COSTUME: uomini e donne, due mondi

…che a volte si scontrano violentemente e a volte si comprendono, per quanto possibile…

Molti, troppi gli articoli di cronaca che sempre più spesso riportano notizie di violenza, a volte estrema, su donne che hanno detto basta a situazioni pesanti, insostenibili, che hanno voluto troncare legami o matrimoni oramai degenerati. Botte, acido in faccia, violenza psicologica e fisica fino alla morte da parte di uomini che con la violenza coprono la loro fragilità e insicurezza, che con il potere della forza bruta cercano di mantenere un legame ormai morto.
Sempre, o spesso, le vittime sono donne.
Ma perché nel panorama tristissimo delle conseguenze di abbandoni non condiQuestioni di accentivisi sono gli uomini lasciati a reagire in questo modo?
Sicuramente tante donne vengono lasciate, tradite, abbandonate, ma la reazione ad un’identica realtà è evidentemente diversa. Noi, in genere ci comportiamo in modo diverso: soffriamo, ci sentiamo umiliate, piombiamo in depressione ed insicurezza, ma quasi sempre senza diventare violente.
Raramente ci lasciamo andare a una furia distruttiva che ci porti anche all’omicidio. Possiamo pedinare, far squillare telefonate di disturbo nel cuore della notte, possiamo ferire con terribili maldicenze…
OPPURE
Ho con me la copia di una lettera di una signora, scritta a colui che, improvvisamente, l’ha  lasciata dopo tanti anni felici, che dice:

“Come è potuto succedere? Come accade che si cancellino esperienze, sentimenti, vita di tanti anni?
E’ successo. Nessuna voglia da parte tua di sentire cosa faccio o cosa sento. Nessun bisogno di contatto, nemmeno di amicizia.
Non ti sarà mancato in quComunicazioneesti giorni, nel nuovo domicilio da singolo, il tempo di riflettere su mille cose accadute o non accadute. Di tanto tempo avrai fatto tesoro.
Era forse scritto che dopo tanti anni la vita ti avrebbe portato via da me. Abbiamo vissuto una storia ineluttabile, sacra, bellissima e forse per questo destinata a spezzarsi bruscamente, dopo tanti alti e bassi. Lo splendido aquilone colorato è volato via, lontano, verso altri cieli, altre sensazioni e sentimenti.
Da parte mia alla costernazione stupita del primo periodo è subentrato un dolore tanto forte da uccidere l’amore che ho (avevo) per te. Lo stupore ha vinto l’amore. Tutto forse era prevedibile, ma fa male.
Non so se ti allontani, e già sei tanto lontano, per una nuova donna, una nuova vita. Non so se ancora mi parlerai e, se lo farai, con quale accento. Ma quale che sia il tuo presente, il passato resta sontuoso e meraviglioso nella sua ricchezza di sensazioni.
Abbiamo avuto la fortuna di vivere una storia bellissima. Se tu hai avuto in sorte la gioia di viverne una nuova, io ne sarò felice per te.
Sto pensando al mio futuro senza te. Non è facile. Troppi gli anni in cui sei stato dentro me stessa, nel mio essere fisico e mentale. Non posso vivere senza di te
Questo abbandono così brusco mi sconvolge ma CE LA FARO’. Non per orgoglio, né per dimostrare che sono brava e forte, ma per me stessa, per una mia certezza che è in fondo nella solitudine che si vive, o si è condannati a vivere. Non ci si può affidare ad altri. In noi soli la forza per tirare avanti. Tutto il resto è silenzio. Un silenzio spaventoso e magico anche, pauroso ma affascinante nella sua mostruosità. Mi aggiro per la casa ora silenziosa. Lo tocco questo silenzio orribile. Mi avvolge, divento anche io silenzio. Nel letto, grandissimo ora, mi rannicchio mi faccio piccolissima per non dare spazio al dolore.
Penso, rifletto, un po’ piango. Forse nel cammino della mia vita era questo il mio destino, segnato da pazzi incontri di astri incoscienti, da tracce preesistenti alla mia nascita di cui io non posso rispondere.
Qualcosa in comuneOggi non voglio sentire nulla. Tutto fa male,tutto è sofferenza, tutto è rancore e rinfacci. Tu sei in altri orizzonti dove non c’è più posto per me. Una cometa ha tracciato per te una via nuova di cui non faccio più parte. Perfino gli astri mi sono contro: il tuo oroscopo parla di legami vecchi, oramai lisi (sarei io!) e di rinnovamenti totali: Così io sono condannata, non per tua colpa, ma perché così hanno deciso gli astri .
Che il cielo ti sia compagno”

Lascio la lettera. Un brivido di commozione. Le dico quanto sia stata dignitosa e forte e generosa.
Mi guarda…
“La prima volta che l’ho rivisto gli ho sfracellato l’alluce con un colpo di tacco, gli ho sparato la parolaccia più pesante che conosco e gli ho dato un tale pugno sul muso che il naso, per giorni, gli attraversava tutta la faccia. E non puoi immaginare la gioia!!!”

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saverio brenciaglia
2 Novembre 2013 22:18

ma come? La Boldrini predica la non violenza contro le donne e queste adesso si mettono a menare anche loro?