ABBIAMO OSPITI/ASTRONOMIA – Riflessioni sul Big Bang. Inizio dell’Universo

Articolo di Massimo Cestelli Guidi, Autore Ospite de La Lampadina

Il fatto che l’Universo sia iniziato con il Big Bang 14-15 miliardi di anni fa, ormai sembra essere riconosciuto dai principali esperti mondiali di cosmologia.
La fase iniziale del Big Bang è stata da alcuni definita come un “brodo di elettroni”, dal quale con successive aggregazioni di particelle si sono creati gli atomi e quindi la materia. La materia con successive aggregazioni, in centinaia di migliaia di anni, ha dato luogo alle stelle, ai pianeti con i loro satelliti, alle galassie, queste ultime in espansione nell’Universo dalle fasi iniziali del Big Bang. L’aggregazione degli atomi ha anche generato le molecole, alcune delle quali sul nostro pianeta hanno dato origine, quattro miliardi e mezzo di anni fa, alla vita.
Il Big Bang ha anche dato origine sia allo Spazio che al Tempo, lo Spazio-Tempo di Einstein, il primo scienziato a considerare il Tempo come quarta dimensione dell’Universo.
Riflettendo su questa origine dello Spazio e del Tempo ci si può chiedere: cosa c’era prima del Big Bang? Come è possibile che l’enorme spazio dell’Universo osservato dagli astronomi ed il trascorrere del tempo con cui valutiamo, ad esempio, l’inizio del Big Bang e l’inizio della vita sulla Terra, prima del Big Bang non esistevano?
Per far comprendere questo concetto difficile da acquisire per la mente umana, perché il concetto dello Spazio e del Tempo è insito in ogni attività della vita umana, riporto un paragone. Immaginiamo una stanza immersa nella completa oscurità. Un Osservatore che si trova all’interno e che non conosce la storia della stanza, non percepisce né lo Spazio né il Tempo perché non ha riferimenti, ossia non percepisce la distanza che intercorre fra lui e i vari mobili che potrebbero essere presenti nella stanza, né il trascorrere del tempo dato che non si susseguono le azioni visive. L’Osservatore è immobile nell’oscurità della stanza e per lui i concetti dello Spazio e del Tempo non esistono.
Se si accende una lampadina e si dà luce alla stanza, allora l’Osservatore percepisce lo Spazio perché rileva un mobile situato ad una certa distanza da lui, o la poltrona che ha una distanza differente da lui, ossia adesso ha dei riferimenti che gli comunicano il concetto di Spazio. Inoltre l’Osservatore percepisce il trascorrere del tempo, perché rileva in sequenza, ad esempio, gli oggetti posti sui mobili, prima un oggetto poi un altro dopo un piccolo periodo di tempo. Prima e poi sono avverbi legati al trascorrere del tempo, ossia alle azioni visive che si susseguono, avverbi che senza queste azioni sarebbero stati privi di senso.
L’accensione della lampadina nella stanza ha generato per l’Osservatore lo Spazio ed il Tempo, concetti che nella completa oscurità per l’Osservatore non potevano esistere. Forse questo paragone fra il Big Bang e l’illuminazione della stanza è servito a comprendere come con il Big Bang si sia creato: oltre alla materia (materia che nel paragone fatto è costituita dai mobili e suppellettili) anche lo Spazio ed il Tempo.
Se si crede in DIO, Dio è l’Essere che ha innescato il Big Bang, ossia tornando al paragone, Colui che ha acceso la lampadina nella stanza buia.

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Marco Travia
9 Dicembre 2022 19:04

Descrizione semplice e inappuntabile della teoria dello spazio-tempo. Ma mi domando, possibile che l’unica fonte di energia dell’universo sia rintracciabile soltanto nel Big Bang?
Possibile che la nostra realtà si basi soltanto su questa fisica diciamo così inerziale, per cui tutto si genera e si muove soltanto per un unico impulso iniziale?
Non sarebbe pensabile per esempio che ogni corpo celeste, ogni galassia e ogni ammasso di galassie possano contare su proprie fonti di energia che, ben coordinate con tutte le altre, ne sospingano e ne dirigano i movimenti, come motori interni, nascosti, ma coordinati con gli altri, in modo da ottenere l’insieme ordinato che osserviamo, ma allo stesso tempo, la nascita e la morte delle stelle, l’espansione dell’universo e tutti i fenomeni astronomici che ci colpiscono e ci stupiscono?