Presentazione del libro di Marco Patriarca “Il treno di sir Charles”

La storia avvincente della famiglia dell’Autore a cavallo del ‘900 dal Belgio, alla Cina, Messico, sino al Sud della Francia.
Sarà presente con l’autore Ludina Barzini.
MARTEDI’ 12 MAGGIO 2105, alle 19.00 da Fabindia in Via del Banco di Santo Spirito, 40.
Seguirà un drink.
Rsvp: tel. 06.68891230

 Il libro racconta le  vicende di una famiglia  fra Irlanda, Messico,Belgio, Cina , Stati Uniti e Francia  a cavallo del ‘900. I personaggi sono membri della famiglia dell’autore.  Le vicende  sono ricostruite sulla scorta  dei  racconti dei protagonisti, del ricordo delle loro personalità, di documenti, diari, corrispondenza, fotografie e ricerche storiche; il tutto  elaborato liberamente. Si racconta dei Gauthier alle prese con  la piaga della locusta in un’ Argentina favolosa ed inaffidabile degli anni novanta dell’ottocento;  della vita di un ragazzo a Sint Niklaas,  una piccola e laboriosa cittadina delle Fiandre orientali;  dei prodromi della rivoluzione in Messico nel primo novecento;  degli intrighi internazionali  nel caleidoscopio cosmopolita di Pechino e  degli eventi mondani  (tra cui la partenza del  celebre Rally  automobilistico Pechino –Parigi di Barzini e Borghese)  nel pieno  della riconciliazione con i “diavoli bianchi”   dopo la Rivolta di Boxers.  Al centro si troveranno le vicende della  Prima  Guerra Mondiale  viste dagli Stati Uniti ed   il clima politico  avvelenato in Europa  prima dopo il Trattati di  Versailles e di Sèvres.  L’autore racconta come i protagonisti vissero quelle vicende fino  al loro arrivo a Nizza nel pieno dei  “ favolosi anni venti”  incautamente spensierati  mentre centinaia di migliaia di rifugiati affollavano le frontiere d’Europa (fra le  quali il drammatico  sbarco sulla Riviera francese ed italiana di migliaia di russi bianchi, sopravvissuti dell’Armata Wrangel,  dopo la Rivoluzione d’ Ottobre).

Intorno agli anni 80 dell’ottocento John e Barbara Pierce O’Loughlin  erano partiti da Dublino per l ‘Argentina dove avevano acquistato una estancia che, dopo anni avventurosi,  felici e spensierati, si trasformò in un incubo.  Si trasferirono poi a Monterrey in  Messico. Dove  il giovane Charles Gauthier, ingegnere belga di Sint Niklaas,  sposò  una loro figlia,  Agnes Pierce.  La giovane coppia si trasferì poi per  10 anni  a Pechino dove Charles  era il responsabile  di uno dei grandi progetti europei in Asia: la Ferrovia Pechino-Hankow  tra il 1901 e il 1911 , opera di 1780 km. della Société Générale de Belgique per conto del governo imperiale. Nell’ 1911,  si trasferirono con i loro tre figli  per altri 10 anni negli Stati Uniti dove Charles, allo scoppio della guerra nel’14, fu , fra le altre attività,  uno dei collaboratori della Commission for Relief in Belgium:  la potente organizzazione umanitaria, dotata di sovranità internazionale e di una sua bandiera, nata per soccorrere le popolazioni del Belgio e della Francia del nord martirizzate  dall’esercito tedesco, presieduta da Herbert Hoover (poi presidente USA nel ’27). Fu un organizzazione che  poi continuò anche dopo Versailles e Sèvres ad aiutare i rifugiati e sopravvissuti armeni,  russi bianchi e greci.  Il racconto termina nel’23 nella casa di famiglia,  un antico maso provenzale vicino a Nizza. L’interesse per le loro vite,  e quelle dei personaggi a loro vicini,  oltre che per le loro vicende personali  ed esistenziali , soprattutto quelle di sir Charles,  il  reale protagonista del libro, è anche  per  lo sfondo  e storico  di un periodo  esaltante per’arte, la letteratura,  la musica e la scienza,  ma  drammatico a causa delle immani  tragedie causate dalla  guerra 14-18 che ha prima  sconvolto e poi ridisegnato la geo-politica del  mondo e disperso intere popolazioni.   Il libro vuol anche ricordare il clima  realmente “globale” di quegli anni prima delle devastazioni materiali , dei sommovimenti politici e delle tragedie umane  di quella guerra; prima della quale regnava nel mondo  grande libertà ed una  prospettiva di  incontri tra le civiltà che non si è mai più riprodotta negli anni successivi e fino a quelli nostri.

Il racconto è molto “storico,”  fedele alle situazioni ed alle   personalità dei  personaggi, ivi compresi i figli di Charles  e Agnes (tutti nati in Cina,fra cui la madre dell’ autore)  Il libro di 350 p. è pubbicato da Altromondo Editor, Vicenza 2015.

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