ATTUALITÀ: Come cambia il nostro modo di vivere

A Gdynia in Polonia una nuova struttura disco (silent disco), si balla ma ognuno per sé, all’ingresso ti forniscono di cuffie e balli ascoltando la musica comune a tutti. Guardando la sala immersa nel silenzio ti sembra di assistere al gioco che si faceva da piccoli, chi parlava pagava penitenza… nel caso della nuova struttura disco, tutti si muovono a ritmi indiavolati ma con rumori solo fruscianti.

La realtà virtuale (VR), simula la realtà effettiva e puoi navigare nelle ambientazioni che preferisci in tempo reale, interagendo con gli oggetti che trovi nel tuo percorso.
La realtà virtuale  a secondo delle tecnologie è immersiva o non immersiva. Entrambe dipendono dal tipo di periferica utilizzata. Nel primo caso il casco o Il visore può contenere dei sistemi per rilevare i movimenti, in modo che girando la testa da un lato, si ottiene la stessa azione nell’ambiente virtuale. Puoi anche indossare guanti e una cybertuta, cioè una tuta che avvolge tutto il corpo e può simulare il tatto flettendo su se stessa grazie al tessuto elastico, può anche scansionare il corpo dell’utente e trasferirlo così nell’ambiente virtuale che stai osservando.
La realtà virtuale non immersiva non fa uso di caschi, ma l’utente si trova dinanzi ad un monitor, che è una finestra sul mondo tridimensionale con cui si può interagire con gli appositi joystick. L’effetto che ne deriva è assolutamente altra cosa, sei molto meno coinvolto e meno capace di distrarti totalmente dalla realtà.
Alcuni ipotizzano che i vari tipi di periferiche potranno un giorno essere sostituiti da sistemi collegati direttamente al cervello dell’utente (wetware- l’interazione tra il cervello umano e il software). Anche il casco o quella brutta scatola da tenere sul viso, non ci saranno più, ma indosseremo solo occhiali strutturati in modo differente e magari griffati da grandi marche.
Che ve ne sembra? Bene oggi in Cina oramai diventata il traino del mondo sono già state aperte alcune sale dove lo spettatore viene fornito di visori, mini caschi particolari che indossi come occhiali e seduto su una poltroncina girevole puoi vedere quello che vuoi.
Tutto ha una dimensione nuova con dei percorsi, per noi più grandicelli, difficilmente comprensibili. Certamente i nostri nonni o genitori si saranno posti le stesse domande affascinati dalle nuove scoperte, la luce elettrica, la radio, Tv, internet e cosi via.
La realtà virtuale è qualcosa di differente, ci fa vivere i nostri sogni, ci fa fuggire dalla realtà di tutti i giorni e ci catapulta in un mondo fantastico dove tutto è possibile. E come vivere quelle situazioni nelle quali ci immergevamo leggendo i racconti di qualche scrittore dei nostri tempi, pensate a i libri di Giulio Verne, “20.000 leghe sotto i mari” e come abbiamo vissuto con apprensione, incertezza, paura, figurandoci le tante situazioni.
La tecnologia avanza velocemente e si aprono scenari infiniti e con grandi prospettive future ma anche con qualche dubbio per la vita sociale di ciascuno di noi. Il cinema, la televisione diventeranno sistemi obsoleti? Ci si terrà per mano guardando film o scenari differenti e poi solo alla fine si commenterà quanto visto?

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