NOTE DI VIAGGIO – Bilbao e dintorni

Eccomi di nuovo con voi per rivivere il nostro viaggio di febbraio, una meta che ho a lungo sognato e che finalmente è diventata realtà grazie alla Lampadina. Questa nuova avventura è resa ancora più speciale dall’organizzazione impeccabile di Isabella e dall’entusiasmo instancabile di Carlo, sempre pronto a trasmettere la sua inesauribile energia nei viaggi che condividiamo. Ad accompagnarci con la sua competenza e passione sarà Ludovico Pratesi, le cui spiegazioni renderanno il viaggio ancora più ricco e coinvolgente. Sarà un’esperienza indimenticabile, un viaggio tra arte, architettura e cultura che ci permetterà di scoprire il volto più affascinante di questa parte del Paese Basco.
La fama di Bilbao è ormai indissolubilmente legata al Museo Guggenheim, uno dei più celebri al mondo. Dalla sua apertura nel 1997, ha avuto un impatto straordinario sulla città, rappresentando una vera e propria rivoluzione culturale, economica e urbanistica. Oggi, Bilbao è una destinazione imperdibile per gli appassionati di arte e architettura contemporanea.
Il nostro viaggio inizia con la scoperta del cuore pulsante di Bilbao, il Casco Viejo, il quartiere più antico, noto anche come Siete Calles. Passeggiando tra le sue strade, incontreremo Plaza Nueva, la Cattedrale di Santiago, la Porta di Zamudio, la Stazione ferroviaria di Achuri, il Teatro Arriaga e la Chiesa di San Antón. Le case del Casco Viejo hanno un’architettura unica: piccoli palazzi le cui facciate sono scandite verticalmente da bow-windows, progettati per proteggere le finestre dal freddo e dal vento invernale. Concluderemo la giornata con una visita al Mercato della Ribera, un edificio in stile eclettico e Art Déco, dove troveremo un’ampia varietà di prodotti locali, tra cui sorprendenti esposizioni di carni, sia fresche che stagionate, perfette per la preparazione delle specialità basche.
Lungo il fiume Nervión, avremo l’opportunità di attraversare il Ponte Zubizuri, progettato da Santiago Calatrava. Sebbene sia un’opera architettonicamente innovativa, la sua superficie scivolosa ha generato non poche polemiche. Dopo una giornata intensa, sarà il momento di concederci una sosta ristoratrice: Isabella ha scelto per noi  Aitaren, dove avremo il nostro primo felice incontro con la cucina basca.
Il secondo giorno ci riserva emozioni ancora più intense. Ricordiamoci che uno degli aspetti più affascinanti della città è il suo equilibrio tra passato e futuro dove l’anima moderna e avanguardistica di Bilbao si manifesta nei suoi audaci interventi architettonici e urbanistici.
Uno di quelli è il Museo Guggenheim, progettato da Frank Gehry, è un capolavoro architettonico in sé con la sua struttura fluida e armoniosa capace di sorprendere e affascinare al tempo stesso. L’ingresso al museo è dominato da un’iconica opera di Jeff Koons: il gigantesco Puppy, un cane ricoperto di fiori che accoglie i visitatori con il suo impatto scenografico.
Grazie alla guida esperta di Ludovico, esploreremo le sale del museo, ammirando le straordinarie opere esposte. Tra queste, spicca lo spazio monumentale dedicato a Richard Serra, celebre per le sue sculture in acciaio corten. Qui, nel Guggenheim, ha realizzato una delle sue installazioni più nota, The Matter of Time, un’opera immersiva che ci accompagnerà in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio.
Il nostro pomeriggio sarà all’insegna dell’arte, con una visita al Museo delle Belle Arti di Bilbao, un’istituzione nata dall’unione del primo Museo delle Belle Arti (1908) e del Museo di Arte Moderna (1924). Nel 1945 le loro collezioni furono riunite in un unico edificio, arricchito poi da una moderna sezione nel 1970. Nel 2001, una prestigiosa commissione composta da Rafael Moneo, Norman Foster e Álvaro Siza selezionò il progetto di rinnovamento che ha reso il museo uno degli spazi espositivi più all’avanguardia d’Europa. Oggi il museo vanta una collezione permanente con oltre diecimila opere, tra dipinti, sculture, disegni e arti applicate, coprendo un arco che va dall’arte antica a quella contemporanea. A completare l’offerta, numerose mostre temporanee arricchiscono l’esperienza dei visitatori.
Concluderemo la giornata con un’esperienza gastronomica d’eccezione: una cena al rinomato Ristorante Victor Montes, celebre per la sua cucina raffinata e il suo ambiente elegante.
La domenica sarà dedicata alla scoperta di luoghi di grande fascino e spiritualità. Inizieremo dalla basilica di Nuestra Señora de Begoña, uno splendido esempio di gotico situato poco fuori Bilbao. Questo santuario custodisce un’antica e misteriosa immagine lignea della Vergine Maria, profondamente venerata dalla comunità locale.
Proseguiremo poi verso un’altra perla dei Paesi Baschi, il Santuario di Arantzazu, immerso nella spettacolare cornice del Parco Naturale di Aizkorri-Aratz. Questo luogo sacro, punto di riferimento spirituale e culturale per i baschi, è un capolavoro di architettura brutalista, progettato dagli architetti Francisco Javier Sáenz de Oiza e Luis Laorga. La sua imponente facciata, adornata dalle sculture visionarie di Jorge Oteiza, e gli interni, impreziositi dalle opere di Eduardo Chillida e Néstor Basterretxea, creano un’atmosfera solenne e suggestiva, rendendo la visita un’esperienza indimenticabile. Per me indimenticabile.
Per concludere in bellezza la giornata, raggiungeremo la splendida Donostia-San Sebastián, città elegante e vibrante affacciata sull’Oceano Atlantico. Qui ci concederemo un pranzo memorabile al celebre Ristorante Gandarias, per poi perderci tra le affascinanti stradine della città vecchia e godere di una rilassante passeggiata lungo la baia della Concha. La nostra avventura si chiuderà con una tappa davanti a Il Peine del Viento (Pettine del Vento), la celebre scultura di Eduardo Chillida, perfetto connubio tra arte e natura, che regala un momento di pura contemplazione sullo sfondo dell’oceano. La bellezza di visitare luoghi così particolari con Ludovico dona a ogni scoperta un fascino unico. Infatti, nell’ultimo giorno, poche ore prima della partenza, e prima di lasciare il nostro piacevolissimo albergo l’Hotel Carlton di Plaza Federico Moyúa, ci avrebbe condotti alla scoperta di un ulteriore tesoro: l’Azkuna Zentroa, un centro culturale e ricreativo situato nel cuore della città. Questo edificio rappresenta un perfetto esempio di riqualificazione architettonica, in cui il passato industriale si fonde armoniosamente con l’innovazione e la creatività. La grande sorpresa è arrivata quando, su consiglio di Ludovico, abbiamo alzato lo sguardo e scoperto con stupore il soffitto di vetro, attraverso il quale si potevano vedere persone nuotare sopra le nostre teste! Infatti, due piscine comunali si trovano sulla terrazza dell’edificio, un utilizzo davvero intelligente dello spazio. Starck ha voluto preservare la struttura originale in stile modernista, arricchendola però con elementi contemporanei e sorprendenti, come le 43 colonne interne, ognuna con un design unico.
Con questa ultima sorpresa si conclude il nostro viaggio, lasciando in ognuno di noi un bellissimo ricordo, pronti ad intraprendere la prossima avventura con La Lampadina. A presto!

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