ABBIAMO OSPITI/ATTUALITÀ – Il Gratuito

Articolo di Marco Patriarca, Autore Ospite de La Lampadina

Ora lo posso confessare: lo spregiudicato navigatore della rete che si firmava l‘Internauta, il fanatico diffusore di finte buone notizie: quella delle scelte mondiali per l’ambiente, quella economica e politica per equilibrare la globalizzazione, quella della ormai raggiunta unità politica e spirituale dell’Europa, così come quella del rispetto dei diritti umani in Cina, della pace in Medio Oriente e delle riforme in Italia; ebbene ero io. Volevo solo introdurre la pratica di quella che chiamo la sintonia emulativa. Se la gente così spesso imita il peggio di cui sappiamo sempre tutto perché non imita il meglio se non ne sa nulla? Per questa semplice idea la rete ha riversato su di me una impressionante quantità di contumelie: teme che le mie fake good news oscurino le convenzionali vere fake news. Per questo a causa delle bufale e le idiozie che circolano nella rete, oltre che di altre mie delusioni esistenziali e politiche, soprattutto italiane, ho deciso di cambiare vita.

Ho dato le dimissioni dal lavoro, ho venduto la mia auto, dato la disdetta della mono-camera in centro, regalato i miei vestiti cittadini ad un rivenditore polacco a Campo dei Fiori, e con il mio zaino ex scout, contenente lo stretto necessario, il vecchio sacco a pelo ed una cassetta di attrezzi, mi sono ritirato in uno sperduto lembo di campagna nell’Alto Lazio. In meno di un settimana, poiché il clima è ancora buono, ho costruito una capanna più che confortevole, coperta con rami secchi e altro materiale di fortuna trovato nelle vicinanze, appoggiata a ciò che resta di un piccolo mulino diroccato lungo un torrente che attraversa il terreno demaniale, dove ho trovato perfino una vecchia stufa.
Che felicità! Mi lavo con l’acqua del torrente dove faccio anche il mio bucato, raccolgo la legna del bosco, passeggio all’infinito senza una direzione precisa. Da vari mesi mi occupo quasi esclusivamente di attrezzare la capanna dotandola di ciò che mi è necessario. Ho anche costruito una specie di tavolo con dei travicelli uniti e due cavalletti.
L’alimentazione per la verità mi ha posto per varie settimane dei seri problemi e poiché aborrisco qualsiasi prodotto confezionato, che peraltro non saprei come pagare, ho dovuto temporaneamente ricorrere alle lumache ed alle ranocchie. Per progettare un programma alimentare più adatto al lavoro sia fisico che intellettuale necessario alla vita povera, ho (abusivamente) recintato un quadrato di terreno e dato vita ad un pollaio originato da un quasi- regalo di una gallina in cova cedutami dal viticultore del terreno confinante, in cambio di un inutile paio di gemelli d’oro che erano rimasti nella tasca della mia valigetta.
Con quello che considero un vero colpo di fortuna, ho anche risolto il problema dell’illuminazione. Ho venduto il mio cellulare al trattorista che abita lungo la strada che porta in paese, in cambio di una vecchia dinamo e di una batteria che faccio ricaricare con il flusso del torrente, che accende una lampadina.
Di giorno giro per il paese raccogliendo vecchi giornali e vi ritaglio notizie che commento a piacere ricostruendo così i fatti del mondo come finalmente dovrebbero essere e, durante la sera, incollo tutto sulle pagine di un giornale settimanale di cui sono l’editore, il solo collaboratore, il solo lettore e l’unico  abbonato.
Alcuni vecchi amici, guidati dalla mia fidanzata, che non si dà mai pace, sono riusciti a scovare l’Internauta matto con la sua sintonia emulativa. La lettura di alcune pagine del mio settimanale li ha inaspettatamente conquistati e, al ritorno in città, hanno ripreso alla grande il mio lavoro centuplicandone i risultati. Ora divulgano in tutto il mondo le mie fake good news  facendo uso di un cyber-diapason da loro ideato che lancia in rete le news del mio giornale. Con grande stupore ricevono in risposta migliaia di altre real good news, alcune strabilianti, che fanno poi girare nella rete. Così grazie alla teoria della sintonia emulativa la mia immagine è finalmente divenuta accettabile.
Grazie a loro e alla mia fidanzata è nato un giornale digitale unico al mondo che sta raggiungendo un successo planetario.
Il suo nome è “ Il Gratuito”.

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