TECNOLOGIA: QR Code, ovvero un “contenitore” di informazioni

Avete mai visto un quadratino bianco con al suo interno una serie di tratti neri?

Quando avrete finito di leggere l’articolo e siete quindi “edotti” sul come fare, leggete questo QR Code

Si chiama QR Code (Codice QR) o MobTag e ci consente di accedere, tramite i nostri cellulari evoluti, a contenuti diversi o anche multimediali.

Inizialmente questa era una naturale evoluzione del più classico codice a barre in quanto, essendo il QR Code a due dimensioni, ampliava di molto le informazioni che potevano essere immagazzinate al suo interno (dai 4 ai 7mila caratteri) e restituire quindi, ad un apposito lettore, un rapido riassunto (Quick Response) di tutte le caratteristiche del prodotto al quale era “appiccicato”.

Da un punto di vista commerciale, ha avuto una breve vita in quanto è stato rapidamente soppiantato dalle più innovative tecniche degli RFId (Radio Frequency Identificator) di cui parleremo un’altra volta, ma per capirci sono quelli che potrebbero farci evitare la coda alla cassa del supermercato trasmettendo direttamente il conto degli oggetti inseriti nel carrello.

Morto da un punto di vista commerciale, il QR Code ha però ritrovato vita, grazie anche liberalizzazione della licenza, nella comunicazione di massa, infatti basta uno smartphone ed un software specifico per poter accedere ai contenuti del QR.

Ecco quindi che su “Espresso”, “Panorama”, ma in moltissime altre riviste, compaiono a fianco di alcuni articoli questi quadratini puntinati.

E che cosa ne facciamo? Innanzitutto dobbiamo dotare il nostro smarthphone (Iphone o qualsiasi altro purché dotato di fotocamera,) di un software lettore di QR (QR Reader) e ce ne sono moltissimi in rete: andate su internet con il vostro cellulare e provate su  http://get.quarkode.mobi/ o da http://get.neoreader.com/ e scaricate lo specifico lettore. A questo punto avviandolo, basterà “scattare” la foto al QR e avrete accesso al suo contenuto.

Cosa può esserci dentro un QR Code? Nella maggior parte dei casi un link ossia un indirizzo Internet che rimanda a qualcosa che il creatore del QR vuole farvi vedere, infatti, come dicevamo, è molto usato per accompagnare articoli, magari di turismo, per far vedere dei video sull’argomento, ma può contenere anche un semplice messaggio. Infatti i lettori QR interagiscono intelligentemente con lo smartphone e, a seconda del contenuto, propongono l’apertura del browser internet o di altre applicazioni per consentirvi di vedere il messaggio contenuto nel QR.

Andiamo oltre: creiamo noi stessi il nostro QR. Anche qui su internet ci sono una gran quantità di siti che fanno questo servizio; ad esempio da qui http://qrcode.kaywa.com/ possiamo generare il nostro QR personalizzato e poi copiare l’immagine del quadratino ed inserirla dove vogliamo: c’è chi ci ha creato dei biglietti da visita inserendo un QR con un video di auto presentazione, ma le applicazioni possono essere innumerevoli e le lascio alla vostra fantasia. Vi dico solo che tra gli altri usi, ci possiamo scrivere anche gli sms: sicuramente molto più comodo scrivere un sms con la tastiera del pc invece che dal telefonino.

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3 Commenti
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Ludovico Sanseverino
24 Luglio 2012 18:28

Utilissimo! Grazie Lampadina!

Elisabetta
24 Luglio 2012 15:32

Grazie! Interessantissimo e chiarissimo anche per un profano come me.