Mi ha compito questa frase che Platone mette in bocca a Socrate che dialoga con Fedro a proposito della scrittura. Mi sembra molto attuale con gli ultimi sviluppi della IA.
«La scrittura produrrà l’oblio nelle anime, facendole trascurare la memoria: confidando nella scrittura, sarà dall’esterno, attraverso caratteri estranei e non più dall’interno, dal profondo di loro stessi, che cercheranno di suscitare il loro ricordo; hai trovato il modo non di trattenere, ma di rinnovare il ricordo, e ciò che procurerai ai tuoi discepoli è la presunzione di avere la conoscenza, non la conoscenza stessa; perché quando avranno letto molto senza imparare, si crederanno molto sapienti, e saranno per lo più solo ignoranti fastidiosi, perché si crederanno sapienti senza esserlo.»
Beppe
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