STORIA: la Legione Straniera

Ci sono tanti modi di cambiare tutto nella propria vita: anche questo, forse un po’ drastico è uno degli espedienti seguiti.

NL16 - 3 - legione straniera - 1 - distintivo e motto smallMi ha sempre trasmesso un fascino misto a timore e curiosità. La sua organizzazione leggendaria ma anche spietata… e curiosando qua e là ho scoperto cose interessanti. La Legione Straniera Francese è un modo per perdersi nel mondo ma anche per ricominciare tutto. Se sei donna non sei ammessa, se sei cittadino francese, puoi far parte della legione sia sotto la tua identità reale sia sotto quella che dichiari….
Ti accoglie senza chiederti niente, un passato che non esiste, un nome nuovo e un contratto di cinque anni, poi sei libero di fare quello che preferisci. Non è un paradiso ma un inferno, la selezione è rigida e solo uno ogni dodici candidati viene scelto. Poi tre settimane di prove e sedici di addestramento, le punizioni per gli errori arrivano anche alle percosse dai superiori, l’equilibrio mentale e l’istinto di sopravvivenza sono al limite della sopportazione. Se resisti hai il tuo nuovo nome, combatterai guerre non tue, guarderai la morte negli occhi.
Le porte sono aperte per chiunque, assassini, criminali, avventurieri, perseguitati politici etc., una volta ottenuta la nomina e la divisa sarai temuto e rispettato, perché significa che sei pronto a morire.
La Legione è nata nel 1831. Il motivo? Per dare un’occupazione a immigrati e rifugiati, dar loro uno stipendio e mandarli sui campi di battaglia. In caso di vittoria, hurrà per la Francia, altrimenti qualche straniero morto, perdite di nessun peso. Si dice che nel deserto, teatro dei maggiori combattimenti, possano sopravvivere solo: il serpente, lo scorpione e il legionario.NL16 - 3 - legione straniera - 2 mostrina
Difficile capire oggi il fascino esercitato da questo corpo militare. Addestrarsi, combattere e probabilmente morire, senza un apparente perché, oggi, che anche la vera Patria è un concetto andato.
Le statistiche raccontano che nella storia sono stati oltre sessantamila gli italiani che hanno cercato un nuovo futuro nella Legione straniera. Comprendere cosa possa significare, perdere un ideale o una condizione ritenuta irrinunciabili per la sopravvivenza, e non cedere al buio di un suicidio o di un infamante degrado. Un’idea, un credo politico, uno status economico perso, forse un amore, la morte di una persona cara, un gesto sanguinario. Ancora oggi la Legione resta una soluzione fascinosa per chi rinuncia al passato ma non alla propria natura irruente. Da non credere: le richieste sono di gran lunga maggiori della disponibilità.
Solo un altro paese ha qualcosa di simile, la Spagna, ma se ne parla molto meno.

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4 Commenti
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vittorino
26 Aprile 2013 13:30

Da quanto ho letto, articolo e commenti, ne ho dedotto che molte notizie sulla Legion sono retaggio del passato e della letteratura che da esso ne deriva. Oggi la Legione è il reparto d’elite delle forze armate francesi, i suoi Ufficiali sono gli emergenti ( e volontari ) della ecolè militaire de S. Cyr ed è la custode del vessillo nazionale di Francia. In effetti molte cose del passato sono attualizzate più per tradizione militare che per effettiva esigenza. I volontari stranieri sono accettati , ma dopo un accurato esame del loro passato ed il cambio del nome per loro è più un fatto folkloristico che legale anche perchè non sono tollerate deroghe al codice militare francese e NATO. Resta comunque uno dei corpi speciali militari ricco, più che di fascino, di una specializzazione e di un addestramento fra i migliori della NATO ( fa il paio con il nostro COL MOSCHIN della Marina ) Io che ho visitato il centro di reclutamento ed addestramento di Tolone e sono stato ospite del Reggimento mobile di Kourou in Guiana mi sono reso conto della professionalità e determinazione di uno tra i Reparti militari migliori in senso assoluto. Certo sono un po matti, ma chi non lo è in tutti i reparti speciali. Uno savio non farebbe mai ciò che sono chiamati a fare loro.
Comunque Carlo, ottimo lavoro!

Carlo Verga
Reply to  vittorino
26 Aprile 2013 14:53

Molto interessanti i Tuoi commenti Vittorino, ci dici qualcosa di più su COL MOSCHIN? grazie carlo

Carlo Verga
26 Aprile 2013 10:21

Ciao Alberta dimmi quando pensi di andare, comunque ti mando qualcuna delle informazioni che chiedi.
– Struttura : ca 7700 uomini, 11 reggimenti, 8 sul suolo francese, 3 oltremare.
– Stipendio : dai 1300 ai 1700 Euro mese secondo l’anzianità e il ruolo, ufficiali e alte cariche oltre i 4000 euro.
– La provenienza da ca meta dell’1800 fino al 1960 : tedeschi 210mila, seguiti dagli Italiani 60 mila, poi Belgi e Francesi ca 50mila ciascuno.
– Reclutati annualmente: non ho trovato un dato certo, ma solo che 250 per anno… non resistono…
I comandi:
– Quartier Generale: a Aubagne
– Reclutamento: a Fort de Nogent
– I reggimenti : in Francia 5
oltremare i seguenti:
– a Gibuti ad Abu Dhabi dal 2011
– a Dzaoudzi nell’arcipelago di Mayotte,
Operazioni esterne
– Guyana Missione di presenza sul fiume Oyapok – Protezione alla base di lancio europea Ariane e vigilanza contro le attività illegali e clandestine
– Mayotte, Gibuti: Prevenzione
– Afghanistan: Intervento
– Costa d’Avorio: Presenza
– Mali il piu recente
• Pronta a partire?

Alberta
25 Aprile 2013 19:01

Interessante! Sempre citata la legione straniera e mai approfondita la sua esistenza e consistenza. Dove sono le sedi? Quella di Bonifacio ,sulla Rocca c’è ancora.? Quanti sono gli adepti? E quanti numericamente richiedono l’accettazione in un anno? Vanno poi a com battere mercenari in qualsiasi conflitto? Quanto vengono pagati?…….troppe domande? L ‘articolo ..le ha suscitate !!!!