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Lunedi, 29 ottobre 2012

Ciao,
oggi la nostra Lampadina si accende su:

La Lampadina - n. 10
Ottobre 2012

Ben ritrovati con il decimo numero della nostra newsletter!
Avete da poco ricevuto il sondaggio, con cui speriamo di non avervi troppo importunato....ci avete risposto in tanti, grazie a chi lo ha già fatto e comunque, per chi non lo avesse fatto, lo potete fare anche cliccando qui: dura poco, è rapido e indolore e anonimo ...


ATTUALITA': come "gira" la giustizia nel mondo?
E' un caso in cui la legge non è uguale per tutti?

I dieci anni della Corte

A conclusione del trattato di Roma del 2002 con il quale si costituiva una Corte Penale Internazionale con sede all’Aia Kofi Annan dichiarò:
“Fino ad oggi quando i potenti combattevano i crimini contro l’umanità, sapevano che fino a quando restavano al potere, nessuna corte del pianeta poteva giudicarli. D’ora in avanti – aggiungeva -, avremo una corte permanente per giudicare i crimini più gravi che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra...”.
Grandi parole, che però non dicono, come scrive sul Sole 24 ore Tzvetan Todorov, che il regolamento della nuova Corte si applica solo a quegli stati che ne hanno ratificato lo statuto e chi non lo ha firmato sono la Cina, la Russia e gli Stati Uniti che, oltretutto, non potranno mai essere incriminati anche per un sistema di veti incrociati che non consentirebbe una loro messa a giudizio.
Fatto sta che a oggi dal 2002, sono state incriminate solo ventisette persone in qualche modo collegate con sette paesi africani, Uganda, Rep Democratica del Congo, Libia, Sudan, Costa d’Avorio e Kenia.
Ma i potenti, quelli che con i loro regimi, lo spiegamento di forze, interessi vari… hanno gravi colpe e pensiamo alla Cecenia, al Kosovo, ai giornalisti e oppositori al governo scomparsi misteriosamente, all’invasione dell’Iraq, dove per un falso pretesto delle armi di distruzione di massa, ci furono tra i 500mila e un milione di morti e tante altre situazioni…
Per loro nulla; oltretutto, i tre paesi citati, sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e ogni ordine d’incriminazione, per il deferimento, deve avere il benestare di cinque membri permanenti (Cina, Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Russia), e ognuno di questi, ha il diritto di veto. Non c’è fine al peggio, c’è, infatti, anche da considerare che ogni membro permanente può intervenire, dove crede più opportuno nel mondo, senza chiedere autorizzazione alcuna alle Nazioni Unite.
Molte perplessità suscita la constatazione che, fino ad oggi, siano stati giudicati solo esponenti di paesi Africani.
Il signor Todorov conclude il suo articolo affermando che senza qualcosa di eccezionale che cambi queste regole, mai e poi mai, per nessuna ragione, potranno essere incriminati capi di stato o presidenti o esponenti di un governo che sia russo, cinese, americano, britannico, francese, indiano e altri… e finire così, nella rete della Corte.
Carlo Verga

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PITTURA: vicissitudini di un affresco del Pannini
Una storia particolare per un opera sotto gli occhi di tutti

Solitamente gli affreschi sono fatti per non essere mossi ma questa storia è ben diversa.
Giovanni Paolo Pannini famoso pittore e architetto attivo a Roma agli inizi del ‘700 fu incaricato dal Cardinal Patrizi di affrescare una sala della villa omonima sulla via Nomentana, all’altezza dell’attuale Porta Pia.Giovanni Paolo Pannini
Vi dipinse l’’Allegoria del carro del Sole”, con numerose figure allegoriche, angioletti, tralci di fiori e alle pareti architetture e colonne in trompe-l’oeil, com’era nel suo stile e alla moda per quei tempi.
Purtroppo il Casino Patrizi dovette essere demolito per far posto al quartiere che avanzava e di lì l’affresco passò a Palazzo Alberoni in quella che è oggi via del Tritone.
Ma agli inizi del Novecento ed esattamente nel 1907 nell’ambito dell’allargamento delle strade di Roma, il proprietario si vide recapitare dal Comune una letterina che lo informava che il palazzo doveva essere demolito e si offriva, per il disguido, la somma di 450.000 vecchie lire.
Inizia da qui una causa che durerà alcuni anni. Si conveniva che il palazzo aveva importante interesse storico e che, prima di demolirlo, gli affreschi dovevano essere salvaguardati.
Nel 1911, dopo quattro anni, purtroppo il Prefetto di Roma stabilì che, per pubblica utilità, lo stabile dovesse essere espropriato.
Il proprietario, costernato ma ormai rassegnato decide di donare la sala al Senato che nella seduta del 1° giugno 1928 accetta di acquisire l’opera con le spese a suo carico.
La sala del PanniniAttualmente la Sala del Pannini è molto frequentata e vi si riuniscono il Consiglio di Presidenza e i Presidenti dei gruppi parlamentari e - mi dicono- ogni giorno gli affreschi sono costretti ad assistere a grossi diverbi e relative alzate di tono, come è ormai consuetudine.
Questa è una piccola storia che ho voluto raccontarvi perché l’artefice di tutto questo fu mio nonno che per anni, non sapendo come decidere (era molto giovane) ebbe dei forti mal di testa!
Ha poi ricostruito, dopo che il Comune ebbe terminato l’allargamento di via del Tritone, un nuovo palazzo, chiamando un noto architetto. Oggi l’edificio è immobile storico sotto la tutela del Ministero dei Beni Culturali.
Lucilla Crainz Laureti

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ABBIAMO OSPITI-SCIENZA: Marte e i suoi misteri: il veicolo spaziale Curiosity
Curioso di nome e di fatto, e anche full optionals!

Il 6 agosto 2012, il rover Curiosity, veicolo della missione americana Mars Science Laboratory (MSL) si è posato sulla superficie del pianeta rosso, nel mezzo del Cratere Gale. Per due anni terrestri, il più grande veicolo mai spedito su Marte raccoglierà dati e immagini. Rover Curiosity
Quattro volte più pesante dei due veicoli rovers gemelli Spirit e Opportunity, robot semoventi del peso totale di 1063 chilogrammi, lanciati nel 2004, esso contiene equipaggiamenti il cui peso non è meno di 80 chilogrammi: l’album di immagini che ne deriverà sarà estremamente prezioso per la comunità scientifica.
Lo strumento di nuova generazione ChemCam (Chemistry & Camera) studierà la chimica delle rocce e del suolo marziano.
Esso utilizzerà “l’analisi spettroscopica indotta  per ablazione laser”, una tecnica innovativa che consente di selezionare le rocce più interessanti in un raggio di sette metri attorno al rover. Allorché ChemCam entrerà in azione, un potente raggio laser diretto sul bersaglio vaporizzerà la roccia, generando un plasma. La luce emessa da quest’ultimo verrà decomposta in componenti separati e lo spettro che ne risulterà verrà analizzato per rivelare i diversi elementi chimici presenti.
Un’altra strumentazione innovativa è la SAM GC (SAMple Gas Cromatograph), una suite strumentale complessa il cui scopo è l’analisi in situ del suolo superficiale e del prossimo sottosuolo del pianeta.
Lo strumento è dotato di 6 colonne allo scopo di analizzare simultaneamente una grande varietà di laser componenti, organici o non; uno spettrometro di massa e uno spettrometro laser assicurano un’identificazione completa. In tal modo, la SAM farà conoscere meglio l’atmosfera (gas nobili, metano, vapor d’acqua) e i minerali (ricerca di carbonati, argille, molecole organiche compla ChemCamlesse). Attualmente ignoriamo cosa troverà, ma sappiamo bene cosa cercherà: gli indicatori sul meccanismo di “costruzione” dei primi sistemi viventi.
Marte, insieme alla Luna, è il pianeta che a tutt’oggi ha ricevuto il numero più grande di missioni (14, compresa l’attuale). Ognuna di esse ha rivelato, ogni volta, qualcosa di nuovo sui segreti del pianeta rosso, pur tuttavia rimane la domanda principale: ha supportato la vita? La scoperta decisiva avvenne nella decima missione (Mars Express, 2003, veicolo spaziale Beagle 2, primo orbitante europeo).
Lo strumento OMEGA, incaricato di studiare la composizione mineralogica del pianeta scoprì l’esistenza di minerali molto particolari, particolarmente delle argille, nella regione Marwth Vallis, indicando che 3,9 - 3,8 miliardi di anni orsono vi fu un’epoca nella quale l’acqua era liquida, abbondante e presente in superficie. La scoperta di tali argille ha mostrato che il clima marziano era caldo e umido, con possibile emergere della vita, ma soprattutto che tale clima cambiò durante uno stadio relativamente primario. Il cratere Gale è stato scelto, appunto, come luogo di posizionamento a causa della presenza di argille.
La scoperta di queste ultime ha aperto una finestra sulla storia antichissima di Marte. Di fatto, essa è così antica da possedere interesse per l’intero Sistema Solare e - in particolare – per la Terra, ove non abbiamo alcuna vestigia che indichi quali fossero le condizioni allorché vi apparve la vita. Esplorando tali antichi terreni argillosi, le missioni marziane, paradossalmente, ci offriranno un nuovo sguardo sulla storia del nostro Pianeta.
Gian Carlo Ruggeri

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COSTUME: l'ottavo re di Roma
E' un modo di dire, ma chi lo è stato veramente?

Una delle prime nozioni che ci sono state insegnate quando da bambini abbiamo cominciato ad andare a scuola è stata che i re di Roma sono stati sette. E ci hanno obbligato ad impararli a memoria e a ripeterli come una litania: Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Servio Tullio, Tarquinio Prisco, Tarquinio il Superbo (che ci crediate o no, non sono dovuto andare su Google per controllare! Chissà se i ragazzi di oggi li conoscono. Temo di no).
Questa nozione si è talmente impressa nell’immaginario collettivo che il titolo di “ottavo Re di Roma” è divenuta espressione giornalistica preferita per onorare qualche personaggio romano che ha acquisito particolare notorietà.
Ho fatto una breve indagine per accertare l’identità di coloro che sono stati designati “ottavo re di Roma”; (da osservare che non c’è mai stato un “nono re di Roma” – cioè ognuno di costoro è stato “ottavo re di Roma” pro-tempore. Scaduto il suo tempo viene semplicemente dimenticato)
L’appellativo è nato in ambiente “calcistico”. Pare che il primo a usarlo sia stato il giornalista sportivo Bruno Roghi e che lo abbia impiegato per esaltare Amadeo AmTotti romanoadei, mitico attaccante della Roma giallorossa, centravanti del primo scudetto, quello del 1942.
Il calciatore successivo è stato Paulo Roberto Falcao, centrocampista brasiliano, che ha militato nella Roma dal 1980 al 1984 ed è stato ispiratore del secondo scudetto nel 1983.
Oggi il titolo è appannaggio di Francesco Totti detto anche “er pupone” (anche lui associato a uno scudetto.)
S
empre giocatori della Roma? Pare di si! Anche se oggi qualcuno-su internet-lo ha usato per Mauro Zarate , attaccante della Lazio . ma questo pare quasi una “blasfemia”: chi lo ha fatto non sa quello che dice!
In campo “non calcistico”, l’appellativo è stato usato, in tempi recenti, per Michelangelo, l’architetto-scultore-pittore, per Alberto Sordi, il mitico e popolarissimo attore romanesco, per il tennista Rafael Nadal dopo avere conquistato per l’ottava volta gli Internazionali di Tennis , per un certo Manlio Cerroni (Carneade, chi era costui?) il proprietario della discarica di Malagrotta dove è stata riversata laNapoleone II “monnezza” romana per trent’anni e di un tale Emanuele Inglese trentacinquenne dj capitolino (mai sentito prima da me, ma forse perché non frequento le discoteche). Insomma, il titolo sta diventando un po’ inflazionato,
Forse non tutti ricordano però che c’è stato qualcuno che, oltre ai citati famosi sette, ha avuto il titolo di Re di Roma. Si tratta di Napoleone Francesco Giuseppe Carlo Bonaparte, lo sfortunato figlio di Napoleone Bonaparte e di Maria Luisa d’Austria. Insignito con questo titolo fin dalla nascita in virtù di una decisione del Senato francese del 17 febbraio 1810 (a quei tempi erano loro che decidevano!), lo conservò fino al 6 Aprile 1814 quando il Bonaparte rinunciò alla corona per sé e per i suoi discendenti.
Anche questa volta abbiamo acceso una lampadina!
Beppe Zezza

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ABBIAMO OSPITI - ARTE: "The Small Utopia Ars Moltiplicata"
A Venezia una mostra alla Fondazione Prada: da Duchamp alla Pop art

L’idea di trasformare un oggetto artistico in un veicolo di trasmissione di valore estetico, conoscitivo e comunicativo e capace d’affermarsi in molteplici forme e materiali è il tema della grande esposizione in corso a Venezia, nei prestigiosi spazi di Palazzo Ca’ Corner della Regina ora sede, della Fondazione Prada per l’arte.
Il titolo, “The Small Utopia Ars moltiplicata” fa riferimento al desiderio di ampliare la diffusione dell’arte nella società; dal Futurismo al Surrealismo, dal Costruttivismo russo al Dadaismo e via via sino ad arrivare al culmine con la Pop Art degli anni Sessanta e oltre.The small utopia
La mostra si addentra nell’ambito di diversi linguaggi espressivi nei quali si dissolvono i confini dell’opera che spazia attraverso i dipinti o i libri d’artista più tradizionali agli aspetti dell’arte animata, sequenze che conducono al settore cinematografico o alla comunicazione via radio.
Un percorso espositivo che segna –in svariate sezioni – le evidenziazioni di circa 700 opere, tra oggetti di design, ceramiche, vetri, tessuti, mobili, abiti, edizioni particolari di arte moltiplicata.
Dalle coloratissime sculture “Fiore” di Giacomo Balla ai dissacranti “Fountain” di Marcel Duchamp del 1917, da “Lampshade” disegnata da Man Ray nel 1919 al giocattolo “Carriola” di Gerrit Rietveld del 1920 sino ad arrivare ai “Piatti in ceramica” del 1921 di Vassily Kandinsky o al “Panciotto Futurista” ideato da Fortunato Depero nel 1924.
La mostra mette in luce l’idea di nuove realtà tecnologiche, di ricerca a cui hanno partecipato i principali movimenti artistici: dal Nouveau Realisme all’Optical Art sino alla moltiplicazione degli oggetti nella Pop Art americana per continuare con il Gruppo di Fluxus sino agli anni Settanta.
Interno della mostraLe arti entrano in un unico linguaggio e il lavoro artistico diventa sempre più funzionale e riguarda tutti gli aspetti della quotidianità; un ricco intreccio capace di suscitare interesse nel consumatore, un‘arte capace di essere libera e in maniera contraddittoria al servizio della società.
Questa è la riflessione che suscita questa mostra, le ricerche attuate dai movimenti di De Stijl e Bauhaus, sia in campo architettonico con Rietveld o van Doesburg, in pittura con Dalì, Oppenheim costituiscono un universo al quale far riferimento in un’epoca sempre più industrializzata. Dissacrare l’oggetto ma utopicamente permettere a quest’ultimo di vivere tutta la sua bellezza possibile è quanto hanno sempre realizzato gli artisti.
L’Arte Programmata e Cinetica sono rappresentate da Getulio Alviani, Gianni  Colombo, Giulio Le Parc, Bruno Munari e tanti altri artisti che  con le loro ricerche hanno veicolato l’universo arte dialogando con il mondodell’architettura, della cibernetica, e la psicologia sino al campo del design.
Sino al 25 novembre a cura di Germano Celant.
Laura Novello

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ARCHITETTURA: S.Ignazio, il barocco illustrato
Approfondimento di una delle più note chiese di Roma

Chi a Roma non conosce, almeno per nome o per esserci entrato una volta, la magnifica chiesa di S. Ignazio, che domina con la sua gigantesca facciata la piazzetta omonima?  Annesso al Collegio Romano dei Gesuiti, il tempio dedicato al Santo di Loyola incarna (insieme all’altro dedicato al Nome di Gesù, poco distante e di poco più antico) l’espressione architettonica, artistica e spirituale della Controriforma.
La chiesa fu costruita a partire dal 1626 per interessamento di papa Gregorio XV Ludovisi, che quattro anni prima aveva canonizzato Ignazio, fondatore della Compagnia di Gesù.  La costruzione durò quasi un secolo, concludendosi con la consacrazione solo nel 1722.  Ma l’interno della chiesa era stato decorato già alla fine del Seicento da Andrea Pozzo, pittore e architetto gesuita, che in dieci anni di lavoro creò uno dei più splendidi interni sacri di Roma. La cupola di S.Ignazio
Le volte affrescate con l’allegoria dell’Ordine e gli episodi della vita del Santo fondatore, oltre alla celebre, stupefacente cupola in finta prospettiva, esprimono in modo mirabile l’essenza dell’arte barocca che deve essere al tempo stesso immaginaria e realistica, per colpire lo spettatore attraverso i sensi comunicando un preciso messaggio: nel nostro caso, la forza della rinnovata fede cattolica, sostenuta dall’azione della Compagnia.
Queste notizie generiche sono note più o meno a tutti. Ma qui vorremmo segnalare una novità interessante: oggi, per iniziativa del Rettore della chiesa, è possibile fruire di un servizio di spiegazione e visita guidata. 
Nei giorni di martedì, giovedì e sabato, fra le ore 15 e le 18, alcune guide volontarie sono a disposizione - ovviamente gratis - dei turisti e dei visitatori che desiderano sapere qualcosa di più sul monumento, sulla sua vicenda e sulle opere d’arte in esso contenute. Vale certamente la pena di dedicare anche una piccola parte di un pomeriggio qualunque, magari fra una commissione e l’altra, per entrare per qualche attimo nello spirito di uno dei momenti più alti della nostra storia artistica e religiosa.
Lorenzo Bartolini Salimbeni

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LOGICA: Il pensiero verticale a volte non basta...
Un indovinello e de Bono a spiegare come risolverlo

A volte ci sentiamo… come dire…un po’... scemi?
L’estate passata comodamente sdraiati a prendere il sole, Alberto ci propone uno di quei giochetti che quando si è rilassati sono l’ultimo delle cose a cui vuoi pensare, ma vista la particolarità del ragionamento ci apprestiamo tutti a risolvere l’indovinello…. Difficile la soluzione: perché?
Certi ragionamenti hanno infatti a che vedere con il Pensiero Laterale… ma cos’è il pensiero laterale?  Vado su Wilkipedia e trovo:
“Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo maltese Edward De Bono, si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema.
Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione.
Le vie di soluzione?
•   prescindere da quello che inizialmente appare l'unico percorso possibile
•  cercare gli elementi, le idee, le intuizioni, spunti fuori dal dominio di conoscenza e dalla rigida catena logica.
La lampadina accesaIl problema proposto da Alberto e che troviamo anche su Wikipedia è il seguente :
In una prima stanza chiusa, è contenuta una lampadina a incandescenza; nella seconda stanza, da cui la prima non è direttamente visibile, ci sono tre interruttori. Solo uno di questi interruttori accende la lampadina. Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento, e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può determinare l'interruttore in grado di accenderla?
Le condizioni iniziali sono:
1.    Lampadina spenta
2.    Tutti gli interruttori in posizione off

Possiamo sottolineare che:
L'approccio diretto al problema si rivela impossibile: da un punto di vista puramente logico, una lampadina può essere solamente accesa o spenta, quindi essere in uno di due stati possibili.
L'unico modo per risolverlo è utilizzare una condizione "fisica" che permetta di aggiungere un terzo stato distinguibile dai primi due. 
Scemi ?  … o poco flessibili nel ragionamento?

La soluzione?
Prima pensateci, e poi se proprio non resistete, cliccate qui per sapere come risolvere il problema logico, ma prima leggete oltre, forse troverete un input per risolvere il quesito…
La Redazione

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TEMPI MODERNI: la vecchia Cinquecento.
Eravamo molto piccoli? Eravamo molto coraggiosi?

A vederla ora, che di poco supera l’altezza delle ginocchia, ci si può domandare come potevamo considerarla una macchina. Una scatoletta sembra, o una macchinetta a scontro del Luna Park.La vecchia cinquecento
Sul cruscotto solo due interruttori per comandare le luci. Fra i due sedili la levetta della messa in moto e quella dell’aria, un lunghissimo cambio fra i sedili e…basta
Una seconda macchina per i più agiati, raramente l’unica, giacché con uno sforzo in più si arrivava alla Seicento.
Affidata ai ragazzetti, è stata la palestra impossibile di prime affettuose effusioni, con il cambio che, come un inflessibile chaperon, schizzava fuori implacabile e severo a ogni mossa avventata.
In sediletti molto precari, e non fissati al sedile posteriore, viaggiavano bambini piccolissimi, liberi dalle pastoie che con lacci e cinghie li assicurano ora alla vettura, stretti e imballati senza possibilità di fuga.
Allora i precari seggiolini scivolavano velocissimi in curva da una parte all’altra, mentre i bebè ignari del pericolo, uggiolavano gioiosi gorgogliando versi di assoluta felicità.
Fino alla prima brusca frenata che li spiaccicava al sedile anteriore.
Dopo un attimo di sbigottimento…urla spaventose.
Durante i fine settimana, che allora cominciavano il sabato pomeriggio, partivano cariche di bambini, libri di scuola, cani e viveri. Estremamente appesantite per le salite, ma poi giù come bolidi nelle discese, con ragazzini che tifavano felici a ogni raro sorpasso.
Terribile esperienza in autostrada durante gli acquazzoni.
Ci si affiancava a fatica con il motore imballato all’enorme ruota di un TIR che ci accecava inondandoci di acqua e trasformandoci di colpo in un piccolo sottomarino cieco che, lentamente e con estrema fatica, centimetro a centimetro, cercava di uscire da una specie di violentissimo autolavaggio.
D’estate si apriva la capote e un turbine di aria faceva volare tutto quanto non fissato all’interno, d’inverno la levetta del riscaldamento la trasformava in un fornetto semovente.
Non capivamo gli sguardi sbalorditi degli stranieri che all’apertura dello sportello vedevano uscire fino a cinque adulti spiegazzati.
Guinness dei primati?
Eravamo molto piccoli e molto coraggiosi nella nostra grandissima Cinquecento.
Lalli Theodoli

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E parlando di 500....Fra tenerezza e nostalgia: il Fiat 500 Club Italia
Chi come noi ha Un raduno di Cinquiniavuto la fortuna di conservare il proprio “cinquino”, che sia marciante oppure da restaurare, sappia che esiste questo Club, con sede centrale a Garlenda (SV), che conta più di 20.000 soci (!) e organizza attività di ogni genere e frequentissimi raduni nazionali e locali, pubblicando anche un divertente periodico chiamato 4PiccoleRuote.
Perché quindi non recuperare la mitica Logo del Clubmacchinina? Ricordiamo che con l’iscrizione all’ASI (Registro delle Auto Storiche), possibile per tutte le 500 in virtù dell’età, si pagano una tassa di circolazione e un’assicurazione molto ridotte.
Tutte le informazioni si trovano sul sito del Club: www.500clubitalia.it, che ospita anche un attivissimo Forum dove esperti e amatori sono pronti a soddisfare curiosità, fornire recapiti di meccanici qualificati e altro. Chissà, ci incontreremo forse a qualche raduno, a Roma, sulle Alpi o in Sicilia?
Renata & Lorenzo Bartolini Salimbeni


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La Lampadina ::: Periodiche illuminazioni
Newsletter di fatti conosciuti ma non approfonditi, luoghi comuni da sfatare, semplici novità...

La Lampadina è una newsletter ideata da Carlo Verga, gestita da un Comitato di redazione composto da: Filippo Antonacci, Isabella Confortini Hall, Lucilla Crainz Laureti, Marguerite de Merode Pratesi, Ranieri Ricci, Lalli Theodoli, Beppe Zezza e redatta con la partecipazione di: Lorenzo Bartolini Salimbeni, Renata Ferrara Pignatelli, Carlotta Staderini Chiatante, Giancarlo Puddu, Angelica Verga. La sede è in via G. D. Romagnosi 20, 00196 Roma.

La newsletter, di natura non politica, non ha scopo di lucro e si propone di fornire - con frequenza inizialmente mensile - "periodiche illuminazioni" su argomenti di vario genere, con spunti di riflessione e informazioni. L'invio viene effettuato su segnalazione degli stessi lettori, agli amici ed agli amici degli amici. il presente numero è inviato a circa millequattrocento persone. Sono gradite da chiunque le collaborazioni e le segnalazioni di persone interessate a ricevere la newsletter.
Per informazioni scrivere a info@lalampadina.net

FLASH NEWS!
Un po' qua, un po' là...

Sono solo 15 i geni chiave che modellano la forma del viso -
La Erasmus University Medical Center ha pubblicato su “Plos Genetics” un proprio studio in cui afferma che i 15 geni che modellano il viso sono tutti rintracciabili dal DNA del soggetto.  Quindi potrannoUn filamento di DNA
essere rilevati il colore degli occhi, dei capelli, della pelle, con precisione molto elevata. In Futuro sarà pertanto possibile tracciare il ritratto di una persona solo dal suo  DNA.
CV

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La carta moneta potrebbe tornare al suo valore intrinseco che è uguale a zero". Voltaire - Certo la quantità di moneta stampata da diverse economie, è Il valore della carta monetaottimo nel breve termine principalmente per il mercato azionario ma nel lungo termine potrebbe distruggere le basi su cui si fondano certi valori.. e come dice Voltaire e come ci dice la storia, arrivare al suo valore intrinseco che è vicino allo zero....
CV

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Una nuova tecnica per la cura della sordità - Su “Nature” si parla di una nuova terapia a base di cellule staminali che può essere utilizzata per sconfiggere alcune forme di sordità. Neuroni uditivi umani derivati da cellule staminali
Il Team di Marcello Rivolta dell’università di Shieffield (GB) ha sperimentato questa nuova tecnica, per ora solo su piccoli roditori sordi con risultati sorprendenti… speriamo funzioni anche su noi umani…
CV

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Siamo i primi in Europa per la raccolta differenziate del vetro! - Siamo al 68% contro una media Europea del 66%, e la Ecoglass in Liguria ne è uno dei maggiori riciclatori. Allo stabilimento di Verallia, arrivano 10mila camion l'anno Vetri riciclati(50 al giorno), per 230 mila tonnellate di vetro di una varietà incredibile. Vengono messi in fornace a 1.200 gradi centigradi e quindi trasformati in bottiglie, flaconi, vasetti e altri oggetti.
CV

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In farmacia e il generico… Quante volte la dottoressa alla quale chiediamo un farmaco ci risponde, vuole il generico? Le prime volte rimanevo spiazzato, ma poi compreso che il generico, cioè prodotto non della casa che lo aveva registrato inizialmente, costava molto meno… mi affrettavo a optare per quest’ultimo.  Conoscere il principio attivo di un farmaco è importante per poterlo chiedere tu stesso in caso di bisogno.
A me è successo in un viaggio improvviso di lavoro quando preso da uno di quei raffreddori che ti fanno stramazzare…cerchi qualcosa, anche una bacchetta magica per rinascere….
Ero con dei taiwanesi, uno di loro mi ha dato due capsulette…. Il giorno dopo ero un fiore.  Ma tornato in Italia: come trovarlo o sapere se esiste la molecola del farmaco di altro produttore o anche il generico? Chiesto in farmacia, non ne sapevano nulla… e poi, a volte, a seconda delle farmacie non si preoccupano neanche di fare le loro ricerche….. Generico sarà leiWow ora c’è un APP, Wikipharm Più, dispone di un servizio di convertitore da farmaco a principio attivo e viceversa. L’app è stata realizzata da un’agenzia triestina di webmarketing- L’APP è stata premiata all’ultimo Smau di Bologna come migliore APP ”consumer” nella categoria per il miglior servizio per il cittadino… a chi interessa, l’indirizzo è www.wikipharm.it
CV

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Le fotografie ingrandite Uffa che noia: più ingrandisco una foto e più si "sgrana". Ci hanno pensato i Canadesi della Akvis con il loro programma Magnifier 5.5 !! Ora puoi ingrandire la fotografie dei tuoi cari fino a 2,5 x 2,5 metri senza perdere di definizione. Magnifier integra i pixel mancanti con uno speciale algoritmo, è disponibile per Mac e Windows in italiano. Costa poco meno di 100 euro e lo puoi acquistare sul sito akvis.com.
CV

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I maggiori risultati d'asta di quest'anno in milioni di dollari.
Orange Red Yellow di Rothko1 L'urlo -Munch: 120 M
2 Orange Red Yellow - Rothko : 87 M 

3 Figure writing reflected mirror - Bacon : 45 M
4 Sleeping girl - Lichtenstein :45 M 5 Double Elvis - Warhol : 37 M
 
CV

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Staminali "zombie"  sopravvivono in un cadavere per oltre 17 giorni. Così afferma uno studio dell'istituto Pasteur di Parigi e pubblicato su Natura comunications. Le staminali sopravvissute individuate in un muscolo scheletrico sembra vadano in letargo e in grado di sopravvivere anche in condizioni estreme. La scoperta è molto importante per comprendere meglio il loro mantenimento ma anche come le cellule rispondano a ferite o traumi in genere.
CV

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Sembra sia difficile innamorarsi oggi - Recessione, situazioni economiche, problemi a volte sopravalutati. Stiamo diventando seri, poco umorismo, poche variazione sul tema di tutti i giorni. Amore e PsicheMa quali le terapie consigliate? Un doppio a tennis, quattro risate con gli amici, due spaghetti pomodoro e basilico, una giornata al mare, per Lei una minigonna .. e ... guardarsi intorno...
CV




TEATRO - DANZA - MOSTRE FINO ALLA FINE DEL MONDO!
Le segnalazioni de La Lampadina
by Alice Calabresi
Nella lista delle cose necessarie da fare entro “la fine del mondo”, da ottobre a dicembre 2012, non possono mancare il teatro, la danza e la musica.
In questo numero de La Lampadina, parliamo della programmazione di novembre, la selezione completa degli spettacoli fino a dicembre la potete trovare sul sito!.

Per il mese di novembre, non si può prescindere, dal 9 all’11 novembre al teatro argentina, dal grande regista lituano Nekrosius, vincitore di quattro premi Ubu solo in Italia, che in Divina Commedia fonde il suo immaginario con quello del sommo poeta.
Come da non perdere è il mondo di Kentridge, artista visivo, disegnatore, regista teatrale, operistico e di film d’azione, dal 15 al 18 novembre in scena Refuse the hourcon Refuse the hour; il regista affronta il tema del tempo con la danzatrice e coreografa Dada Masilo e il suo approccio visuale e scultoreo tra differenti linguaggi.
Al Teatro la Comunità. Continua lo spettacolo Favole di Oscar Wilde, diretto da Giancarlo Sepe.

Alice Calabresi

E ancora: Momix Remix al teatro Olimpico dal 13 al 20 novembre 2012, Gli Momix remixacclamati ballerini presentano le performance più belle del loro repertorio in un’unica serata.

17 - 19 – 20 novembre 12, al Parco della Musica di Roma il Concerto di Schumann per pianoforte interpretato da Martha Argerich, Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Se interessati, si apre la Campagna abbonamenti Opera di Roma dal 16 ottobre al 7 novembre 2012

Le Cirque du Soleil,  novembre:
1-4 Pesaro, Adriatic ArenaLe Cirque du Soleil
8 -11 Bologna, Unipol Arena
15-18 Assago (Mi), Mediolanum Forum


Mostre a Firenze
Centro di cultura contemporanea di Palazzo Strozzi: Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea. Cinque artisti internazionali che si confrontono con l’arte di Francis Bacon  in una mostra curata da Franzisca Nori e Barbara Dawson.  Gli artisti investigano sul tema dell’esistenza nel rapporto tra individuo e collettività. Fino al 27 /01/2013

Mostre a Milano
Pablo Picasso: Capolavori del Museo Nazionale Picasso di Parigi
Dopo sessant’anni Picasso torna al Palazzo Reale di Milano in una grande retrospettiva curata da Anne Baldessarri , riconosciuta a livello internazionale fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e curatrice del Musée National Picasso di Parigi. Sono esposte 250 opere tra dipinti, sculture, litografie e incisione che ripercorrono le vari fasi della carriera dell’artista spagnolo. Molto interessante la sezione fotografia della mostra che ci aiuterà a svelare vari aspetti privati della sua personalità. Fino al 6/01/2013

Mostre a Roma: Galleria Nazionale d’Arte Moderna- Paul Klee e l’Italia
La mostra, curata da Tulliola Sparagni e Mariastella Margozzi, racconta con un percorso di circa 100 opere, sia di Klee sia di altri artisti stranieri e italiani, il fascino Sito mostra Kleeculturale e sentimentale che esercitò l’Italia sul pittore tedesco. Questa retrospettiva analizza l’influenza della cultura e dei paesaggi del nostro paese sul lavoro dell’artista ma anche l’impatto della sua arte sulla cultura italiana del momento. Fino al 27 /01/2013.

MAXXI di via Guido Reni:
L’Italia di Le Corbusier. Una grande mostra che riprende oltre 600 tra disegni, schizzi acquarelli, dipinti e fotografie che documentano l’influenza che ha avuto l’Italia sulla formazione e il lavoro del grande architetto. Fino al 17 /02/2013

Amelia: Marguerite de Merode mostra le sue tele, un po’ di sculture e un po’ di disegni intorno al corpo femminile.
MercatoDomenica 18 novembre alle 16.00 nella bellissima città di Amelia
Libreria Librando Via Rimembranze, 8, Amelia,


A Venezia
CAPOGROSSI. Una retrospettiva. Collezione Peggy Guggenheim.  Un'importante retrospettiva nella sede della collezione Peggy Guggenheim dedicata a Giuseppe Capogrossi (1900-1972) che riunisce settanta opere Capogrossiscelte da Luca Massimo Barbero. Si percorre il lungo cammino dell’artista che ci porta dai suoi quadri figurativi dipinti con colori delicati alle sue tele astratte segnate dagli inconfondibili “pettini” dentati che resero la sua pittura inconfondibile. Fino al 10 febbraio 2013

La voce delle immagini, a Palazzo Grassi fino al 13 gennaio 2013
In seguito alla mostra del cinema di Venezia, le sale di Palazzo Grassi sono state trasformate in una diffusa sala cinetomatografica. Con la mostra “La voce delle immagini”, curata da Caroline Bourgeois, il focus è messo sulle ultime acquisizioni film, video e istallazioni site specific della Fondazione Pinault con 30 opere di 27 artisti da tutto il mondo con le immagini in movimento di grandi maestri e le opere di giovani promesse.
Un percorso espositivo che mette in luce la grande diversità espressiva del linguaggio contemporaneo, dai film in35mm ai video realizzati con i telefonini e con i differenti dispositivi di proiezione.

A Torino:
ARTISSIMA 19 Internazionale di Arte contemporanea

Dal 9 all’11 novembre si svolgerà, nella spettacolare sede dell’Oval, la dicianovesima fiera d’arte contemporanea “Artissima”. Una piccola grande fiera considerata anche all’estero come un evento culturale imperdibile per gli addetti ai lavori e gli appassionati d’arte che si distingue essenzialmente per il suo carattere innovatore e la sua forte identità. Questa edizione vede l’arrivo di una nuova direzione femminile affidata alla trentottenne Sarah Cosulich Canarutto con un restyling generale dell’immagine.
Oval a Torino
Si vedrà quest’anno Artissima al centro di un grande e stimolante percorso cittadino, sotto il titolo “It’s not the end of the world”, coinvolgendo come sempre gli spazi istituzionali come il Castello di Rivoli, la GAM, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz.

A Parigi:
BERTRAND LAVIER, depuis 1969
Una mostra che riprende 40 anni di lavoro del grande artista, dove Bertrand Lavier, il Marcel Duchamps degli anni Settanta fa opera di narratore. Sono tanti piccoli racconti del nostro tempo. Racconti del consumo, del tempo libero e del turismo con un umorismo a volte crudele. Lavier prende oggetti di uso quotidiano e realizza istallazioni con il linguaggio del “pastiche” con un gusto per il sacrilegio, la parodia e l'assurdo.

A Londra:
Una mostra da non perdere BRONZE”: ROYAL ACADEMY OF ARTS di Londra
Una mostra per la storia dell’arte intorno al uso del bronzo. 150 delle più raffinate opere suddivise tematicamente provenienti da Asia, Africa ed Europa, raggruppando reperti classici e contemporanei. Fino al 9/12/2012



La selezione delle mostre è cura di Marguerite de Merode Pratesi e ti aspettano sul sito in una nuova Rubrica!


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