Grazie al caldo…

Ieri ci chiedevamo come avrebbero fatto i russi con i loro surpuls di gas e petrolio se non mandandoli a Cina e India con la necessaria costruzione delle costosissime e necessarie pipe line.
Il clima sempre più caldo ha dato loro una mano. Una dei più grandi impianti russi che ha una estensione di 25 km quadrati è nel Circolo Polare Artico. Il caldo ha permesso di utilizzare percorsi artici alternativi a Suez, che fanno risparmiare circa il 50% delle miglia, quindi dei costi, per raggiungere una meta cinese con navi metanifere e petroliere.
CV

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