GLI APPUNTAMENTI DE LA LAMPADINA – Gennaio 2024

Ecco i prossimi appuntamenti dedicati ai Soci de La Lampadina.

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Giovedì 11 gennaio 2024 – ore 13.00 – Galleria Borghese
IL TOCCO DI PIGMALIONE. RUBENS E LA SCULTURA A ROMA

La mostra, curata da Francesca cappelletti e Lucia Simonato riunisce oltre 50 opere provenienti dal British Museum, il Louvre, il Met, la Morgan Library, la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, il Prado, il Rijksmusem di Amsterdam ed altri ancora. L’esposizione è divisa in 8 sezioni: Il tocco di Pigmalione sottolinea il contributo straordinario di Rubens, alle soglie del Barocco, a una nuova concezione dell’antico e dei concetti di naturale e di imitazione, mettendo a fuoco la novità dirompente del suo stile e come lo studio dei modelli costituisca un’ulteriore possibilità per un nuovo mondo di immagini. Per questo la mostra tiene conto non solo delle opere italiane che documentano lo studio appassionato e libero dagli esempi antichi, ma anche della sua capacità di rileggere esempi rinascimentali e confrontarsi con i contemporanei, approfondendo aspetti e generi nuovi.
Ci accompagnerà Alessandra Mezzasalma.

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Martedì 16 gennaio 2024 – ore 15.45 –  Scuderie del Quirinale
FAVOLOSO CALVINO.
Il mondo come opera d’arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri

La mostra è pensata come un viaggio attraverso la vita, le scelte, l’impegno politico e civile, i luoghi e la produzione letteraria e il metodo di lavoro di Italo Calvino. Sono esposte più di duecento opere tra dipinti, sculture, disegni e illustrazioni di decine di artisti dal Rinascimento a oggi, codici miniati medievali, arazzi, fotografie e ritratti d’autore e molte prime edizioni dei libri di Italo Calvino. Le sale delle Scuderie del Quirinale vivranno di tutti i temi calviniani: dall’impronta cosmopolita all’apertura internazionale delle ricerche scientifiche, dall’attrazione per la modernità urbana contemporanea alle proiezioni cosmogoniche suggerite dall’astronomia, senza mai dimenticare gli orizzonti dell’immaginazione fiabesca. Immagini, opere e oggetti di varia natura, dialogheranno costantemente in mostra con le parole dello scrittore.
Ci accompagna Myriam Trevisan, professore in Letteratura italiana contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma.

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Lunedì 22 gennaio 2024 – Ore 10.30
FIDIA AI MUSEI CAPITOLINI

La mostra FIDIA ci guida nella vita, nella carriera e nel clima storico-culturale in cui operò il grande scultore, attraverso una vasta e preziosa selezione di oltre 100 opere – tra reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta. La mostra inaugura un ciclo di cinque mostre, “I Grandi Maestri della Grecia Antica”, dirette a far conoscere al grande pubblico i principali protagonisti della scultura greca. Un ciclo tanto più significativo a Roma, città da cui provengono importantissime testimonianze dell’attività di Fidia e della sua riscoperta dal Rinascimento in poi, tramite le preziose copie romane di capolavori originali per la maggior parte andati perduti. Il percorso espositivo è articolato in 6 sezioni: Il ritratto di Fidia; L’età di Fidia; Il Partenone e l’Atena Parthenos; Fidia fuori da Atene; L’eredità di Fidia; Opus Phidiae: Fidia oltre la fine del mondo antico.
Oltre ad opere provenienti dal Sistema Musei di Roma Capitale – Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e Museo di Roma – e da importanti istituzioni italiane, come il Museo Archeologico di Bologna, l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, il Museo Archeologico di Napoli e l’Archivio Cambellotti, la mostra vanta prestiti provenienti dai più importanti musei del mondo, in alcuni casi si trattadi opere mai uscite prima d’ora dalle loro sedi museali, come i due frammenti originali del fregio del Partenone.
Ci accompagna l’archeologa Alessandra Mezzasalma.

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7 febbraio 2024 – Ore 11.30
SPINA ETRUSCA A VILLA GIULIA. UN GRANDE PORTO NEL MEDITERRANEO
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

La mostra rappresenta la terza e ultima tappa delle celebrazioni per il Centenario della scoperta di Spina, la più importante città etrusca e porto dell’Adriatico scoperta nel 1922 nei pressi di Comacchio. Adriatico e Tirreno, Spina e Pyrgi, porti strategici che intrecciano le loro vicende con le dibattute origini degli Etruschi.
Immaginario mitico e storia condivisa si uniscono quindi e si raccontano attraverso oltre 700 opere in mostra, provenienti da istituti culturali italiani ed esteri, in dialogo con gli oggetti delle collezioni permanenti e dei depositi del Museo.
Ci accompagna Duccia Caruso di Castelnuovo

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17/18 febbraio 2024
XXVII EDIZIONE DELLA BIENNALE D’ARTE CONTEMPORANEA DI GUBBIO – IMAGINA
CITTÀ DI CASTELLO – COLLEZIONE BURRI

La citta di Gubbio ospita dall’ottobre 2023 IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea che attraversa e coinvolge tutta la città e che ospita 40 giovani artisti italiani. L’esposizione, curata da Spazio Taverna è promossa dal Comune di Gubbio, con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.
«Il principio curatoriale che ha guidato tutta la costruzione di questa manifestazione è stata la riattivazione del Genius Loci della città: l’utilizzo dell’anima medievale e di quella rinascimentale, il coinvolgimento della popolazione e dell’artigianato locale e l’attivazione delle grandi esperienze culturali che hanno caratterizzato Gubbio negli ultimi anni.
Per questo motivo non potevamo che recuperare la tradizione della Biennale, che negli anni è stato un forte tratto identitario per gli Eugubini» spiegano i curatori Ludovico Pratesi e Marco Bassan.
Continueremo poi con Ludovico Pratesi per Città di Castello dove visiteremo la Fondazione Palazzo Albizzini “Collezione Burri” che nasce nel 1978 per volontà dello stesso Alberto Burri che, con una prima donazione, la dotava di trentadue opere. E’ stata riconosciuta con decreto del Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria e ha assunto la denominazione dall’edificio che la ospita. La Collezione a Palazzo Albizzini è stata aperta al pubblico nel dicembre 1981 e comprende circa centotrenta opere dal 1948 al 1989, ordinate cronologicamente in venti sale. Insieme all’altra sede espositiva degli Ex Seccatoi del Tabacco inaugurata nel luglio 1990, che ospita 128 opere dal 1970 al 1993, è la raccolta più esaustiva sull’artista, con opere di altissima qualità selezionate dal pittore stesso.

Per info sull’Associazione e/o prenotazioni, scriveteci a

appuntamenti@lalampadina.net

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