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Martedì 24 gennaio 2012

Ciao,
oggi la nostra Lampadina si accende su:

La lampadina - n. 2 -  gennaio 2012

Ben ritrovati in questo nuovo anno appena iniziato.

Grazie a tutti per il vostro incoraggiamento e per i consigli che ci avete inviato!
Continuate a darci i vostri feed-back.


ARTE: arte moderna e contemporanea a via Crispi
In via Francesco Crispi a Roma e a pochi  passi l’una dall’altra si trovano la Galleria Comunale d’arte moderna e la Gagosian Gallery.

galleria di artye moderna e contemporaneaLa prima dopo otto lunghi anni di restauri ha riaperto il mese scorso.
Dopo la guerra era diventata sede della collezione d’arte moderna del comune di Roma.
L’attenzione è rivolta principalmente agli artisti che gravitano in città tra la fine dell'Ottocento e gli anni Cinquanta, con un’attenzione particolare ai pittori della scuola romana.
Nelle stanze un po’ anguste che facevano parte del un monastero  delle  Carmelitane scalze, sono presenti tutti gli artisti di quel periodo: da Ferrazzi a Scipione con il suo” Cardinale”, da Carrà a Sironi e Savinio, Mafai e tanti altri, ci sono anche alcune sculture di Arturo Marini, Marino Marini e Gaicomo Manzù e uno dei più famosi ceramisti di quell’epoca, Duilio Gambellotti.
Il Museo, proprio per la sua dimensione, è molto accogliente e affaccia su di un giardinetto con un bel prato.
Abbiamo chiesto di chi fosse la scultura contemporanea  all’esterno, dove non si può accedere, ma nessuno del personale ci ha saputo rispondere! Forse perchè era solo il giorno dopo l’inaugurazione?

La GagoHirst e Gagosiansian Gallery ha invece tutta un'altra storia! Larry Gagosian, detto anche lo squalo, uno dei più grandi galleristi al mondo, apre pochi anni fa una bellissima galleria in via Crispi: in molti si domandarono come mai proprio a Roma e in una zona non proprio ovvia per una galleria, ma gli spazi sono così belli e particolari che se ne deduce facilmente la ragione della scelta.
L’edificio ha precedenti curiosi: era sede di una banca e prima ancora, agli inizi del Novecento ospitò un café chantant!
La galleria, aperta a dicembre del 2007 con una mostra di Cy Twombly, ha continuato sempre a presentare importanti artisti internazionali.
La prima mostra del 2012, inaugurata il 12 gennaio, ed in contemporanea in tutte le Gagosian Galleries sparse per il mondo, spot paintingè quella di Damien Hirst  (ricordate i suoi animali sezionati?…) e i suoi spot paintings, in sostanza dei quadri a pois colorati. Di questi si potrebbe facilmente dire: “ Lo potevo fare anch’io!” Ma se consideriamo che proprio una tela di tale serie sia stata venduta da Christie’s a Novembre per 1.202.500 dollari e tenendo presente che i prezzi, data la crisi, sono scesi notevolmente, il consiglio è: mettiamoci a fare palline colorate!
Lucilla Crainz

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CINEMA: il principe del deserto
Il film, tratto da "Il paese dalle ombre corte", romanzo di Hans Ruesch, è nelle sale in questi giorni.

Il principe del deserto, film di Jean-Jaques Annaud  (Sette anni in Tibet) racconta la storia di Auda (Tahar Rahim), principe arabo diviso tra due fedeltà: quella al padre naturale Amar, e quella al patrigno Nesib (un Antonio Banderas quasi di secondo piano).
Il film colpisce per la messa in scena di grandissimo effetto, legata sia alla bellezza delle location mozzafiato, sia ai costumi molto belli (arabi e delle tribù del deserto) sia infine alla rappresentazione di scene di guerra fra tribù nomadi in un non ben identificato deserto arabo.  
mark StrongRicco cast internazionale, ma sull’arcinoto Antonio Banderas prevale Mark Strong (visto recentemente in Sherlock Holmes e in Robin Hood), che interpreta qui il mistico e passionale Amar, sultano buono ma all’antica, di Salmah. Nell’insieme i personaggi sono poco approfonditi, a tratti quasi caricaturali.
Voleva forse essere un mini colossal ma non ce l’ha fatta: la storia poco originale e un finale quasi scontato. Ma per chi vuole trascorrere due ore di relax e apprezza  la grande avventura e una serie di ben presentate battaglie nel deserto con relativi spargimenti di sangue, il film è più che godibile.
Ranieri Ricci

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TECNOLOGIA: aiuto, mi sono perso la chiavetta USB
Ne esistono di infiniti tipi, capacità e modelli, ma sono sicure?

Tutti noi abbiamo una chiavetta Usb dentro la quale conserviamo file,chiavetta lingotto documenti ecc.; male che vada, ha una capacità da 1 Gb … quasi come avere 700 floppy disk, ve lì ricordate? Chiaramente avendo a disposizione una cosi vasta capienza, non ci facciamo remore a riempire la nostra chiavetta con tutti i nostri documenti e a portarla sempre con noi nella nostra borsa.
Ottimo, ma se la perdiamo? Normalmente nella chiavetta riversiamo files che, nella maggioranza dei casi, sono copie dei files che conserviamo nei nostri pc. Quindi il problema non è la perdita di dati, ma più che altro la nostra privacy. Sì, perché se dentro la mia Usb conservo documenti sensibili della mia azienda, le lettere dell’avvocato o un bel file in excel con tutte le mie note spese, oppure il pdf dei miei F24, il panico, in caso di smarrimento della chiavetta, mi assalirà: “Oddio, chiunque la trova potrà leggere tutti i miei documenti riservati!”.
Quindi il mio consiglio è di criptare i dati sensibili della chiavetta affinché sia impossibile aprire i documenti se non si conosce la password.
A questo scopo esistono numerosi programmini che fanno questo mestiere: difficile dire quali sia il migliore, ma la prerogativa per sceglierne uno, dovrebbe essere quella di verificare che sia anche “portable” ovvero che non abbia necessità di essere installato.  È già, perché se cripto i files sul mio pc, e poi mi trovo a casa di un amico, non li potrò aprire, mentre se sicurezza della chiavettaho un software che posso trasportare esso stesso dentro la chiavetta, allora potrò decriptarli senza dover installare nulla sul pc del mio amico.
Personalmente uso Androsa File Protector che ha come caratteristica aggiuntiva quella di essere compatibile con Windows Xp, Vista e Windows 7 e, ovviamente, è disponibile in versione portable e … è totalmente gratuito.
Con Androsa posso criptare singoli file, ma anche intere cartelle rapidamente. E’ disponibile per il download a questo indirizzo: http://www.androsasoft.net/it/download.htm.
Se avrete voglia di provare vedrete che è molto facile da usare.
Ora cercate di non perdervi la vostra chiavetta, ma se anche fosse… i vostri documenti saranno al sicuro!
Filippo Antonacci

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ECONOMIA: le scommesse del nostro tempo
Oggi si fanno previsioni e si scommette su tutto, e la speculazione...

chi vincerà?Un sondaggio del Financial Times tra ottantatre economisti ci conferma  che le prospettive economiche europee, ma anche di molti altri paesi, sono tutte in peggioramento. Tuttavia gli stessi economisti già nel 2009 avevano previsto una situazione di forte deterioramento. Il mercato azionario, in quell’anno,  è invece cresciuto mediamente di due cifre. Fare previsioni  non è  facile, in genere chi le studia e prepara è un laureato in discipline economiche o matematiche, ha partecipato a masters in università prestigiose, ha esperienza ma… l’ ansia, come quella di chi investe, non la sente.. Investire propri risparmi, vedere cosa succede in borsa,  gioire dell’andamento positivo o preoccuparsi delle giornate nere … quella sì che è ansia per molti. Tutti vorremmo scommettere su un buon guadagno, leggiamo giornali, guardiamo l’andamento delle nostre azioni, obbligazioni o quanto altro. Parliamo di finanza con i nostri amici, discutiamo di cosa succede, dell’economia e dei mercati finanziari. Ma quasi sempre noi, e spesso gli economisti, scommettiamo su qualcosa che, per qualche ragione, ci delude. Esiste anche un altro mondo che fa previsioni e con risultati molto spesso più vicini alla realtà che non quelli previsti dagli economisti.  la scommessa e l'attesaÈ il mondo delle scommesse. L’Inghilterra ne è il regno, si scommette su tutto. L’articolo del Financial Times prosegue fornendoci delle previsione in merito all’Euro, all’Europa, agli Usa e lo fa combinando l’interesse dello scommettitore, quindi la sua puntata, e quanto ne ricava a seconda della situazione che potrà verificarsi.
Un esempio pratico: puntiamo dieci euro su una delle probabilità. Vediamo quanto ne ricaviamo e cosa significa in termine di previsione.

1. L'euro scompare nel corso del 2012?
per il Si - Le quote sono: 4 / 1; dai tuoi 10 euro, ne ricaverai 50, per un utile di 40 euro.
per il No - Le quote sono 1 / 7; dai tuoi 10 euro ne ricaverai 11,43, per un utile di 1,43 euro.
Previsione? Le probabilità sono che l'euro sarà ancora una moneta di riferimento per l’Europa.
2. Quale Paese potrebbe essere il primo ad uscire  dall’euro?
Grecia - le quote sono: 1 / 4: dai 10 euro ne ricaverai 12,50, per un utile di 2.50.
Italia - le quote sono: 02/07: dai 10 euro ne ricaverai 45, per un utile di 35.
Germania - le quote sono: 10 / 1: dai 10 euro ne ricaverai 110, per un utile di 100.
Spagna - le quote sono: 12 / 1: dai 10 euro ne ricaverai 130, per un utile di 120.
Francia - le quote sono: 20 / 1: dai 10 euro ne ricaverai 210, per un utile di 200.
Previsione? È la Grecia la più probabile all’uscita dall’euro.
3. Chi vincerà le elezioni presidenziali?
Barack Obama - le quote sono: 4 / 5: dai 10  euro ne ricaverai 18, per un utile di  8.
Mitt Romney - le quote sono: 6 / 4: dai 10 euro ne ricaverai 25, per un utile di 15.
Newt Gingrich - le quote sono: 16 / 1: dai 10 euro ne ricaverai 170, per un profitto di 160.
Previsioni? Sarà Barack Obama a vincere la rielezione.
Naturalmente la scommessa che procura la vincita più bassa, è la meno rischiosa e anche la più vicina a quello che potrà accadere.
Carlo Verga

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ABBIAMO OSPITI - VIAGGI: a proposito di Gran Tour
Annabel Townley Bellini ricorda il suo antenato Charles Townley, appassionato di Gran Tour

A proposito di Grand tour, desidero fare seguito all’articolo di Giancarlo Puddu per ricordare un mio antenato, Charles Townley, che tra il 1768 e il 1790 fece per ben tre volte il Grand tour per acquistare in Italia la parte più importante della sua collezione di sculture marmoree greco-romane, che servirono prima ad abbellire la sua casa di Londra in 7 Park Street, Westminster e, dopo la sua morte nel 1805, le tre stanze del British Museum, chiamate the Townley Gallery, cui lasciò questo importante patrimonio artistico.  Alcuni dei reperti più importanti sono:
- il Discobolo scoperto alla Villa Adriana a Tivoli nel 1791.  Si tratta di una copia greco-romana di una statua bronzea del 5° secolo a.c. e fu chiamata il Townley Discobolus.
- la Venere, che fu rinvenuta a Ostia nel 1775 ed è una scultura romana del II secolo d.C. in marmo e venne nominata la Townley Venus.
- il Vaso, II secolo d.C., scoperto in una villa a Monte Cagnolo vicino a Roma e acquistato da Charles Townley nel 1774.  Si diceva che questo vaso fosse l’ispirazione principale per il poeta romantico John Keats quando scrisse la famosa poesia, “Ode on a Grecian Urn” nel 1819.  Il vaso fu nominato il Townley Vase.
- la Cariatide, Charles townley nel suo studiodell’epoca romana 140-160 d.C., in stile neo attico del V secolo a.c. di un santuario religioso della Via Appia.  Fu acquistata da Charles Townley nel 1787 e venne nominata la Townley Caryatid. 
- il busto romano marmoreo di Clytie, del 40-50 d.C. che acquistò dalla famiglia del principe Laurenzano a Napoli nel corso del  secondo Grand tour (1771-4).  Fu una delle sculture che Charles Townley amò di più nella sua collezione.  La scultura rappresenta una ninfa che, innamorata del dio Helios, fu trasformata in girasole. 
 
Il pittore Johann Zoffany dipinse Charles Townley nella biblioteca di casa sua circondato dalle sue magnifiche sculture fra cui molte di quelle summenzionate, opera che fu esposta alla Royal Academy of Arts nel 1780 e in seguito trovò posto nella casa di famiglia, Towneley Hall Art Gallery and Museums, Burnley.
Annabel Townley Bellini

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ABBIAMO OSPITI - LIBRI: Grafologia e tipologia mitologica
Gesto grafico, mente, personalità, ed una tecnica appassionante che ne  delinea i legami...

Da persona che si è imbattuta per caso nella grafologia e ne è rimasta affascinata tanto da farne il centro della propria vita lavorativa, vi segnalo questo evento, particolarmente interessante anche per i non addetti ai lavori.
In una vecchia libreria nel cuore del centro storico, tappezzata di libri dal pavimento al
soffitto, verrà presentato il libro “La grafologia e il metodo Saint-Morand” che propone un metodo di analisi della scrittura davvero coinvolgente. Ma prima di parlarvi del libro in questione, permettetemi di dire solo due parole sulla grafologia, tecnica che consente di descrivere la personalità di un individuo a partire dall’analisi della sua scrittura. “La scrittura a mano è uno specchio dell’anima - dice lo psicoanalista Pietropolli Charmet - perché mette in relazione la parte più profonda di noi con il segno che appare sulla pagina”. E infatti il gesto grafico realizzato dalla mano, a sua volta guidata da mente e cervello, esprime la personalità di chi scrive, il suo modo di essere, agire e pensare: ma per arrivare ad interpretarlo correttamente, occorre una conoscenza approfondita della materia che si conquista con anni di studio, nonché una cultura che spazi in vari campi delle scienze umane.
Purtroppo da tv e giornali la grafologia viene spesso presentata come poco più che un gioco di società, a mezza strada tra l’oroscopo da fiera paesana e test pseudo-scientifici: “fai la lettera g o t in questo modo? Allora significa che…”tipo di scrittura
Niente di più sbagliato e fuorviante: l’interpretazione di un segno grafico dipende infatti
dall’insieme della scrittura in cui si trova. Ogni segno contiene in sé numerosi significati sia positivi che negativi e soltanto la combinazione incrociata di un certo numero di parametri permette al grafologo di poter individuare, tra i vari significati, quello giusto.
Insieme a molti altri contributi offerti da importanti teorie (per es. la Gestalt o la psicoanalisi) anche il metodo Saint-Morand – e così ritorniamo al punto da cui eravamo partiti – o tipologia mitologica, fornisce un ulteriore arricchimento a questa disciplina relativamente giovane (fine XIX secolo) e poco conosciuta. Nel libro vengono descritti otto tipi mitologici (Venere, Marte, Giove ecc.) le cui caratteristiche psicologiche nei tre campi dell’intelligenza, dell’attività e del carattere, corrispondono e sono riscontrabili in altrettanti tipi di scrittura: per darvi un’idea, una personalità dai confini imprecisi, sognatrice, passiva, sensibile all’immaginario è “simile”simboli planetari alla Luna, da sempre sinonimo di qualcosa di vago, indefinito, poetico e misterioso, e la sua scrittura sarà caratterizzata per esempio dalla presenza di molto bianco all’interno del testo, da un movimento flessibile o fluttuante, da un tratto leggero e pastoso, ecc.
L’applicazione di questo metodo, strettamente legato a un simbolismo millenario radicato
nella mitologia che rimanda ad immagini ben precise nell’immaginario umano, permette di capire la relazione che si è instaurata tra il tratto, le forme e la loro progressione nello spazio: in breve, quello che rende unica una scrittura e unica ogni persona.
Se sono riuscita a incuriosirvi in questo breve spazio in cui ho condensato una disciplina estremamente complessa, vi do appuntamento per il giorno 7 febbraio alle 20.30, presso la libreria Aseq, via dei Sediari 20, Roma.
Elena Bracci

elbracci@gmail.com www.epsyloneditrice.it

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Cosa c'è di nuovo? 

Abbiamo ospiti!

Da oggi, in ogni numero della newsletter  troverete alcuni articoli scritti da voi: potete inviarci un testo di massimo 3000 caratteri (spazi inclusi) che valuteremo per la pubblicazione ne "La Lampadina".
Scriveteci ed inviate i vostri articoli a lampadina2011@gmail.com



FLASH NEWS! 

Un po' qua, un po' là...

Tempo di crisi - Uno dei libri più venduti in Grecia descrive mille modi per mangiar povero. Anche nelle librerie italiane hanno un buon successo i libri che fanno riferimento al mangiare in tempo di guerra, la cucina povera toscana, etc. etc...
Dobbiamo adeguarci alla situazione?

Working memory - È la capacita di tenere a mente un numero limitato di informazioni, in genere da quattro a sette, per un breve tempo: un numero di telefono, la targa di un’auto, un nome. Un ricercatore svedese afferma che questa capacità può essere migliorata con specifico training computerizzato. Basterebbe seguire un corso a casa propria con il supporto di professionisti autorizzati. La working memory comincia a declinare dopo i cinquant’anni.

Di Bill gates e del nucleare pulito- sbarca in Cina, assieme agli uomini di Terrapower per discutere con China Nuclear Corporation lo studio e la ricerca sul progetto di una nuova generazione di reattori nucleari. Dalle prime indiscrezioni, sembra che questo tipo di centrale, oltre a poter utilizzare uranio impoverito e scorie di uranio avrà una autonomia produttiva di un paio di centinaia di anni.
Dopo le perplessità del Governo Usa per questa iniziativa con i Cinesi, Bill Gates ha voluto precisare che gli incontri con i responsabili della Nuclear Corporation, sono solo ad uno stadio preliminare...

Horribilia ...: larve d'ape - Questo piatto è detto “hachinoko”. Si gusta allegramente in Giappone e in Cina, da quando in passato, durante i periodi di miseria e carestia, la popolazione, nell’impossibilità di procurarsi carni e pesci, cercò tra le meraviglie della natura altre fonti proteiche. larve d'ape
Le larve si cucinano con salsa di soia e zucchero, e risultano dolci e croccantelle al gusto.  Si predilige offrirle ai parties e durante le festività importanti e sono sempre molto attese dai convitati.  
Un consiglio: annotatevi le date delle loro festività così… da evitare un viaggio in quei luoghi quando si serve una simile specialità!

... et mirabilia in cucina - Le bacche del Goji, che cresce spontaneo preminentemente nel Tibet e nelle regioni himalayane e in Cina viene intensamente coltivato, sono chiamate in Asia “il diamante rosso”.  Sono tra i frutti più ricchi di antiossidanti e nutrienti che esistano in natura, contengono in quantità le vitamine A e C, il potassio, il magnesio, la vitamina E, oltre al selenio, al ferro e al beta-carotene.  Sono state definite “una delle fonti di cibo più sane esistenti sulla terra”.  E sono persino gustose!
Scrive il grande poeta Liu Yuxi della dinastia Tang (772-842 d.C.):

"The Well of Youthful Living "(Il pozzo dell’eterna giovinezza)
A cool well beside the monk's house,
a clear spring feeds the well a
le bacche di Gojind the water has great powers,
emerald green leaves grow on the wall,
the deep red berries shine like copper,
the flourishing branch like a walking stick,
the old root in a dog's shape signals good fortune,
the goji nourishes body and spirit,
drink of the well and enjoy long life!

Bizzare fonti di energia 1 -

Ballando ti ricarichi: quando ballano in discoteca, i giovani consumano tantissima energia.  Non c’è modo di recuperarne una parte?  La risposta è si!
Sul  pavimento della discoteca è stato posto un sistema di calamite che, quando calpestate dai ballerini, produce energia a suon di musica.la discoteca Watt
L’energia elettrica prodotta è utilizzata per ridurre il consumo dell'energia prelevata dalla rete.  Una realizzazione è stata già eseguita in Olanda nel 2008 nella discoteca WATT – a Rotterdam. Questa discoteca si promuove tra i “verdi” definendosi “The world’s First sustainable Dance Club”.   Se andate a Rotterdam fateci un salto per verificare!

Bizzare fonti di energia  2 -

I pannoloni per adulti: La SFD Recycle System ha progettato un impianto che trasforma i pannoloni usati trasformandoli in pellets idonei a essere bruciati in caldaie a biomassa dalle grandi dimensioni.  
Con l’invecchiamento della popolazione e l’inevitabile insorgere del problema dell’incontinenza, le previsioni sono di un forte incremento nell’impiego di  pannoloni.  Il costo del loro smaltimento attraverso questa via sarebbe fortemente ridotto con un beneficio globale per il pianeta.  Pare che questo progetto sia già partito in Giappone, paese di età media molto elevata e dove il consumo annuo di pannoloni per adulti è uno dei più elevati al mondo.

Le flash news sono a cura di Renata Bartolini Salimbeni, Carlo Verga e Beppe Zezza.



La novità del mese

 i libri

e se volete una spiegazione più tecnica del nuovissimo dispositivo de conoscimiento bio-optico organizado...





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La Lampadina ::: Periodiche illuminazioni
Newsletter di fatti conosciuti ma non approfonditi, luoghi comuni da sfatare, semplici novità...

La Lampadina è una newsletter ideata da Carlo Verga, gestita da un comitato di redazione composto da: Filippo Antonacci, Isabella Confortini Hall,  Marguerite Pratesi de Merode, Ranieri Ricci, Lalli Theodoli e redatta con la partecipazione di: Lorenzo e Renata Bartolini Salimbeni, Lucilla Laureti, Carlotta Staderini Chiatante, Giancarlo Puddu, Beppe Zezza. La sede è in via G. D. Romagnosi 20, 00196 Roma.

La newsletter, di natura non politica, non ha scopo di lucro e si propone di fornire - con frequenza inizialmente mensile - "periodiche illuminazioni" su argomenti di vario genere, con spunti di riflessione e informazioni. L'invio viene effettuato su segnalazione degli stessi lettori, agli amici ed agli amici degli amici. il presente numero è inviato a circa mille persone. Sono gradite da chiunque le collaborazioni e le segnalazioni di persone interessate a ricevere la newsletter. Per informazioni scrivere a lampadina2011@gmail.com.