Colloquio di lavoro

Una delle maggiori difficoltà del momento per i più giovani e meno giovani è rispondere in modo corretto a un colloquio di lavoro procurato dai cacciatori di teste.
Secondo William Poundstone che ha scritto un libro intitolato “Are you smart enougth to work at Google?” le domande o quiz che vengono presentate ai candidati sono le più impensabili e astruse e a volte impossibili.
L’anno passato sono state oltre un milione le richieste di lavoro pervenute a Google e di queste solo 103 si sono rilevate idonee.
Le domande e i quiz sono le più disparate, vi potrebbero chiedere se amate i fiori e le domande successive essere una serie di quiz per far capire agli esaminatore la coerenza delle vostre risposte. Per colloqui e per posizioni di responsabilità, potrebbero chiedervi di rispondere a 100 domande in un tempo brevissimo per capire come agireste in un momento di stress. O anche chiedendovi un parere sui famosi nani da giardino, oppure “tra camera da letto, scrivania, auto, qualeriordineresti per primo?” Altra domanda per valutare la capacità di elasticità mentale potrebbe essere la ricerca del numero successivo alla sequenza 10, 9, 60, 90, 70, 66? Non facile, ma questo ci fa capire la necessità di preparazioni differenti da quelle standard ma che aiutino a ragionare in modo ampio e con una elasticità mentale non comune. Il colloquio potrebbe tenersi in inglese e quindi con domande che si riferiscano al mondo anglosassone, abitudini e modi di essere …
Sì, dimenticavo, la risposta alla sequenza di cui sopra? I numeri 69 o anche 54… Perchè? I numeri sono posti in ordine crescente in base al numero di lettere che in inglese li compone ( ten, nine, sixty, ninety, seventy, sixtysix.. sixtynine)

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