INTERNET – Social, email ed IA, delizia e pena per molti di noi

Di questi tempi si parla molto di Tik Tok e cosa c’è dietro la piattaforma social che piace molto ai giovani ma che ha sollevato dubbi, accuse, minacce e tante perplessità.
Ho fatto qualche ricerca su Internet ed ecco i risultati: Tik Tok venne creata in Cina da Aleix Zhu e Luyu, la finalità iniziale era per un metodo educativo, gli utenti potevano imparare ed insegnare diverse materie mediante brevi video. Non ebbe un grande successo tanto che nel 2014 i due giovani cinesi fondarono Musical.ly, una piattaforma che poteva unire musica e video in diretta e concepita per coinvolgere una fascia larga di adolescenti.
Nel 2017 viene acquistata per 750 milioni di dollari dall’azienda cinese Bytedance che, nell’agosto 2018 per allargare la base dei propri utenti, rinomina la piattaforma Tik Tok. Il successo è immediato, con un incredibile aumento di utenti. Ad agosto 2020 ha superato un miliardo di utenti e  ben 1,58  miliardi nel 2023.
Il modello di business di TikTok si basa sulla raccolta e analisi dei dati ottenuti con l’IA in merito alle preferenze e comportamenti di navigazione degli utenti che ogni giorno accedono alla piattaforma.
Le critiche sono naturalmente ben fondate considerato che per le leggi vigenti in Cina, le aziende, sono costrette a collaborare strettamente con il Governo. Al momento la piattaforma è accusata di censurare contenuti che non sono in linea con le direttive del governo cinese, inoltre, l’algoritmo da loro utilizzato sembra diffonda disinformazioni, influenzando l’opinione pubblica su argomenti critici quali la politica sia  interna ed estera ma anche sui profili delle persone.
Gli utenti sono per lo più adolescenti, una fascia di utenza particolarmente vulnerabile su questioni legate alla sicurezza come il bullismo, la pornografia e l’incitamento a comportamenti pericolosi. È facile entrare e addentrarsi in siti dannosi o inappropriati per chiunque… È stato anche appurato che abbassa la soglia di attenzione, creando una sorta di dipendenza dall’app.
Ma come funziona?
Vai sull’home che hai scaricato e sulla pagina “per Te”,  lì puoi selezionare qualsiasi argomento ti interessi. Puoi intervenire ed inserire un “mi piace”, un video o altri commenti o entrare in contatto direttamente con il creatore del video. Puoi anche inserire un filtro che ti permetta una ricerca più particolareggiata su argomenti, persone, fatti.
Puoi caricare un video della durata di massimo 60 secondi e aggiungere canzoni, suoni o voci da doppiare, poi usare una funzione “duetto” che permette di condividere le videoripresa di due terminali mobili in un unico video. Spesso utilizzata fra due persone vicine per filmarsi l’una col cellulare dell’altra.
Molto negativi alcuni filmati (challenge) dove si propongono varie iniziative tipo il furto in ambiente scolastico, o come smettere  di respirare fino a svenire. Naturalmente questi tipi di video hanno causato vittime, principalmente tra i minori. Per accedere a servizi od oggetti riservati, puoi utilizzare un sistema di valute virtuali a pagamento (TikTok Coins).
Nel 2020 un gruppo internazionale attivo nel settore, ha denunciato la pericolosità dell’app identificandola come un vero e proprio malware controllato dal governo cinese con l’obiettivo di spiare l’utenza. Lo stesso gruppo successivamente, ha invitato l’opinione pubblica a disinstallare l’applicazione.
Le operazioni globali di TikTok hanno portato l’azienda a scontrarsi con le leggi e le normative di diversi paesi tanto da essere bandite o limitate in specifiche regioni. Negli Stati Uniti Il 30 dicembre 2022, durante l’amministrazione democratica è stato firmato la No TikTok on Government Devices Act, che proibisce a chiunque sia parte della politica e amministrazione americana di scaricare l’applicazione, temendo che il governo cinese potesse accedere a informazioni riservate del governo, è stato poi esteso in altri paesi. Ultimamente su invito governativo, Microsoft ed anche altre aziende hanno avuto l’incarico di acquistare le attività di TiK Tok negli Stati Uniti.
In più paesi del mondo le attivita di Tik Tok sono monitorate, controllate a bandite. In Italia il 22 gennaio 2021 il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto il blocco dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata l’età anagrafica. La disposizione è stata emanata a seguito della morte di una bambina siciliana di 10 anni, avvenuta dopo la riproduzione di una sfida condivisa tra gli utenti della piattaforma che prevedeva il tentativo di soffocamento dell’utente tramite una cintura attorno al collo.

Mappa dei Paesi che hanno imposto sanzioni a TikTok, aggiornamento Wikipedia 19 gennaio 2025:
Grigio: TT disponibile
Blue: Paesi che vietano TT sui dispositivi governativi (governo centrale, autorià locali);
Giallo: Paesi con divieti precedenti.
Viola: paesi con divieti de jure, de facto non applicati
Rosso: Paesi con divieti in vigore per tutti gli utenti
Arancione: Paesi che usano Douyin, versione alternativa di TT, che risulta bloccato
Non mostrato: vietato su dispositivi dei governi dell’UE e della NATO

 

 

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1 Comment
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Gustavo delli Paoli
4 Febbraio 2025 16:59

Molto preoccupante ed è bene essere informativi e aggiornati in maniera chiara! Grazie