Editoriale – Novembre/Dicembre 2022

Cari Lettori,
scorrendo il sommario della nostra newsletter, un particolare risalta: si parla di “imago”.
L’immagine allo specchio di cui parla Lalli riflette lo scorrere del tempo, la diversa “visione” che abbiamo di noi e della realtà che ci circonda. E per ognuno è una “lettura” soggettiva.
Le cartoline di Carlo fermano nel tempo momenti, sensazioni e ricordi; l’arte che incontriamo nelle passeggiate di Elvira ci presenta un passato che ci affascina e la musica creata dalle talentuose dita di Horowitz ci trasporta nei nostri molteplici mondi paralleli, dove immagini di noi e degli altri si affastellano a creare multiversi infiniti, che non riusciamo a visualizzare se non con l’escamotage della lampadina descritto da Massimo.
Che immagine abbiamo di noi? Certo Goldoni aveva sentore di sè non come giurista ma come artista ed Enrico di Valois non era per molti aspetti il re che il popolo si aspettava: come possono essere diverse le realtà percepite…
Un augurio di sereno Natale e…all’anno prossimo!
ICH

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