conviventi)  il diritto di assicurarlo nella stessa classe CU della vostra prima auto: ecco che ogni sinistro in più potrà influenzare anche il premio assicurativo della futura nuova auto di famiglia!
In conclusione: è importante chiedere sempre alla Compagnia/Consap qual è stato l’importo risarcito al danneggiato: se esso non è elevatissimo potrà forse essere conveniente risarcirlo. Lasciate che sia la Compagnia a valutarne professionalmente l’ammontare evitando di risarcire voi direttamente il danneggiato: questo servizio non vi verrà addebitato.
Ranieri Ricci

Torna all'indice


ABBIAMO OSPITI - FOTOGRAFIA: "Verde Venezia", per i segreti giardini della laguna.
Alla scoperta di isole verdi tra cortili nascosti e palazzi austeri.

La Laguna di Venezia offre da sempre, memorabili e spettacolari atmosfere.
Oltre le infinite architetture di ogni ordine e stile, l’arte, le pietre, le suggestioni dell’acqua in ogni stagione si aggiunge la dimensione del verde inaspettato e al tempo stesso lussureggiante, vitale e perenne anche negli angoli più nascosti della città. Scenografici giardini “sfilano”lungo tutto il Canal Grande, dalla Stazione Santa Lucia ai Giardini Reali di San Marco e… oltre, dalla Biennale alla Pineta di Sant’Elena sino al Lido, parallelamente ai preziosi spazi verdi dei musei, delle dimore, delle case più La copertina del librointerni...
Un libro sull’argomento dal titolo “Verde Venezia: giardini nella città d’acqua” (autori Tudy Sammartini e il fotografo Cesare Gerolimetto, TerraFerma Edizioni) accompagna il lettore attraverso un magico e inedito “garden-tour”, alla scoperta di tutti quegli elementi inediti che compongono la città di Venezia nella complessa evoluzione legata al mondo della natura. Dal suggestivo e celebre parco di Palazzo Malipiero Barnabò che si riconosce all’istante con i suoi roseti a filo d’acqua e attiguo a Palazzo Grassi a San Samuele, l’itinerario del libro si snoda lungo luoghi verdi davvero interessanti; come quello appartenente a Palazzo Balbi Valier ricco di piante esotiche profumatissime abitato a lungo da Isadora Duncan. Inoltrandosi invece nella zona di Campo Santa Margherita al Campo dei Carmini si scopre Palazzo Zenobio o Collegio degli Armeni con un interessante giardino naturale dall’assetto architettonico di ordine palladiano e delineato da ordinate simmetrie. E ancora atmosfere incantate, con profumi di pini e d’abete sono quelle delle “Zattere”(la passeggiata amata da Ruskin nelle sue rivisitazioni letterarie veneziane ) come in altrettante dimore nobiliari in zona Accademia densa di deliziosi e preziosi giardini interni.
il giardino del San SebastianoNe è l’esempio quello dell’Hotel San Sebastiano settecentesco Palazzo in cui a sorpresa rivela una nutrita serie di vialetti, siepi e piante ornamentali che conducono a una deliziosa fontanella. Infine tra molteplici percorsi di esempi di giardini sviluppati in corti e palazzi, viene segnalato all’Isola della Giudecca uno spazio green davvero insolito. Si tratta del variopinto e spettacolare “giardino all'italiana” del parco Fortuny: una vera e propria novità, appartenente all’omonimo showroom, aperto al pubblico su appuntamento.
Laura Novello

Torna all'indice


SCIENZA: i neutrini
Argomento ultimamente molto dibattuto: sappiamo di che si parla?

Era circolata di questi tempi la notizia, rivoluzionaria, che i NEUTRINI potevano viaggiare a una velocità superiore a quella della luce, considerata fino ad oggi il limite massimo possibile. La notizia è stata poi ridimensionata in questi giorni. Pare che si sia trattato di un errore strumentale. Che cosa sono questi neutrini? Ho cercato di saperne di più.
Quando ero un ragazzo – nell’altro secolo! Ahimè un bel numero di anni fa – mi veniva insegnato che alla base della materia c’era l’atomo, costituito da un NUCLEO con carica elettrica positiva, attorno al quale ruotavano, come dei satelliti, gli elettroni, particelle con carica negativa; il nucleo a sua volta era costituto dal protone, con carica positiva, e il neutrone, senza carica.
Tre particelle “elementari” in tutto. Già un “progresso” rispetto all’”atomo” indivisibile (atomos) ipotizzato dal filosofo greco Leucippo nel V secolo a.C. La concezione di Leucippo è rimasta invariata fino alla fine del 1800 (ca. 2300 anni)!
Tutto sommato, all’epoca della mia giovinezza tutto era ancora abbastanza semplice e comprensibile. Ma da allora...
Nel lessico è entrata una serie di nuovi “nomi” che l’uomo della strada – cioè noi – se anche li ha sentiti nominare qualche volta non sa associare a nulla di comprensibile. Oggi (nota bene, oggi!) si distinguono: particelle NON elementari e particelle elementariTavola esplicativa.
Le cose si complicano ancora quando ci dicono che alcune particelle si comportano in qualche caso come corpuscoli e in altri come onde.
Le particelle NON ELEMENTARI - costituite da diverse combinazioni di quark – antiquark e gluoni - sono i BARIONI e MESONI; (per intenderci, i protoni e i neutroni della nostra giovinezza sono dei barioni). Le particelle elementari (a “oggi” considerate indivisibili) sono i Fermioni (da Enrico Fermi, questo sì è un nome conosciuto da tutti) e i Bosoni (dal fisico indiano Satyendranath Bose, quanti ne hanno sentito parlare, - per me fino ad oggi Bose era una località del Piemonte?). I Fermioni differiscono dai Bosoni per lo “spin”, i bosoni lo hanno “intero” mentre i fermioni lo hanno “semi-intero".
I Fermioni sono suddivisi in due classi: i Leptoni e i Quark. I Leptoni sono suddivisi in tre famiglie: gli Elettroni (quelli della nostra giovinezza), i Muoni e i Tauoni, a ognuno di essi è associato un particolare Neutrino (detto, secondo i casi, elettronico, muonicoo e tauonico – chiamati anche "sapori".
Eccolo il Neutrino!
Dunque il Neutrino è un Fermione, della classe dei Leptoni. E’ stato “battezzato” da Fermi, per distinguerlo dal “neutrone”, molto più grande, del quale condivide l’assenza di carica elettrica.
Il Neutrino ha una massa (quello che noi maccheronicamente chiamiamo “peso”) piccolissima (da 100.000 a un milione di volte inferiore a quella dell’elettrone), non ha carica  elettrica né “carica di colore”; ahi ahi e che cosa sarà mai questa “carica di colore”?
E’ stato “postulato” nel 1930 ma “scoperto “ (cioè se ne è dimostrata l’esistenza) solo nel 1956. Sembra – ma non si sa ancora con certezza - che possano “oscillare” passando da un sapore all’altro. Il neutrino è molto difficile da rilevare perché “non lo ferma nessuno” (o quasi) può traversare l’intera terra da una parte all’altra senza battere ciglio. Gli esperimenti di questi giorni sono stati fatti con neutrini “muonici” “sparati” dal laboratorio del Cern di Ginevra e “captati” dal laboratorio del Gran Sasso, dopo aver “viaggiato” per 730 km.
Non è molto, ma adesso forse ne sappiamo qualcosa di più.
Beppe Zezza

Torna all'indice


ARTE: Damien Hirst alla Tate Modern.
Un approfondimento a seguito del secondo numero de La Lampadina: una restrospettiva senza sorprese ma sempre emozionante in nome della vita e della morte.

La Tate Modern Damien Hirst e lo squalodi Londra in occasione delle Olimpiade del 2012 dedica all’artista britannico Damien Hirst la sua prima retrospettiva, una settantina tra le opere più forti e simboliche, di uno degli artisti più discussi degli ultimi trent’anni. Forse quello che più di chiunque è stato un artista di “brand” corteggiato e ambito dai più ricchi. Visto come un genio del marketing, l’artista più ricco del mondo, con un fiuto commerciale senza pari, è stato capace di lanciare allo stesso momento in tutte le Gallerie Gagosian in giro per il mondo l’en plein dei suoi trecento dipinti di pallini colorati. E’ l’unico ad aver osato sfidare le gallerie organizzando un’asta personale a Sotheby’s il cui risultato è stato valutato intorno ai centoundici milioni di sterline.
Nelle quattordici sale della mostra curata da Ann Gallagher sfilano in buon ordine, uno dopo l’altro, i suoi lavori ben noti. Il suo primo “spot painting” del 1986, le sue vetrine con i medicinali, le famosissime teche con enormi animali in formaldeide, i quadri realizzati con ali di farfalle, con mosche incollate con la resina, il teschio di platino tempestato di diamanti e tante altre opere provocatorie di un Hirst che, con caustica ironia, evoca con il suo lavoro, la vita e la morte. «Life and Death are the biggest polar opposites there are. I like love and I like hate... I like all those opposites. On and off. Happy and sad». Ipse dixit.
Non si può negare che l’enfant terribile della Young British Artists in questi trent’anni di attività è riuscito a creare intorno alla sua inarrestabile energia creativa, sentimenti estremi, grandi polemiche e discussioni senza fine. Con un libro di recente uscita, il critico Julian Spalding, dichiara senza mezzi termini che l’arte di Damien Hirst Il teschio di platinonon è arte e riapre, con le sue critiche, l’eterna polemica sui grandi nomi dell’arte di oggi, approfittando delle voci che parlano del probabile declino dell’artista, per fare sentire la sua infuocata critica.
Che il “Bad boy” abbia forse detto tutto quello che aveva da dire e che preso dal gioco del suo narcisismo artistico, non sia più in grado di stupire e provocare, lo si dice sempre di più. Ma va ricordato che stiamo parlando di uno degli artisti tra i più famosi del mondo che più di chiunque altro ha saputo regalare al suo tempo emozioni e sorprese, è stato capace di dare alle sue opere titoli di una geniale poesia (The physical impossibility of Death in the mind of someone living; lo squalo in formaldeide del 1991), e però, ha lasciato che il tutto fosse velato dalla sua ossessiva voglia di generare denaro.
Marguerite de Merode

Torna all'indice


FINANZA: azioni ed ETF
Per saperne un po' di più su strumenti finanziari molto noti e utilizzati ...

Che preoccupazioni e che ansia le azioni… su, giù … wow guadagno! .. Ahimè perdo…vendo.
Le azioni sono quote di proprietà. AzioniLe azioni, come le obbligazioni, le acquisti in banca, e puoi comprarne da paesi differenti, in euro, in valuta, e della maggior parte delle società quotate come nella più parte dei paesi del mondo.
Le azioni fanno parte di quegli investimenti altamente speculativi, ed è bene sempre affidarsi a qualcuno che nel tempo abbia ottenuto la Tua fiducia, non ti fidare del consiglio di amici che magari non sono così esperti e sono attratti solo da facili guadagni.
Nella scelta della società in cui investire ci sono alcuni parametri importanti di cui devi tener conto.
1) Il capitale sociale e quanto denaro è necessario per far girare la struttura (flottante).
2) Utili riconosciuti agli azionisti negli ultimi tre anni.
3) Settore in cui la società opera. In quest’ultimo periodo interessanti sono stati i farmaceutici, l’energia ma anche l’alimentare e la moda.
4) Naturalmente molto importante il management, per quanto non sia facile sapere.
Per l’investimento azionario, devi essere sempre pronto ad acquistare e vendere velocemente, senza alcun rimpianto. Devi tenere sotto controllo, i settori, i paesi dove le società operano, le valute, la situazione sociale. Tutti parametri di cui è difficile ipotizzarne l’andamento: puoi perdere molto, ma anche guadagnare molto. Puoi fare il “cassettista” in altre parole tenere le azioni, senza un frenetico “acquista e vendi”, le metti nel “cassetto”, fai piccoli movimenti e aspetti. In questo caso devi andare su società di grandi capitalizzazione quali Eni ENEL etc. Grafico ETF crude oil
Al momento sono considerati molto interessanti gli exchange-traded fund (più noti come ETF), sono dei fondi d’investimento, sono negoziati in borsa come le azioni e acquistabili anche da intermediari autorizzati.
Sono indicizzati, cioè replicano un indice di mercato … In altre parole si riferiscono all'andamento della borsa, al rendimento di una composizione di settore, di un’area geografica, di un tipo di azioni/obbligazioni o altro. Un esempio pratico?
Al momento vedo che i migliori mercati su cui investire sono gli USA e alcuni paesi Asiatici. Controllo l’andamento di alcune borse e decido per la Corea. Vado in banca e acquisto un ETF sull’andamento delle azioni sul mercato coreano. Controllo l’andamento della borsa di Seul, se questa aumenta, diciamo del 2%, l’ETF che ho acquistato e che fa riferimento a quella borsa, aumenterà della stessa proporzione.
Credo che il petrolio possa ancora aumentare? Acquisto un ETF che rappresenti il suo andamento sul mercato mondiale: se il petrolio sale vedrò il mio ETF salire, se scende… Lo stesso per il settore alimentare, l’oro, i metalli, la moda, l’agricoltura, gruppi di società, piccole grandi e aziende rappresentative di settore, obbligazioni, etc. Puoi anche comprare un ETF che scommetta sulla discesa di un certo mercato...
Non hai il rischio di perdere tutto, ma solo perdite o guadagni relativi all’oscillazione di mercato che comunque puoi seguire costantemente e in ogni momento. L’ETF rappresenta un indice, non fallisce, non perdi i Tuoi soldi… è solo una scommessa. È una scommessa, a rischio limitato, sull’andamento del mercato, dei paesi, dei settori, delle materie prime, delle mode … dei momenti.
Carlo Verga

Torna all'indice


ROMA NEW ENTRY: TrustEverTastes
Un americano a Trastevere scopre un mix di cucina, cultura e accoglienza

Può capitare che una giornata avviata su binari di ordinaria normalità si trasformi invece in una data indimenticabile. Può capitare che questo avvenga in una delle più belle piazze di Roma.
Può capitare, ed è capitato a Michael,  giovane americano che, incuriosito dal passa parola di amici e dai loro racconti entusiasti, ha prenotato una lezione di cucina. Indeciso fra le mille proposte di insegnamenti, su mille temi,  ha scelto finalmente: i tortellini.
Suona, sale una rampa di scale, e, appena il tempo di soffermarsi incantato alla vista della facciata di S. Maria in Trastevere che i due titolari, Paola e Carlo, che provengono rispettivamente dal mondo del turismo, e dell’imprenditoria ma che una travolgente passione per la cucina ha quasi costretto a una brusca sterzata di vita, lo accolgono con una piccola chiacchierata introduttiva ed esplicativa. Lo arrotolano quindi in un lungo grembiale ma ... WHAAAT IS........THAAT? Broccolo romano originale
Esclama Michael alla vista di una gigantesca fotografia di un broccolo romano. NON LO AVESSE MAI FATTO.
Gli viene velocemente sfilato il grembiulone. Afferrato sotto le braccia, è fatto volare giù per le scale, trascinato al piccolo trotto al più vicino mercato rionale dove in un tripudio di mille colori eccolo troneggiare nei suoi verdi di mille sfumature LUI: il broccolo.
Soppesato, analizzato e finalmente acquistato, tenuto affettuosamente in braccio (il broccolo, non Michael), dopo un veloce percorso a ritroso, viene poggiato religiosamente sul ripiano della cucina (sempre il broccolo, non Michael).
Il giovane apprendista lo affronta e impara a cucinarlo in tutti i modi possibili. Al suo rientro in patria forse si sarà scordato di qualche monumento, anche importante, ma certamente del BROCCOLO  Michael non si scorderà mai.
Per i tortellini invece dovrà tornare.
Una piccola storia per raccontare il modo, uno dei tanti, con cui Paola e Carlo trasmettono e promuovono la loro cultura culinaria a italiani e stranieri di ogni età.
Questo il posto magico dove ciò avviene. TRUST, EVER, TASTES
Come l’abbiamo scoperto? Per caso, come spesso avviene per le cose belle della vita. Per caso, infatti, Carlo Verga, creatore della nostra newsletter “La lampadina” che cercava un posto, ma diverso, per la nostra riunione di redazione, ne ha parlato, sempre per caso, alla nipote Domitilla che gli ha raccontato della recente avventura del marito Carlo: Trustevertastes, appunto.
S. Maria in TrastevereCosì, abbiamo parlato intorno al grande tavolo, distratti dai mosaici della chiesa illuminati in un baluginare di oro, e quando poi siamo passati nella grande luccicante cucina dove Paola e Carlo avevano preparato per noi. Un piccolo campionario delle loro specialità, ci siamo così tuffati felici e incuriositi in cestini di broccoli con seppie e pecorino, destrutturata di melanzane, vichyssoise, gnocchetti in zuppa di ceci, panettone mignon con paté di fegatini, e poi gelato alla vaniglia con meringhe e fragole e...Tutto accompagnato da un vino eccellente che ha avuto il suo peso nella nascita di un’atmosfera allegrissima.
Non abbiamo alla fine lavorato tanto ma ... non vediamo l'ora di tornare.
Lalli Theodoli

Torna all'indice


ABBIAMO OSPITI - LIBRI: Geoffrey Holiday Hall, ovvero la fine non è nota
Un Giallo Mondadori del 1952 e uno scrittore scomparso, un giallo nel giallo..

Leonardo Sciascia era un appassionato lettore di gialli. Poco prima di morire, nel luglio dell’89, in occasione della pubblicazione da parte di Sellerio del bellissimo “ La fine è nota” , rivelò un interessante retroscena riguardante il libro che era stato già pubblicato trentasette anni prima da Mondadori con il titolo “La morte alla finestra".
In sintesi egli disse che quando nel Settembre del '52 aveva letto per la prima volta, in treno, questo giallo, l’ultimo uscito dei Gialli Mondadori, Il Giallo Mondadoriera rimasto folgorato dall’insolita qualità letteraria del testo che non sembrava affatto allineato con la media degli altri della celebre collana. Rileggendolo alcuni anni più tardi la sua prima impressione gli risultò confermata. Incuriosito cercò nella lista delle pubblicazioni successive se il nome dell’autore, tal Geoffrey Holiday Hall, fosse ricomparso successivamente ma restò deluso perché quella della “Morte alla finestra” era rimasta la prima e unica apparizione dell’autore nella collana. Eppure questo Holiday Hall aveva poco da invidiare a Steinbeck e a Faulkner. La sua scena muta era del tutto incomprensibile. Il dilemma di Sciascia ovvero, si tratta di uno scrittore ben noto sotto altro nome che si è concesso occasionalmente  quella vacanza (il nome lo fa sospettare)  o di un giovane scrittore che ha azzeccato quel primo libro e altri non ha saputo scriverne, è ancora lì sul tavolo tale e quale.
Nel mio piccolo posso fornire solo due minime tessere di un mosaico neanche ancora abbozzato che possono forse divertire il lettore curioso e queste sono: la foto dell’autore Holiday Hall che compare  nella prima edizione del suo “The end is known” edito nel 49 da Simon and Schuster Inc. e il breve trafiletto biografico che accompagna la foto suddetta. Sull’autenticità dell’immagine ho pochi dubbi; mi chiedo, infatti, per quale motivo avrebbe l’autore dovuto fornirla se avesse voluto mantenere il segreto anche sulle sue sembianze. Si vede un giovane dell’epoca avente un’età per la quale, come dice il trafiletto sottostante, può benissimo aver fatto quattro anni di servizio militare durante la seconda guerra mondiale. Ma la nota biografica dice molto di più. In particolare l’esordio è un’inequivocabile dichiarazione di intenti:
Geoffrey Hall was born – of that we are reasonably sure.
TrafilettoIn quelle brevi parole è già chiaro che GHH non ha nessuna intenzione di rivelare al pubblico la sua vera identità ma non perché sotto quel nome si nasconde Faulkner – lo sappiamo dalla foto che invece esibisce – no, solo per un paranoico bisogno di privacy mi viene voglia di dire.
Divertenti le parole che descrivono il rapporto tra l’autore e la scuola che non si sono piaciuti dopo essersi reciprocamente ispezionati per cui ognuno se n’è andato per la sua strada a fare cose migliori (better things).
Criptiche infine le parole con le quali si fa cenno al rapporto di GHH con i Paesi dell’Asia Orientale come India, Birmania e Cina che per due anni e mezzo del periodo bellico l’autore investigò a fondo per quanto consentito dalla legge (as thoroughly as the law allowed).
Parole che inducono un sospetto: ma sarà mica che GHH era un agente dei Servizi Segreti? Questa ipotesi per quanto strampalata spiegherebbe buona parte del mistero che avvolge il suo personaggio.
Adesso il dettaglio da chiarire è: ma sarà ancora vivo Geoffrey Holiday Hall?  Ovvero, quanto dovremo aspettare perché la fine sia nota?
Giuseppe Fabbri

Torna all'indice

 

La Lampadina ::: Periodiche illuminazioni
Newsletter di fatti conosciuti ma non approfonditi, luoghi comuni da sfatare, semplici novità...

La Lampadina è una newsletter ideata da Carlo Verga, gestita da un comitato di redazione composto da: Filippo Antonacci, Isabella Confortini Hall,  Marguerite Pratesi de Merode, Ranieri Ricci, Lalli Theodoli e redatta con la partecipazione di: Lorenzo e Renata Bartolini Salimbeni, Lucilla Laureti, Carlotta Staderini Chiatante, Giancarlo Puddu, Angelica Verga, Beppe Zezza. La sede è in via G. D. Romagnosi 20, 00196 Roma.

La newsletter, di natura non politica, non ha scopo di lucro e si propone di fornire - con frequenza inizialmente mensile - "periodiche illuminazioni" su argomenti di vario genere, con spunti di riflessione e informazioni. L'invio viene effettuato su segnalazione degli stessi lettori, agli amici ed agli amici degli amici. il presente numero è inviato a circa millequattrocento persone. Sono gradite da chiunque le collaborazioni e le segnalazioni di persone interessate a ricevere la newsletter.
Per informazioni scrivere a info@lalampadina.net

 

A sua insaputa

Negli ultimi mesi più di una persona è stata beneficata " a sua insaputa" e infatti ci spiegano che ciò è avvenuto, "a mia insaputa".
Vi è stato chi ha comprato un appartamento che altri (a sua insaputa) hanno pagato o altri hanno regolato (a sua insaputa) il suo conto dell'albergo,o cassieri hanno speso milioni di euro all'insaputa dei dirigenti e ultimamente anche figli del leader di un partito o facenti parte della sua corte hanno speso somme significative, ma sempre all'insaputa di tutti.
Vantaggio ulteriore è che non avendo consapevolezza dei benefattori non si deve ringraziare nessuno.
Ho chiesto a mia moglie se, a mia insaputa, qualcuno avesse pagato il condominio o la luce, ma invano. Comunque non mi lamenterei di aggiungermi alla lista dei beneficati e quindi a richiesta posso anche fornire le mie coordinate bancarie.
E' peraltro vero che la mano destra non deve sapere ciò che fa la sinistra, ma ormai il " a mia insaputa" é assolutamente bipartisan.
Alberto Seganti
 


VISITA SCUOLA ARTE EDUCATRICE  MURA AURELIANE

Siete stati in molti a scriverci perchè interessati alla visita alla Scuola d'arte Educatrice  nelle Mura Aureliane di cui Lucilla Laureti ci ha parlato nello scorso numero.

La visita è stata fissata per 
giovedì 10 maggio alle ore 18.00
Appuntamento  in via Campania 10.
La guida sarà Giovanna Caterina De Feo, storica dell'arte e responsabile
dell'archivio della scuola.

Gli interessati sono pregati
di prenotarsi cliccando
eventi-appuntamenti@lalampadina.net


FLASH NEWS! 
Un po' qua, un po' là...

I telefonini di nuova generazione- Nokia sembra abbia presentato all'ufficio brevetti Usa, un tipo di tecnologia chiamata aptica, secondo la quale una certa sostanza in presenza di campi elettromagnetici reagisce provocando qualcosa simile a degli impulsi. Approfondendo questa tecnologia, formulando quindi un adesivo o un tatuaggio, con la sostanza di cui sopra, da applicarsi direttamente sulla pelle, i telefonini Nokia saranno in grado di trasmetterci impulsi che verranno percepiti da noi sulla pelle e dai quali capiremo se si tratta di sms, email o una chiamata telefonica.

*

Quadri milionari-  "I giocatori di carte" di Paul Cezanne ora potremo vederlo nel nuovo museo nazionale di Doha.

Museo nazionale di Doha

Infatti l'armatore greco George Embiricol  evidentemente anche lui colpito dalla crisi, lo ha venduto al bel prezzo 250 milioni di dollari alla famiglia reale del Quatar. 

*

Colloquio di lavoro - Una delle maggiori difficoltà del momento per i più giovani e meno giovani è rispondere in modo corretto a un colloquio di lavoro procurato dai cacciatori di teste.
Secondo William Poundstone che ha scritto un libro intitolato "Are you smart enougth to work at Google?" le domande o quiz che vengono presentate ai candidati sono le più impensabili e astruse e a volte impossibili. 
L'anno passato sono state oltre un milione le richieste di lavoro pervenute a Google e di queste solo 103 si sono rilevate idonee.
Le domande e i quiz sono le più disparate, vi potrebbero chiedere se amate i fiori e le domande successive essere una serie di quiz per far capire agli esaminatore la coerenza delle vostre risposte. Per colloqui e per posizioni di responsabilità, potrebbero chiedervi di rispondere a 100 domande in un tempo brevissimo per capire come agireste in un momento di stress. O anche chiedendovi un parere sui famosi nani da giardino, oppure “tra camera da letto, scrivania, auto, quale riordineresti per primo?” Altra domanda per valutare la capacità di elasticità mentale potrebbe essere la ricerca del numero successivo alla sequenza 10, 9, 60, 90, 70, 66? Non facile, ma questo ci fa capire la necessità di preparazioni differenti da quelle standard ma che aiutino a ragionare in modo ampio e con una elasticità mentale non comune. Il colloquio potrebbe tenersi in inglese e quindi con domande che si riferiscano al mondo anglosassone, abitudini e modi di essere ...
Sì, dimenticavo, la risposta alla sequenza di cui sopra? I numeri 69 o anche 54… Perchè? I numeri sono posti in ordine crescente in base al numero di lettere che in inglese li compone ( ten, nine, sixty, ninety, seventy, sixtysix.. sixtynine)
.

*

Un regalo di compleanno? - Il Beau Sancy, il diamante (34,28 carati) in vendita da Sotheby’s il 15 maggio 2012, ha un valore stimato dai 2 ai 4 milioni di dollari.

Il diamante

Fu acquistato da Nicolas de Harlay signore di Sancy alla fine del 1500 e poi passato alle famiglie reali di Francia,
Gran Bretagna e Russia.
Era nella corona di Maria de’ Medici quando fu incoronata regina consorte di Enrico IV nel 1610. 

*

Sveglia!! - Speciale per chi ha molta difficoltà ad alzarsi la mattina. Inventata la sveglia che NON SI SPEGNE. Inutile spingere il pulsante, inutile staccare la presa di corrente. La sveglia continua a suonare! Per fermare il diabolico meccanismo bisogna alzarsi, andare in un'altra stanza e inserire la data su una tastiera. E' un’invenzione americana. E' costosa onde scoraggiare il lancio dell'oggetto contro la parete nel tentativo di proseguire nel sonno. La mia impressione però - e non so se la condividete - è che: l'inventore non si arricchirà con questo brevetto: difficile che si faccia la fila per acquistare questa sveglia!

*

Divisionisti -  Un buon incremento dei valori lo hanno avuto con quest'inizio 2012 i Divisionisti, movimento che ha avuto inizio con la triennale di Brera del 1891. I rappresentati più importanti Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Plinio Nomellini.

La primavera sulle Alpi

Il tipo di pittura è la più originale e derivata dai francesi con la tecnica di pointllisme, colori applicati a puntini o a strisce frastagliate.
In questi giorni va all'asta a New York "La primavera sulle alpi" di Giovanni Segantini, il prezzo d'asta 25 milioni di dollari!! Valori più equi per gli altri, ma tutti in forte rialzo.
 

*

Curiosità economiche: un milione di dollari è come ... Nel numero 3 de La Lampadina abbiamo parlato del mito Usa e ci riferivamo al PIL dei vari Stati  americani comparati ad alcuni paesi Europei e a quelli della Cina. Come spesso succede, però, non è "proprio" oro quel che luccica.. parliamo del debito Usa, quasi 15.000 miliardi di dollari!!! Una somma fantastica ma come potremmo raffigurarcela?
Proviamoci con le immagini che seguono!

!00 dollari

Clicca per vedere… 10.000 dollari100 milioni  di dollari,  1 miliardo di dollari,  1.000 miliardi di dollari,  il debito USA cioè 15.000 miliardi  di dollari...

Le flash news sono a cura di  Carlo Verga e Beppe Zezza.



ROMA

VUITTON E SAN LORENZO: ARTIGIANI  AGLI ESTREMI 

Aperto a Roma l'open space di Vuitton , l'artigiano dei bauli, e a San Lorenzo altri artigiani lavorano..

L'archi-star Peter Marino

Enorme! 1.600 mq su tre piani, si è inaugurato a Roma il nuovo negozio Louis Vuitton a piazza san Lorenzo in Lucina con gran “rumore” e gran cattivo gusto.
Cosa ne penserebbe il fondatore della maison nata nel 1854? Lui che forniva a una clientela di reali e altri personaggi importanti un bagaglio personalizzato...Si pensi che una nobildonna aveva bisogno di ventisei bauli per un viaggio di una settimana! Io personalmente per una settimana ho una valigetta di cm 40 x 60!
In questo periodo al Museo delle arti decorative a Parigi in rue de Rivoli (dove peraltro ha vissuto la moglie di Napoleone III, Eugenia, anche lei adorava quei bauli-armadio), c’è una bella mostra curata da Pamela Golbin: “Louis Vuitton Marc Jacobs”.
La mostra mette a confronto il fondatore della maison nato nel 1854 e l’uomo che ne è invece direttore creativo dal 1997. Avete tempo fino al 16 settembre 2012 per andarla a vedere e lì le mostre sono sempre fantastiche e negli anni si sono avvicendati tutti i più grandi “couturier” francesi. Loro si che sanno valorizzare i loro prodotti.
E tornando a Roma il negozio è opera dell’archistar Peter Marino, tutto tatuaggi pelle nera e bulloni, il negozio, che doveva essere un cinema è invece una somma di cattivo gusto e banalità, qualsiasi tipo di materiale di lusso è stato utilizzato, unico tocco divertente e ironico: enormi pasticcini con una borsa al posto della ciliegina.

Il pasticcino di Vuitton

 E parlando di ciliegine e di San Lorenzo, ma questa volta intendendo il quartiere vi consigliamo di andare da “Bocca di dama” e da “Said”, dove tra mille difficoltà gli artigiani pasticceri creano.
Il primo una pasticceria con sala da tè è in via dei marsi 2, le proprietarie Amalia e Simonetta vi fanno sentire come a casa. Nasce dove prima c’era un’officina: in stile retrò e molto accogliente, aperto tutto il giorno, ospita appassionati di buoni dolci e dolcetti.
Poco lontano da lì è Said in via tiburtina 135, un’antica stupenda fabbrica di cioccolato trasformata ora anche in ristorante. Anche qui l’arredo è tutto vecchi stampi e utensili per la fabbricazione del cioccolato e anche qui il laboratorio è ben visibile dietro i vetri e …che profumo! Le loro specialità sono cioccolate di tutti i tipi confezionate con antichi merlettini, tutto è molto accurato e scoprirete molte cose buone e divertenti.
Lucilla Laureti


STANNO ARRIVANDO!
segnalazioni di concerti, mostre,  fiere, esposizioni ... per non dire "l'avessi saputo..."

Musica a Roma:

4 maggio 2012, Parco della Musica
Uto Ughi - In Francia

5 - 6 -7 maggio 2012, Parco della Musica
Antonio Pappano - Katia e Marielle Labèque

6 maggio 2012, Parco della Musica
Canti di Maremma - Coro Minatori Santa Fiora e I Briganti di Maremma

11 maggio 2012,  Parco della Musica
Radu Lupu
12-14-15-16 maggio 2012, Parco della Musica, Georges Pretre dirige la Nona di Beethoven
19 maggio 2012,  Parco della Musica, Arisa "Amami Tour"
19-21-22 maggio, Parco della Musica, wagner Gala
19-21-22 maggio, Parco della Musica, Wagner Gala
27 maggio 2012, al Gran Teatro di saxa Rubra, marco Mengoni in concerto.
dal 25 maggio al 5 giugno, all'Opera
Muti dirige "Attila" di Giuseppe Verdi
2-3-4-5-6-maggio 2012, all'Opera, serata Maurice Béjart.
27 maggio 2012, al Gran teatro di Saxa Rubra, Marco Mengoni


Teatro a Roma:

dal 3 al 5 maggio 2012,  Teatro Olimpico Puzzle - Kataklò Athletic Dance Theatre
La nuovissima produzione di Kataklò, (nome che in greco antico significa “io ballo piegandomi e contorcendomi”) è una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l'accostamento di coreografie storiche e opere prime ideate dagli stessi danzatori, con la regia e la supervisione artistica di Giulia Staccioli, che dirige con entusiasmo e instancabile creatività dal 1995 l'intensa attività di Kataklò, compagnia internazionalmente applaudita per le qualità acrobatiche combinate con quelle teatrali.
dal 4 al 20 maggio 2012, Teatro Argentina
La commedia di Orlando, tratto da Orlando di Virginia Wool  con Isabella Aragonese, Erika Blanc



... e siamo ancora in tempo per TIRELLI - Roma, il Macro Testaccio ospita dal 30 aprile al 13 maggio la prima mostra monografica dedicata a Marco Tirelli. L’artista che fa parte dello storico gruppo di San Lorenzo ha realizzato venticinque opere create appositamente per gli spazi del museo.

opera di Marco Tirelli

Le tele, tutte alte 3 metri, ripartite in due  padiglioni, riescono come non mai a coinvolgere il pubblico in una vera esperienza metafisica. Tirelli, giocando con i contrasti di luce e ombra, crea una realtà materica carica di atemporale atmosfera.


AMERICAN DREAMERS - Firenze, La “Strozzina”, Centro di cultura contemporanea di Firenze, propone dal 9 marzo al 15 luglio 2012, una mostra dal titolo American Dreamers. Realtà e immaginazione nell'arte contemporanea americana.
La mostra, curata da Bartholomew Bland dell'Hudson River Museum di New York, dà voce a undici giovani creativi statunitensi. 

Adrien Broody

Questi artisti con mezzi espressivi totalmente diversi (dalla fotografia alla
scultura, passando per la pittura, la miniatura o gli assemblaggi di materiali di recupero) creano un mondo fatto di sogni e fantasia per far riflettere sullo sgretolarsi del sogno capitalista americano.

a cura di Marguerite de Merode

Se desideri segnalare "La lampadina" ad un amico scrivi a iscrizioni@lalampadina.net.


Attenzione!
Ai sensi dell'art.13 del nuovo codice sulla privacy (D.Lgs 196 del 30 giugno 2003), le e-mail informative e le
newsletter possono essere inviate solo con il consenso del destinatario.
Vogliamo informarla che il suo indirizzo si trova nel nostro indirizzario, in quanto un Suo amico l'ha iscritta alla newsletter "La lampadina" e che fino a oggi le abbiamo spedito informative e newsletter riguardanti le nostre iniziative mediante il seguente indirizzo e-mail: newsletter@lalampadina.net
Sperando che Lei voglia continuare a ricevere le nostre e-mail, Le assicuriamo che i Suoi dati saranno trattati con riservatezza, nel rispetto delle normative vigenti e che non verranno divulgati. In ogni momento sarà possibile chiedere di essere rimossi dall'indirizzario cliccando qui 
Una non risposta, invece, verrà intesa come consenso alla spedizione delle nostre e-mail.

Grazie
Il Team de La lampadina