Il nano-sommergibile esiste?

Sul Journal of the American Chemical Society, è stato pubblicato uno studio effettuato da scienziati della Università dell’Ulster e di Miami in cui si descrive la creazione di nanoparticelle con un diametro 15 miliardesimi di metro che possono trasportare al loro interno molecole “ospiti” in ambiente liquido e trasferirle all’interno di altre cellule passando attraverso le membrane che le proteggono..
”Una volta all’interno della cellula – spiega Francisco Raymo, coordinatore dello studio – le particelle si mescolano e scambiano il loro carico. Questa interazione consente di trasferire energia tra le molecole assorbite”.
Non sono ancora sommergibili per viaggiare nel corpo umano ma potranno essere decisive nella possibilità di attivare farmaci all’interno di determinate cellule tramite questi nanovettori che puntino direttamente al bersaglio trasportando molecole che sarebbero altrimenti insolubili nell’acqua.
ICH

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