CULTURA – Nancy Witcher Langhorne, Viscontessa di Astor: la prima donna a sedersi nella “House of Commons”

Si sono dette tante cose di Nancy Astor, non tutte verificabili, ma la cosa certa è che aveva un modo di parlare imprevedibile e arguto. Per lei si coniò il termine “Astorismo”.
Si parla  di un violento scontro verbale con Winston Churchill:
Mio caro”, avrebbe detto lei, “se foste stato mio marito, avrei avvelenato la vostra tazza di the!
Signora”, avrebbe risposto lui, “se foste stata mia moglie, l’avrei bevuta!”
Strano destino per questa americana diventata la prima donna a sedersi nella Camera dei Comuni inglese con il titolo di Viscontessa di Astor.

Nata in Virginia negli Stati Uniti nel 1879, è l’ultima di otto figli e la sua famiglia, caduta in povertà dopo la guerra di Secessione, torna presto agli onori e alla ricchezza con l’avventura delle ferrovie americane. Nancy Langhorne è una splendida ragazza e si sposa prestissimo. Divorzia poco dopo e parte per l’Inghilterra insieme alla sorella dove conosce a breve Waldorf Astor il futuro Visconte di Astor e proprietario dell’Observer che sposa quasi subito. Nello spazio di pochi anni diventa una delle cinque o sei donne più famose del mondo, amata o odiata, ammirata o detestata.

La sua bellezza, ambita da ogni donna alla moda, viene celebrata dal marito della sorella, il pittore che se ne ispira come modella per le sue Gibson Girls. Viene ritratta pure da John Singer nel 1908 in un dipinto che ne esalta la notevole bellezza.
Nancy Witcher Langhorne Astor non avrà sicuramente una vita banale.
Nel 1910 incoraggia il marito a intraprendere una carriera politica e ad entrare alla Camera dei Comuni. Alla morte del padre nel 1919 Waldorf, divenuto il secondo Visconte di Astor, deve rinunciare alla sua posizione per passare alla Camera dei Lords. Nancy non perde tempo, si presenta e viene eletta il primo dicembre 1919, come membro del parlamento nel partito dei conservatori per la circoscrizione di Plymuth Sutton. Diventa la prima donna ammessa a sedersi nella “House of Commons”, il parlamento inglese, cosa che crea un notevole disagio quando ci si accorge che, al Parlamento, non sono previste le “toilettes” per le signore. Si dovrà correre ai ripari al più presto.

Nel loro maniero nel Buckinghamshire, chiamato Clivedon, regalo di nozze del padre di Waldorf, sfilano le più grande personalità del momento; Rudyard Kipllng, Winston Churchill, l’Archiduca d’Austria, Henry Ford, il Primo ministro Neville Chamberlain e il suo grande e caro amico Georges Bernard Shaw.

Aveva soldi, aveva potere, intelligenza e spirito. Era soprattutto combattiva in un mondo totalmente maschile. Nancy Astor era determinata ad affrontare la nuova vita politica con tutta la sua nota energia. È la promotrice dell’editto che porta a diciotto anni l’età per procurarsi alcool ancora vigente al giorno d’oggi. Si batte con forza per i diritti delle donne; si definisce “un’ardente femminista”. Incoraggia l’ingresso delle donne nel servizio civile, nella Polizia e nella Camera dei Lords. Promuove l’educazione femminile e crea un comitato per combattere i reati sessuali contro i minorenni.
Purtroppo, con l’avvicinarsi della seconda guerra, perde il suo buon senso e assume posizioni non chiare verso il nazismo. Il suo forte antisemitismo, il suo deciso anti-cattolicesimo ed altre posizione molto discutibili rendono la sua presenza nella vita politica difficile da sostenere, e, nel 1945, lascia definitivamente la carriera. Si adombra il suo validissimo contributo.
Rimane comunque una grande protagonista dell’Inghilterra tra le due guerre e una figura coraggiosa e determinata che ha cambiato la sorte di tante donne.

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