STORIA: Notizie dalla corte di Francia: 1559 – 1564

  • Un tragico torneo: Enrico II, marito di Caterina de Medici, muore.
  • Gli succede suo figlio Francesco II e la Corte è infestata dall’eresia.
  • La regina Caterina organizza un grande viaggio per mostrare al nuovo re Carlo IX il suo regno. Al viaggio parteciperanno: la Corte ed illustri personaggi.
  • Durante il viaggio viene istituita una data importantissima.
  • Dichiarazioni di Michel Nostradamus, durante il grande viaggio e premonizioni varie.

Un tragico torneo: nel giugno 1559, si svolge a Parigi in Rue Saint Antoine, la più larga strada di Parigi, dalla Bastiglia fino a Rue Saint Paul,un importante torneo reale.

Caterina de Medici

Tutte le case avevano le finestre ostruite dalle tribune che impedivano il passaggio di aria e luce ed il popolo non era affatto contento. I festeggiamenti erano stati indetti per celebrare la pace conclusa con gli Spagnoli a Chateau Cambrésis. Così aveva deciso il re Enrico II marito di Caterina de Medici. La Regina, prenderà posto sul palco assegnato ai reali, insieme ai suoi 3 figli maschi, futuri re di Francia ed alla figlia Marguerite, futura ardente regina Margot. Accanto a Caterina siede Diana di Poiters, amante amatissima da Enrico II che porta i colori dell’amata sul suo elmo e sul suo cavallo.

Diane de Poitiers

Caterina è inquieta; ha avuto dei premonimenti. Uno dei suoi astrologi ha messo in guardia il re di evitare i tornei in campo chiuso all’avvicinarsi dei quarant’anni ed Enrico ha da poco compiuto quarant’anni. Il suo sfidante è il comandante delle guardie scozzesi Gabriel de Montgomery.
Si inizia: le trombe squillano ed i cavalieri rivestiti di ferro si lanciano l’uno verso l’altro al galoppo. La lancia di Montgomery solleva la visiera dell’elmo del re e penetra nella sua fronte. Il re Enrico II spirerà qualche giorno più tardi.

Una corte infestata dall’eresia: Il nuovo re è il figlio di Enrico II e Caterina de Medici, Francesco di Valois – Angouléme, dinastia Capetingia. Francesco II ha 16 anni è malaticcio e non è in grado di governare da solo. I Guisa, hanno raggiunto con gli intrighi posizioni di primo piano e condizionano fortemente le decisioni del re. Il regno di Enrico II è contrassegnato da forti contrasti religiosi. Gli Ugonotti sono in armi e tentano di massacrare i Guisa per poter restituire al re un’indipendenza ma con il progetto di trasformare la Francia in uno Stato protestante. E’ la congiura di Amboise.
Protestanti e cattolici si apprestano a scannarsi gagliardamente. L’umanesimo scivola verso la Riforma e questa strada, con Calvino, sta assumendo una connotazione aggressiva (Calvino non prevede la separazione tra Stato e Chiesa).
Théodore de Bèze, teologo francese, che rinuncerà al cattolicesimo, per diventare protestante dice: ”Coloro che non vogliono che gli eretici siano messi a morte non sono diversamente colpevoli di coloro che pretendono l’impunità per i parricidi.” Uccidere tutti i preti sembra un’opera meritoria e Calvino è dell’idea di massacrare i gesuiti e “se ciò non può essere fatto, che vengano cacciati o quanto meno annientati sotto menzogne e calunnie”. Insomma tempi durissimi per tutti.

Nel 1563 il giovane re Francesco II muore. Gli succede il fratello, Carlo IX.

Carlo IX

Un grande viaggio ed una data importante: Siamo nel 1564 e Caterina decide di mostrare al nuovo re Carlo IX il suo regno. Organizza perciò un grandissimo viaggio che durerà ben due anni e a cui parteciperà non solo tutta la Corte ma anche personaggi importanti e vari. L’intento è quello di unire la Francia alla persona del re. L’epoca è terribile, questa del tardo Cinquecento delle guerre di religione tra cattolici e protestanti. Sembra quasi che nessuno sia consapevole di quanto accade: la crudeltà detta legge da tutte e due le parti. Le congiure di Palazzo sono all’ordine del giorno e nessuno può dirsi al sicuro. E ora ci si mette pure la peste! In questo momento la Corte si trova a Digne dove la peste ha già fatto 25.000 decessi. La Corte si dirige quindi verso il Roussillon.
Tutto questo per dirvi che qui nel Roussillon nel 1564 viene presa dal giovanissimo re una decisione importante: firma un editto in vigore ancora oggi e che tale resterà: l’anno che aveva inizio il primo Aprile comincerà il primo Gennaio!
Quindi l’uso di scambiarsi doni per il nuovo anno verrà spostato al primo gennaio. Il primo aprile, si facevano doni di poco valore, regali spiritosi, burleschi, scherzi indirizzati agli amici, che presero il nome di “pesci d’aprile”, dato che in quel mese il Sole esce nel segno zodiacale dei Pesci.

Il calendario giuliano, che prevedeva l’inizio dell’anno il primo gennaio restò in vigore finché durò l’impero romano. Poi nel Medioevo ogni Stato aveva una propria idea in proposito.

Caterina de’ Medici, re Carlo IX, Margherita, Enrico d’Angiò e Francesco Ercole d’Alençon. 1561 circa.

La scelta del re Carlo IX venne accettata dagli altri paesi cattolici mentre in quelli protestanti la resistenza fu più lunga perché non si voleva dar seguito ad una decisione presa da un sovrano straniero. Nel 1582, il Papa Gregorio XIII promulgò il calendario gregoriano, ristabilendo la concordanza con anno e stagioni.Sulla motivazione precisa che portò il giovanissimo sovrano Carlo IX a prendere questa decisione, non trovai notizie soddisfacenti

Dichiarazioni di Michel Nostradamus durante il grande viaggio: Michel Nostradamus, il famoso astrologo, partecipava tra gli altri al grande viaggio e vedendo tra la Corte il giovanissimo erede al regno di Navarra, appena dodicenne, il futuro Enrico IV, osservandolo attentamente predirrà di fronte a Caterina, piuttosto scossa: ”Sarà lui a ereditare tutto e se Dio vi concederà di vivere fino ad allora, avrete quale padrone un re di Francia e di Navarra”.

Decisamente visionario.

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1 Comment
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Elena Colitto
20 Marzo 2017 18:54

Un articolo intrigante e molto ben scritto! Complimenti all’autrice.