COSTUME: Orgogliosi  o perplessi?

Abbiamo, noi italiani tutti, passato un terribile periodo di incertezze angosciose, borsa a precipizio in giù, Presidenti del Consiglio che entrano ed escono, come i pupazzetti nelle casette di legno che una volta segnavano il buono o cattivo tempo, altri che dicono “no grazie”, ottantaduenni che accetterebbero cariche che li sparerebbero in ogni angolo del mondo. Su e giù per il colle del Quirinale nella speranza di un possibile governo che superi diversità partitiche che sembrano veramente insuperabili.
Finalmente  a tre mesi dal voto (ottantotto giorni per l’esattezza) è nato il Governo.
Ecco che i ministri si presentano al giuramento al Quirinale. Di molti di loro non conosciamo l’aspetto ed è preziosa la grande foto che li ritrae tutti insieme attorno al Presidente.  Ma…

La Bongiorno (Pubblica Amministrazione). Pensava di crescere durante la notte precedente? I pantaloni accoglierebbero parecchi centimetri di gambe in più.
Salvini (Vice premier) è invece  ingrassato durante la notte che non gli si chiudono i bottoni della giacca? E dove una mano amorosa che almeno gli raddrizzi la cravatta?
La  Stefani (Affari Regionali e Autonomie) un orlo stirato a rovescio ed una giacchetta grinzosa.
Fontana (Famiglia e Disabilità) il collo scoppia nella camicia dal collo sformato.

Non credo capiti tutti i giorni di andare a prestare giuramento al Quirinale. Non si dovrebbe preparare qualcosa di decente da mettersi? Lo si farebbe  per una semplice festa di amici.

Un colpo di ferro da stiro non si dovrebbe negare a nessuno.

Ministri ciancicati.
Guardo  i pantaloni degli uomini. Una volta i sarti dicevano che l’orlo davanti  dei pantaloni doveva appena appoggiarsi al collo del piede e invece “battere “ dietro sul tacco  della scarpa.

Senza fare distinzioni politiche, i ministri alla destra di Mattarella hanno più o meno seguito questo dictat sartoriale mentre  alla sua sinistra i pantaloni si fermano arruffati sui polpacci e le pieghacce abbondano.
Pare che siano alla moda. Ora si usa così. Non piacciono a me i nostri ministri così vestiti? Certo questo non ha il minimo peso dato che sono stati apprezzati  dalla Borsa che ha ripreso fiato e lo spread è finalmente sceso.
Avremmo noi italiani sognato di essere rappresentati da ministri più in ordine, meno arruffati? L’abito non fa il monaco, si dice e… non è vero…lo fa eccome!
Proviamo a far mettere ad una donna normale un vestitino di grande magazzino o un completo di Armani e non diciamo che non fa differenza.
Lo  provano inoltre  i suggerimenti per presentarsi ad un primo  colloquio di lavoro cui si cerca di adeguarsi per fare una buona prima impressione. In questa foto del giuramento in cui 19 ministri si presentano per un “primo lavoro”, pochi hanno voluto fare buona impressione. Conte, preso di mira da crudeli vignette in cui  dichiara nel suo curriculum di essere stato per ben due volte alla Presidenza del Consiglio, appare veramente ben vestito,  e subito viene accusato di essere un dandy dai capelli tinti.
Per il prossimo impegno pubblico, vi prego fate buon uso almeno di un semplice ferro da stiro.
Per il resto, per le cose importanti  tutti gli auguri del mondo.

Guardate questa passerella di moda...

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Lucilla Crainz
6 Giugno 2018 12:00

TROPPO FORTE! Ridevo da sola…